Come pulire un tappeto
Nel voler arredare la propria abitazione ci si chiede se starebbe bene un bel tappeto. La domanda che sorge spontanea, subito di seguito, è come pulire un tappeto? Ci sono molti modi per farlo ma è innegabile che questo oggetto attira macchie a volontà e se lo si pulisce con dei metodi non troppo delicati c’è sempre il rischio di rovinarlo. Certo, dipende anche dal tappeto di cui stiamo parlando, perché alcuni li si può infilare anche in lavatrice, ma se si tratta di pregiati tappeti magari comprati come souvenir durante un viaggio o scelti in un negozio ad hoc dei più vip, allora non se ne parla nemmeno di usare la lavatrice. In quel caso è necessario sapere come pulire un tappeto senza rischiare di doverlo buttare via per sempre!
Innanzitutto è bene prevenire la sporcizia o per lo meno l’accumulo. Ottimo quindi sarebbe il passare periodicamente l’aspirapolvere sul tappeto o togliere la polvere in eccesso con un battipanni, consigliato solo se non si tratta di tappeti pregiati. Se il tappeto è piccolo e particolarmente prezioso è bene passare l’aspirapolvere sul retro per raccogliere la polvere senza rischiare di indebolire le fibre.
Sono da evitare tutti i prodotti chimici che sono spesso molto aggressivi e rischiano di creare brutte e irrimediabili macchie sul tappeto invece di levare le esistenti. Prima di passare in rassegna tutti i metodi per pulire i tappeti in modo naturale e delicato, facciamo una carrellata partendo dal più consigliato: il vapore. C’è anche la possibilità di profumare il nostro tappeto, basta utilizzare la lavanda senza affidarsi a prodotti aggressivi che potrebbero sì avere un buon aroma ma potrebbero causare dei danni.
Ci sono delle macchie particolarmente antipatiche da togliere, come ad esempio quelle di vernice per cui serve un rimedio più aggressivo e lo stesso vale se, in caso di presenza di bambini, le macchie siano ad esempio di plastilina. In queste situazioni non sempre il vapore è sufficiente ed è meglio impiegare altre sostanze come ad esempio il naturale aceto, preso così come è dalla bottiglia. Un altro momento terribile per un padrone di tappeto è quello in cui scopre che un animale domestico, suo o di ospiti, ci ha fatto la pipì sopra. Macchia e odore, terribili e difficili da eliminare ma vedremo dei metodi fai da te molto efficaci anche per questo e si tratta di rimedi che si possono applicare a tutti i tipi di tappeto, da quelli a pelo lungo ai sintetici, a quelli di lana.
Come pulire un tappeto con il vapore
Lo abbiamo detto subito che uno dei migliori modi ecologici di pulire i tappeti è farlo attraverso il vapore. Ci sono parecchi elettrodomestici adatti che producono il vapore, procuriamocene uno e passiamolo sul tappeto in questione anche un paio di volte alla settimana in modo che non si creino degli accumuli di polvere. Poi la frequenza dipende molto da come è posizionato il tappeto e dalla polvere che riesce ad attirare. Se desideriamo avere un tappeto profumato oltre che pulito, allora possiamo aggiungere all’acqua del macchinario qualche goccia di olio essenziale alla lavanda ma volendo anche ad altri gusti dei nostri preferiti. Il limone da molto idea di pulito come anche la menta.
Come pulire un tappeto con il sale e l’aceto
Un composto efficace per combattere la sporcizia dei tappeti è quello a base di sale e aceto, badate, non solo aceto come prima citato contro la plastilina e la vernice. In questo caso non dobbiamo fare altro che mescolare gli ingredienti fino a formare una pasta da applicare sul punto da trattare, sulla singola macchia, con attenzione puntuale. Per vederne gli effetti bisogna lasciare agire questo miscuglio almeno mezz’ora per poi strofinare la zona con un panno bagnato oppure con acqua frizzante.
Come pulire un tappeto con l’acqua ossigenata
Dall’acqua frizzante all’acqua ossigenata, protagonista di questo nuovo rimedio per pulire tappeti delicati. E’ una valida alternativa molto naturale. Prendiamo l’acqua ossigenata per uso domestico che molto probabilmente abbiamo già in casa e utilizziamola versandola direttamente sulle macchie lasciandola agire per circa mezzora. Alla fine del tempo cronometrato possiamo strofinare e asciugare la parte trattata ammirando il risultato eccellente.
Come pulire un tappeto con il bicarbonato
Una delle sostanze più utilizzate nelle pulizia domestiche è di certo il bicarbonato che anche in questa occasione si rivela particolarmente efficace. Basta spargerne un po’ sul tappeto, nelle aree in cui ci sono delle macchie oppure un po’ ovunque, per poi lasciarlo agire per qualche ora.
Alla fine è necessario toglierlo passando con l’aspirapolvere oppure spazzolandolo via. Grazie ai suoi poteri, il bicarbonato è anche in grado di assorbire i cattivi odori che il tappeto imprigiona quindi non è necessario fare altri trattamenti profumati, profumerà di pulito già da solo, in automatico.
Come pulire un tappeto con bicarbonato e aceto
Unendo bicarbonato e aceto si ottiene un altro miscuglio magico per pulire i tappeti molto utile soprattutto se ci sono delle macchie molto persistenti. Si procede prima mettendo il bicarbonato, poi versandoci sopra l’aceto per poi aspettare fino a quando non smette di frizzare. A quel punto si comincia ad asciugare la zona con un panno di microfibra.
Come pulire un tappeto con la farina di mais
C’è chi conosce questo ingrediente per via di golose creme al cioccolato da cucinare ma essa è effettivamente un rimedio valido anche per “cucinare” i tappeti macchiati per ottenere un buon risultato. Va presa una tazza con la farina di mais e va mescolata con mezza di bicarbonato. Il mix ottenuto va strofinato con un panno umido nelle zone dove ci sono le macchie e va lasciato agire per mezza giornata, poi è necessario rimuovere i residui con l’aspirapolvere.
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Pubblicato da Marta Abbà il 28 Ottobre 2018