Come pulire la lavatrice
Come pulire la lavatrice: spiegarlo sembra quasi un paradosso. Pulire ciò che pulisce? Ebbene sì, perché la cara lavatrice, alleata di moltissimi cittadini, da anni e anni ormai, sempre più tecnologica e spesso a basso impatto ambientale, ha bisogno di essere lavata. Non come lei fa con i nostri vestiti. Ci vuole tecnica, ce ne sono molte, ma solo alcune sono naturali e allo stesso tempo efficaci. Ecco le più utilizzate e, se lo sono, ci sarà un perché.
Non è infatti banale riuscire a pulire in profondità la lavatrice in modo naturale, ma i “rimedi della nonna” ammesso che la nonna in questione avesse la lavatrice, sono spesso i migliori. Non lasciano cattivi odori sul bucato non permettono si creino depositi di calcare e sporcizia, rispettano tutte le parti dell’elettrodomestico e anche le parti di corpo umano che operano per pulirla. Come le nostre mani.
Gli ingredienti per fare questa magia, per imparare Come pulire la lavatrice, sono aceto bianco, bicarbonato e olio essenziale di lavanda. Olio di gomito non ne serve, solo un po’ di furbizia, buona volontà e un po’ di tempo, ma neanche troppo. E’ quindi veloce e pratico iniziare a imparare Come pulire la lavatrice in maniera eco-friendly, minimizzando l’impatto sull’ambiente!
Se vi state chiedendo ancor perché mai ci si deve interessare a Come pulire la lavatrice, sia chiaro che se non è perfettamente pulita e igienizzata, non renderà per sempre il vostro bucato perfettamente pulito come il primo giorno che l’avete conosciuta. Una corretta manutenzione della lavatrice con metodi a basso impatto ambientale fa bene a noi, all’elettrodomestico, ai panni, e a chi si mette nei panni della prossima generazione a cui potremo lasciare un mondo più pulito.
Come pulire la guarnizione della lavatrice
Una delle più fastidiose parti della lavatrice se trovato sporco, che mette proprio di malumore, è la guarnizione. Oltre che essere “pericoloso” perché se ne può accorciare il periodo di resistenza, per cui ci toccherà poi cambiarla più di frequente se fingiamo di non vedere come è conciata.
Meglio imparare Come pulire la lavatrice anche nella parte della guarnizione che si accontenta di essere passata con uno spazzolino durante il normale lavaggio della lavatrice. Richiede solo qualche minuto tutto per sé in cui ci prendiamo la briga si far in modo che la pozione naturale che stiamo usando già, prosegua la sua azione pulente sulla guarnizione, anche nelle sue parti più “intime”.
Come pulire la lavatrice che puzza
Quando si tratta di capire Come pulire la lavatrice che puzza di solito stiamo tutti più attenti perché il cattivo odore rende tutti più sensibili al tema. Ed è inevitabile sentirlo quando stiamo scordando di mantenere bene il nostro elettrodomestico con oblò. E’ semplice e non è cosa da fare ogni due per tre. Una volta al mese va benissimo, per gli igienisti, una volta ogni 20 giorni. C’è da effettuare un ciclo di lavaggio a vuoto con aceto bianco versandolo direttamente nel cestello.
Prendiamo quindi 2 litri di aceto bianco e diluiamoli in acqua, scegliamo un programma di lavaggio abbastanza lungo ad una temperatura superiore ai 60 gradi aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato di sodio se lo riteniamo comodo e necessario. E’ un passaggio facoltativo e serve per potenziare l’effetto sgrassante dell’aceto. Non c’è da temere che l‘odore d’aceto, non da tutti amato, resti per giorni e giorni, sparisce al primo lavaggio ma per non restare in ansia, possiamo con qualche goccia di olio essenziale di lavanda, toglierci ogni sospetto. E assicurarci non solo di aver capito Come pulire la lavatrice ma anche di averla resa profumata.
Come pulire il filtro della lavatrice
Il filtro della lavatrice non è affatto da trascurare e pensando a ciò che fa il filtro è semplice intuire perché. Minimo una volta al mese, quindi, mettiamo in conto che va sciacquato il filtro mettendolo sotto l’acqua corrente e impugnando uno spazzolino da denti per non tralasciare le incrostazioni più testarde. Per chi volesse ottenere un filtro perfetto può leggere l’articolo “Come pulire il filtro della lavatrice”, ovviamente in modo super green.
Pulire la lavatrice in modo naturale: l’aceto e il bicarbonato
Aceto e bicarbonato sono, ormai è chiaro, la nostra coppia di eroi nel Come pulire la lavatrice. Di solito si procede riempiendo prima il cestello con acqua calda e poi aggiungendo l’aceto. Aceto di vino bianco. Dopo aver fatto girare la lavatrice per alcuni minuti, possiamo lasciarla in pausa per circa 40 minuti e poi riavviate il programma facendola proseguire come nulla fosse.
Ovviamente è semplice ma non così tanto, sapere Come pulire la lavatrice: le sue parti removibili vanno trattate singolarmente e con attenzione, alcune più di altre. Quelle che pretendono e necessitano un gesto di pulizia ad hoc, sono ad esempio le vaschette del detersivo: è lì che proprio il detergente può creare accumuli e incrostazioni di calcare. Nessuna impresa impossibile: qualche ora in ammollo in acqua calda e aceto è sempre lui – e anche le vaschette brilleranno. Con il bicarbonato di più.
Come pulire la lavatrice dal calcare
Il calcare è un tipico nemico della lavatrice e di chi come noi vuole essere green anche quando impara Come pulire la lavatrice. Se poi abitiamo in una zona con acqua particolarmente dura, con molto carbonato di calcio, allora ben sappiamo che è un incubo questo calcare. Ecco come liberarsene: con aceto, bicarbonato di sodio e un magnete anticalcare.
Prendiamo il primo “ingrediente” e mettiamone una piccola quantità nella vaschetta del detersivo dell’ammorbidente, circa mezzo litro invece va messo nel cestello. A questo punto basta dare il via al lavaggio, a 60 gradi, ovviamente senza che ci siano vestiti all’interno. Se trovate tutto ciò banale o surreale, credeteci: se procediamo con costanza, questa banalità sarà un gesto vincente. Se vogliamo fare i prudenti, o i miscredenti, aggiungiamo un cucchiaino di bicarbonato di sodio, ogni volta o una sì e una no: aiuterà a disincrostare la lavatrice.
Come pulire l’oblo della lavatrice
Come per altre parti della lavatrice, anche l’oblò è una di quelle che pretende che gli si dedichi del tempo e un gesto specifico. Nulla di troppo faticoso ma serve lo spazzolino da denti già usato per guarnizioni e altro: ci torna utile anche per pulire accuratamente l’oblò fin negli angoli più difficili dell’oblò.
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Pubblicato da Marta Abbà il 22 Luglio 2016