Pulire i vetri con patate e cipolle è una di quelle cose che non verrebbero mai in mente di fare. Eppure funziona. Anche molto bene. Le sostanze leggermente acidule contenute nella polpa della patata e della cipolla esercitano una delicata azione pulente da fare invidia ai migliori detersivi per vetri. Si passa infine un panno umido e il gioco è fatto.
Come pulire i vetri con patate e cipolle
Cominciamo dalla patata. Che deve essere cruda. Procuratevene una matura al punto giusto (che non sia verde o troppo dura) e tagliatela a metà. Che il taglio sia per la lunga o per la larga poco importa, l’importante è che la patata si possa tenere saldamente in una mano perché la dovete passare sul vetro.
L’azione deve essere delicata ma anche energica per togliere le macchie unte e le ditate dai vetri di finestre, credenze, mobili, vetrinette e quant’altro vi serva pulire in casa. Una volta sgrassata bene l’intera superficie del vetro, basta rifinire il lavoro con un panno morbido di cotone inumidito. Et voilà
Passiamo alla cipolla. Che in caso di vetri molto unti e con tante ditate può funzionare anche meglio. Il procedimento non cambia: tagliate una cipolla a metà (quelle bianche o dorate si prestano meglio delle cipolle rosse) e passatela sul vetro come fareste con una spugnetta. Poi lavate i vetri normalmente con il panno umido avendo cura di non lasciare rimasugli.
Volete essere fai da te fino in fondo? Dopo aver pulito i vetri con patata o cipolla usate carta di giornale per sciacqure invece del panno di cotone. Accartocciata fino a formare una palla a misura di mano, la carta di giornale è molto più efficace sui vetri di qualsiasi straccio usa e getta. E se volete un risultato sopraffino usate i panni in microfibra (in commercio ce ne sono di ottimi) che hanno il vantaggio di poter essere lavati e riutilizzati.
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