Come potare le rose: tutte le info sulla potatura delle rose rifiorenti o non rifiorenti, rampicanti e come stimolare la fioritura.
Per altre informazioni sulle cure e la coltivazione delle rose, vi invitiamo a visitare la pagina: come coltivare le rose.
Potare le rose è un’operazione delicata che richiede alcune regole di base al fine di non rovinare la pianta, come per esempio eliminare i rami sbagliati. A tal proposito di seguito vi illustreremo come potare le rose seguendo alcune indicazioni molto utili.
Quando potare le rose, il periodo giusto
Il periodo giusto per potare le rose cade in febbraio ma anche in estate. Vediamo subito i diversi casi.
Rosa, potatura invernale
A febbraio le rose terminano il loro periodo vegetativo per dare spazio alle prime gemme. Proprio in questo periodo dell’anno è necessario effettuare la potatura delle rose per favorire la produzione di rami nuovi e di conseguenza un’abbondante fioritura.
Potatura estiva delle rose non rifiorenti
Le rose non rifiorenti necessitano di potatura estiva che si esegue al termine della fioritura. La potatura delle rose non rifiorenti si esegue al fine di evitare che le piante vadano a investire troppe energie nella produzione di frutti.
La potatura estiva delle non rifiorenti non deve essere intensa perché la pianta è in piena vegetazione e ha bisogno delle foglie per eseguire la fotosintesi clorofilliana e sostenersi.
Rose per la produzione di cinorrodi
La potatura estiva delle rose NON va effettuata su rose non rifiorenti scelte per la produzione di frutti, i cinorrodi, molto decorativi! Questi frutti appaiono sulle piante a inizio autunno e che si mantengono fino a metà inverno vivacizzando anche la stagione più fredda dell’anno.
In genere, chi scegliere rose non rifiorenti per sfruttare l’effetto decorativo dei cinorrodi si avvale della coltivazione degli ibridi di diverse specie di rose:
- Rosa canina
- Rosa rugosa
- Rosa hugonis
- Rosa rubiginosa
Potatura estiva delle rose rifiorenti
Dopo la prima fioritura, le rose rifiorenti si possono potare nel breve periodo di riposo che coincide con le sttimane più calde dell’anno.
Le rose rifiorenti, infatti, dopo la prima fioritura, eseguono una breve pausa per fiorire nuovamente quando le temperature iniziano a farsi più fresche.
La potatura si esegue per stimolare e rinvigorire la ripresa: si vanno a tagliare gli apici che hanno già fiorito. Scendete fino a trovare la seconda o terza foglia dell’apice già fiorito e tagliate appena sopra di una gemma sviluppata all’ascella.
Scegliete una gemma rivolta verso l’esterno così, il nuovo ramo, si svilupperà verso l’esterno e l’arbusto potrà mantenere una forma più aperta e quindi più vantaggiosa (migliore arieggiamento della massa vegetale, più luce..).
Come potare le rose, la potatura invernale
La potatura invernale vede un intervento più drastico rispetto a quella estiva che si concentra solo sui rami fioriti. Ecco quali rami tagliare.
- Rimuovere tutti i rami deboli o rovinati.
- Accorciare gli steli delle nuove piante acquistate in vivaio di circa 30 cm.
- Eliminare le gemme rivolte verso l’esterno, in modo che non ci siano rami intrecciati.
- Praticare i tagli in maniera netta a circa un cm dalla gemma.
- Tagliare i rami più vecchi alla base o nel punto in cui si intersecano con getti più vigorosi, privilegiando invece quelli giovani, capaci di reggere un numero maggiore di gemme.
- Eseguire la potatura in proporzione alle dimensioni e all’età della pianta: si lasciano 4-8 steli, un numero inferiore nelle piante più vigorose. Tuttavia per quanto riguarda le rose rampicanti, più vigorosa è la potatura, più abbondante sarà la fioritura.
Potatura delle rose in base alla pianta
Ogni tipologia di pianta ha le sue regole di base per la potatura.
La potatura delle rose rampicanti va fatta mantenendo le ramificazioni più lunghe e tagliando invece quelle più deboli. Sarà anche necessario eliminare tutte le foglie, sulle quali svernano spesso i funghi patogeni. Bisognerà poi fissare la pianta ad un sostegno favorendo uno sviluppo arcuato.
Le rose antiche vanno potate solo lievemente. Meglio evitare gli interventi drastici. Al contrario, le rose a cespuglio hanno bisogno di tagli un po’ più drastici.
Riguardo al rapporto potatura/fioritura ricordate la regola generale:
- maggiore potatura = fiori più grandi.
- Minore potatura = maggior numero di fiori ma più piccoli.
Le forbici giuste per potare le rose
Gli attrezzi che vengono impiegati per potare le rose sono le cesoie da giardino per i rami sottili. L’impiego di un segaccio si rende necessario solo per tagliare eventuali rami molto doppi.
È bene procurarsi un paio di guanti da giardinaggio al momento della potatura. Altra raccomandazione è quella di avere gli attrezzi sempre puliti e disinfettati.
A parte queste raccomandazioni, in realtà, non occorrono forbici particolari per la potatura delle rose, basterà usare forbici sterilizzate e ben tenute. Forbici vecchie che non sono in grado di fornire tagli netti o che schiacciano i rami dell’arbusto, vanno evitate.
Se proprio volete usare un paio di forbici più adatte per la potatura delle rose, tutte le piante arbustive e ornamentali possono essere tagliate con forbici a cricchetto.
Il sistema a cricchetto permette di distribuire lo sforzo di taglio: a seconda del diametro del ramo, è possibile attivare il sistema a cricchetto ed eseguire un taglio netto con il minimo sforzo.
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Per tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina del prodotto: Forbici a cricchetto Brüder.
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