Come fare la polenta fritta: una semplice guida che vi spiegherà come si fa la polenta fritta con alcune varianti (polenta al formaggio e alle erbe).
Mi sono innamorata della polenta in occasione del gustosissimo Festival della Polenta di Orosei e questa passione mi ha portata a provarla in tutte le salse: al forno, fritta, con la bagna cauda piemontese, con l’erba di San Pietro mantovana, con il formaggio, con la farina di castagne…. insomma, quando si parla di polenta ce n’è per tutti i gusti!
Come fare la polenta fritta
Per preparare la polenta fritta sarà necessario partire dalla polenta preparata in modo classico. Certo, chi non ha tempo può comprare al supermercato quella precotta ma il risultato sarà pressoché discreto e di certo non renderà giustizia al sapore autentico dato dalla tradizionale ricetta della polenta.
Per preparare la polenta, ingrediente base per la ricetta della polenta fritta, vi rimandiamo al nostro articolo guida Come fare la polenta. Tenete presente che con 500 grammi di farina gialla (farina di mais), avrete modo di saziare 6 persone.
Dopo aver preparato la polenta così come descritto nella nostra guida, stendete la polenta su una spianatoia di legno e iniziate a friggere quando sarà ben fredda.
NB.: la polenta fritta è una ricetta che può tornare utile per la gestione degli avanzi. Preparate la polenta tradizionale da consumare in modo classico e usate quello che avanza da friggere l’indomani. In alternativa preparate la polenta in eccesso così da poterla gustare in entrambi i modi.
Quando la polenta è ben fredda, tagliatela a quadretti e passatela nella farina di mais: la classica impanatura ma questa volta non con il pangrattato ma con la stessa farinella gialla.
In una padella adeguata, fate scaldare abbondante l’olio per friggere (molti consigliano l’olio di mais) e quando sarà bollente, friggete la polenta per pochi minuti per lato. Fate attenzione agli schizzi d’olio che sono comuni in questo tipo di preparazione. Fate intiepidire e servitela con qualche granello di sale fino.
Consigli:
-man mano che sgocciolate le fette di polenta dalla padella, adagiatele su carta assorbente da cucina e tenetele al caldo
-al momento della frittura, potete dare alla polenta la forma che preferite. La classica forma napoletana è a triangolino ma nel resto d’Italia si serve a forma di bastoncino o rettangolo.
Come fare la polenta con il formaggio
Una variante piuttosto classica prevede di servire la polenta fritta accompagnata da formaggio. Polenta e formaggio è un abbinamento sempreverde, da leccarsi i baffi!
Una volta preparata la polenta fritta, aggiungete abbondanti scaglie di grana e passatela pochi minuti al grill del forno, il risultato è eccezionale a patto che sia servita ben calda! Molte persone preferiscono spalmarla con crescenza o altri formaggi teneri, la scelta va al vostro palato.
Come fare la polenta con il rosmarino
La polenta fritta aromatizzata al rosmarino si prepara in modo semplice: all’olio di frittura, vi basterà aggiungere dei rametti di rosmarino ben integri (gli aghi non dovranno disperdersi nell’olio) e due spicchi d’aglio. Lasciate nell’olio il rosmarino fin quando non sarà bollente, rimuovetelo (insieme agli spicchi d’aglio) prima di iniziare a friggere.
Curiosità: gli scagliouzzi o scagliozzi
A Napoli, la polenta fritta è preparata nella classica forma triangolare (di rado anche in piccoli rettangoli) e porta il nome di scagliozzo o scagliuozzo. Gli scagliozzi sono venduti nelle friggitorie insieme a crocchè, paste cresciute e zeppoline rustiche, si tratta di cibo da strada e tipico della “cucina povera” partenopea.
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