Come piantare le ortensie
Come piantare le ortensie in giardino o in vaso. Ecco una guida che vi spiegherà tutti i dettagli della messa a dimora delle ortensie e consigli sulle cure da dedicare alle piante. Quando piantare le ortensie, come interrare le radici e come coltivare le ortensie in casa o giardino.
Dove piantare le ortensie
Le ortensie amano un’esposizione a mezz’ombra, ma se il vostro giardino o balcone ha solo zone in ombra, non temete, molte varietà di ortensia riescono a crescere bene e prosperare anche in piena ombra. Al contrario, l’ortensia non tollera il pieno sole. Se la pianta ricevo troppo sole, la fioritura potrebbe durare molto meno del previsto.
In realtà, l’ortensia può resistere bene anche in pieno sole ma soltanto a patto che il terreno non sia troppo asciutto, quindi, in questo caso, dovreste darvi da fare con irrigazioni quotidiane. Per la coltivazione dell’ortensia in pieno sole, dovrete prestare maggiormente attenzione alle concimazioni, alle irrigazioni e… non dovrà mancare la paccimatura.
Ai piedi dell’ortensia fareste bene a disporre uno strato di corteccia di pino (o altre aghifoglie). Non solo andrà ad acidificare il terreno ma lo manterrà umido più a lungo.
Come piantare le ortensie, terreno e concime
L’ortensia preferisce un terreno umido e ricco di humus. Se intendete coltivare l’ortensia in vaso vi converrà scegliere un terriccio specifico per questa pianta. Al contrario, se intendete coltivare l’ortensia in giardino, aggiungete del fertilizzate per piante acidofile.
Quando concimare le ortensie? A inizio primavera (tra marzo aprile) e in estate (tra giugno e luglio), per sostenere la fioritura.
Su Amazon, una confezione da 2,5 kg di questo concime naturale granulare, si compra con 13,08 euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le info: concime granulare Neudroff.
Tra i vari concimi per ortensie presenti sul mercato ho segnalato il concime biologico granulare Neudroff non di certo per il brand, ma per la sua composizione. La sua formula vede una miscela di concimi organici ben bilanciata:
NP(+K) 7-3 (+6), Azoto (N) organico 7,0 %, Anidride fosforica (P2O5) totale 3,0 %, Ossido di Potassio (K2O).
Formula perfetta per le piante acidofile come l’ortensia, la camelia, i rododendri, azalee, eriche, buganville… La sua solubilità in acqua (6%) lo rende perfetto per esercitare un’azione prolungata nel tempo così da limitare le concimazioni a due volte all’anno.
Messa a dimora dell’ortensia
Prima della messa a dimora assicuratevi che le radici delle ortensie siano abbastanza umide. Per precauzione, prima della messa a dimora, immergete le radici delle ortensie in un secchio contenente acqua tiepida.
Piantare un’ortensia in giardino
Preparate un’ampia buca e assicuratevi che il terreno del giardino sia abbastanza sciolto così da soddisfare a pieno le esigenze dell’ortensia. Interrate le radici dell’ortensia alla giusta profondità assicurandovi che la cima sia posta poco sotto il livello del suolo. Riempite la buca col terriccio che dovrete compattare delicatamente (attenzione! Il terriccio dovrà essere compattato e non pressato). Concludete la messa a dimora innaffiando immediatamente la pianta.
Piantare l’ortensia in vaso
L’ortensia cresce bene anche in vaso ma solo se il contenitore è abbastanza largo e soprattutto bucherellato sul fondo così da consentire un buon drenaggio. Predisponete sul fondo dei cocci di vaso in terracotta o uno strato di argilla espansa. Quando l’ortensia è coltivata in vaso sarà necessario irrigare con più frequenza così da mantenere il terreno umido e ben drenato.
Le ortensie devono essere annaffiata regolarmente durante i periodi di siccità; queste piante non tollerano un terreno arido e asciutto.
Coltivare ortensia in casa
Si possono coltivare ortensie in casa? Anche se non tutti lo sanno… la risposta è un netto sì! E’ possibile coltivare ortensie in casa… l’unico inconveniente è che si tratta di piante che sporcano molto e che, quando coltivate in casa, hanno bisogno di più cure.
Esperienza con la coltivazione dell’ortensia in casa:
mia nonna era una grande amante di piante e fiori. La sua casa, posta al sesto piano di un palazzo di Bacoli (provincia di Napoli) presentava una veranda semi ombreggiata. E’ qui che mia nonna coltivava, con passione, camelie, ortensie e calle! Si tratta di piante che generalmente si coltivano in giardino ma che lei riusciva a far prosperare e fiorire anche in casa. Erano coltivati in grossi vasconi e occupavano ben due pareti. Mia nonna aveva l’abitudine di lasciare semi aperto uno dei finestroni.
Queste piante (ortensia compresa) non amano il sole ma necessitano di luce. Per poter coltivare le ortensie in casa dovete disporre di una zona luminosa. Non potete coltivare le ortensie a ridosso di una finestra soleggiata e soprattutto non potete coltivare le ortensie se la stanza è troppo secca.
Quotidianamente dovete arieggiare il locale, meglio ancora se vi è un costante scambio d’aria con l’esterno. Per la coltivazione dell’ortensia in casa è possibile scegliere varietà arbustive più rustiche (più resistenti e adatte a resistere alla condizioni dettate da un ambiente domestico).
La coltivazione dell’ortensia in casa solleva due questioni: non tutte le varietà e soprattutto non tutti gli esemplari riescono ad adattarsi in ambiente domestico. Dovreste monitorare la coltivazione e, quando la pianta mostra segni di sofferenza, dovreste essere pronti a trasferire la pianta all’esterno. La seconda questione è la gestione domestica di questa pianta che, quando in pieno sviluppo, sporca molto e richiede pulizie quotidiane.
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Luglio 2017