Come misurare la salinità dell’acqua: indicazioni utili sull’unità di misura della salinità e su come misurare la quantità di sale presente nell’acqua.
Unità di misura della salinità: ppt, ppm e psu
La salinità indica la concentrazione di sale disciolto in una soluzione. In passato, l’unità di misura della salinità era la clorinità, cioè una grandezza che esprime la quantità di cloruri, bromuri e ioduri (anioni) presenti in acqua. Oggi, l’unità di misura della salinità verte sulla conduttività elettrica e quindi tiene conto di qualsiasi sale presente in una soluzione. La sua unità di misura ufficiale è la psu.
La salinità viene tradizionalmente indicata come una frazione espressa in parti per mille (ppt, dall’inglese parts per thousand). Considerando approssimativamente la densità come 1000 grammi/litro, si può affermare che numericamente la salinità espressa in ppt corrisponde alla densità. Questa unità di misura (ppt) si usa principalmente in oceanografia.
In chimica si adotta il ppm che corrisponde alla sigla parti per milione. Si tratta, analogamente, di un’unità di misura che indica un rapporto tra quantità, ma in questo caso si fa riferimento a elementi chimici contenuti in concentrazioni estremamente bassi.
Per convenzione, oggi, la salinità vede come unità di misura ufficiale la psu, introdotta con la nuova Practical Salinity Scale. PSU è l’acronimo di Practical Salinity Units e corrisponde al rapporto tra la conduttività di un campione di acqua di mare e quella di una soluzione standard di KCl formata da 32,4356 grammi di sale disciolti in 1 kg di soluzione a temperatura di 15 °C. Anche in questo caso i rapporti sono adimensionali e 35 psu equivalgono a 35 gr di sale disciolto in una soluzione di 1 kg.
Come misurare il sale in acqua
A prescindere dall’unità di misura impiegata, in tutti i casi, la salinità rappresenta la somma delle concentrazioni dei diversi elementi chimici disciolti in un determinato volume.
Perché lo ribadisco? Perché è diverso voler misurare la salinità dell’acqua dal voler misurare la quantità di un determinato sale disciolto in acqua. Con la salinità si misurano tutti i sali che, solubilizzandosi, si dissociano influenzando la conduttività elettrica della soluzione. Per misurare la concentrazione di una specifica sostanza, per esempio, il sale da cucina (NaCl) sono necessarie conoscenze più approfondite: la concentrazione di una determinata sostanza presente in una miscela si misura con il concetto di Molarità o concentrazione molare.
Senza distaccarci ulteriormente dal focus principale di questo articolo, vediamo subito in termini pratici come si misura la salinità dell’acqua.
Come misurare la salinità dell’acqua
Misurare la salinità ti può essere utile per garantire il benessere di pesci e coralli in un acquario marino oppure per rendere più appropriati i valori dell’acqua di una piscina. Non solo, in agricoltura può tornare utile la necessità di misurare la salinità della frazione umida del terreno.
Chi necessita di misurare la salinità dell’acqua in modo sommario, può sfruttare un idrometro, si tratta di uno strumento economico non molto preciso.
Chi vuole misurare la salinità nel suolo, può impiegare uno strumento detto conduttimetro.
Ancora, chi vuole misurare la salinità dell’acqua con una certa precisione e accuratezza può acquistare un rifrattometro.
Il rifrattometro misura la rifrangenza (o “curvatura”) che assume un fascio di luce attraversando un campione d’acqua. In base alla curva rilevata, lo strumento restituirà una cifra numerica che corrisponde alla salinità.
Il rifrattometro è usato per misurare la salinità dell’acqua così come dei vini. Al momento dell’acquisto, scegli un rifrattometro in grado di misurare la salinità del liquido che devi monitorare. I rifrattometri più diffusi e anche più economici, sono quelli usati per misurare la salinità di un acquario marino.
Non è possibile usare un rifrattometro per acquari marini per misurare la salinità dell’acqua di una piscina! Il motivo? I rifrattometri per acqua di mare sono studiati per misurare una miscela di sali che si trova solo in acqua salata e, se usati in altri contesti, potrebbe causare errori del 5%.
Quanto costa un rifrattometro?
Dipende da molti fattori. Se ti serve un buon rifrattometro per acquario marino e sei legato ai brand importanti, sappi che quello della Red Sea ha dato problemi nella taratura e, come me, ti ritroveresti a spendere molti soldini per uno strumento che ti restituisce misurazioni molto imprecise.
Un buon rifrattometro, economico e abbastanza accurato, si può comprare su Amazon al prezzo di 22,99 euro, puoi trovare maggiori informazioni “a questa pagina“.
Consiglio:
la salinità può subire delle leggere variazioni anche in base alla temperatura dell’acqua, vi sono rifrattometri che tengono conto e fanno correzioni automatiche e altri strumenti che, invece, richiedono la misurazione a una temperatura standard. Se vuoi misurare la salinità dell’acqua del tuo acquario marino tropicale, preleva un campione d’acqua, e fallo leggermente raffreddare, in questo modo avrai un valore più accurato.
Come si usa un rifrattometro per misurare la salinità?
Il rifrattometro è composto da due prismi, tra questi prismi viene posta la soluzione da analizzare. In pratica dovrai mettere qualche goccia d’acqua sulla lente del rifrattometro e osservare dalla lente ponendoti in un luogo molto luminoso.
Guardando dalla lente, noterai una linea d’orizzonte che dividerà il quadrante in due colori. La linea di separazione tra i due colori (chiaro e scuro) corrisponde al valore della salinità.
Il rifrattometro, in genere, restituisce una salinità espressa in ppm, cioè parti per migliaia. Il rifrattometro per misurare la salinità dell’acquario marino usa una scala graduata specifica che in genere comprende solo l’intervallo di riferimento che interessa l’acqua di mare. La scala va da 1.000 a 1.070 o da 1.015 a 1.030 per mille. La salinità ideale cambia in base al liquido esaminato, per esempio, in caso dell’acquario marino, la salinità ideale ammonta a 1.025 o 35%. Come anticipato a inizio articolo, la salinità su scala percentuale, rappresenta anche la densità, quindi con il rifrattometro sarà possibile misurare sia la densità che la salinità perché dalla lente sarà possibile accedere a due diverse scale graduate.
Tabella per conversione salinità, conducibilità, densità e peso specifico
Ecco una tabella di riferimento.
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