Come lisciare il legno
Come lisciare il legno: consigli sulla levigatura del legno. Dalla lisciatura con carta abrasiva all’uso della pialla. La granatura della carta vetrata da impiegare, l’uso del trapano per lisciare il legno e tanti consigli utili.
Con la levigatura del legno andiamo a definire un grado di finitura molto liscio. Una levigatura è tanto più fine quanto più è evoluto il mezzo abrasivo impiegato. Per lisciare il legno bisogna avere molta pazienza perché non basta una passata di carta abrasiva!
La lisciatura del legno si ottiene con un lavoro graduale dove possiamo usare prodotti abrasivi diversi come, carte abrasive di differenti granature.
La levigatura del legno può essere suddivisa in diverse fasi, la prima è più grossolana e si parla di sgrossatura, poi si passa alla lisciatura e poi alle finitura. Il risultato dipende dalla manodopera dell’uomo, dai mezzi impiegati ma soprattutto dalla qualità del legno.
Se il legno da levigare è già verniciato e stato cercando un modo per lisciare legno verniciato, vi invitiamo a leggere la nostra guida “come eliminare la vernice dal legno“.
Come lisciare il legno: la sgrossatura
Sgrossatura del legno, come si fa?
- A mano, con una raspa a denti fini
- Con il trapano, usando una mola
- Con un cilindro levigatore
- Con il trapano, usando un platorello dotato di tela abrasiva
Con la sgrossatura si va a spianare o sagomare ulteriormente il legno, per farlo a mano si usa una raspa a denti fini.
Per ottenere un buon risultato, la sgrossatura del legno si esegue lungo le linee di taglio.
La sgrossatura si può eseguire con il trapano. Al trapano, al posto delle micce, si va ad applicare una mola a lamelle abrasive.
In alternativa si può usare un cilindro levigatore ricoperto da materiale abrasivo, il cilindro è particolarmente indicato per i profili in legno sagomati. Per una sgrassatura può profonda potete usare una pialla.
La sgrassatura è un’operazione rapida che vi servirà per asportare “il grosso” e gettare le basi per le finiture più delicate.
Attenzione alla resina del legno!
Prima di passare alla lisciatura, usate uno straccio imbevuto di trielina per eliminare qualsiasi residuo di resina. La resina rende inefficace il lavoro di qualsiasi materiale abrasivo impedendo la levigatura del legno.
Piallare il legno
Quando si parla di lisciare il legno, la piallatrice è un buon alleato. La piallatrice viene usata per la lavorazione del legno, per la sagomatura, la sgrassatura ed è anche capace di lisciare il legno per ottenere delle buone finiture.
Per piallare il legno dovete studiarvi bene le misure del pezzo finito. Chi è alle prime armi potrebbe fare qualche esperimento preliminare usando del legno di basso pregio: considerate, però, che il risultato ultimo è fortemente condizionato dal tipo di legno usato.
Per piallare il legno poggiate la parte anteriore della suola della lama sul pezzo di legno da lavorare e spingete in avanti esercitando pressione sull’impugnatura anteriore. Se iniziate con l’impugnatura anteriore, a fine passata dovrete essere più decisi su quella posteriore spostando qui la pressione.
Come lisciare il legno
Dopo aver levigato il legno così come visto nei paragrafi precedenti, potete passare alla fase di lisciatura. La lisciatura del legno si esegue solo quando il legno è duro.
Eseguite un’attente pulizia della superficie del legno, anche in questo caso dovrete usare un panno umido e applicare della trielina in caso di fuoriuscita di resina.
Per un’accurata lisciatura del legno, passate su tutta la superficie da trattare, con molta delicatezza, una paglietta d’acciaio extra-fine specifica, la troverete nei negozi specializzati (Brico, Leroy Merlin…). Eseguite dei movimenti lenti, delicati e che si muovono sempre in direzione delle fibre del legno. Con la paglietta non dovete esercitare pressione, il tocco deve essere leggero e il lavoro va ripetuto più volte a intervallato dall’asportazione della polverino prodotto.
Come lisciare il legno con la carta vetro
La chiamano carta abrasiva, carta vetrata, carta vetro… si tratta di un foglio costituito da un robusto supporto in carta ricoperto da granuli abrasivi.
A seconda dalle dimensione dei granuli, la carta abrasiva può essere più o meno delicata con un grado di finitura differente. Questa proprietà è indicata con il nome “granatura” e assume un valore numerico progressivo che va da 40 (per la carta vetro molto grossolana) fino a 400 (per la carta vetrata più delicata). Quindi, più alto è il numero e più elevata sarà la finitura.
La carta abrasiva può essere azionata a mano o con apposite biette. Dopo diversi passaggi con la grana grossa (da 60 a 100) si dovrà passare a una grana più sottile (da 100 a 300) per finire con una grana sottilissima (400).
Quando lisciate il legno ricordate sempre di essere delicati: potete porre rimedio a una lisciatura poco omogenea ma non potete mai tornare indietro se il vostro intervento è stato troppo profondo!
Le levigatrici con carta abrasiva sono molto accessibili. Tra le varie proposte di mercato vi segnaliamo quella dal miglior rapporto qualità prezzo: la levigatrice multifunzione KA2000-QS di Black+Decker proposta al prezzo di 47,53 euro su Amazon.
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Pubblicato da Anna De Simone il 11 Settembre 2016