Come leggere le etichette dei tessuti
Come leggere le etichette dei tessuti: ecco cosa significano quei simboli che troviamo sull’etichetta di una maglia o di un pantalone.
Per evitare di rovinare i nostri capi d’abbigliamento, è importate eseguire un lavaggio appropriato e leggerne le istruzioni sull’etichetta.
Le etichette dei tessuti sono tanto importanti per l’abbigliamento quanto per la biancheria della casa. Se avete sfoderato il divano per lavarne il rivestimento, è importante capire diversi fattori come: può essere lavato in lavatrice? Può essere fatta la centrifuga? A che temperatura va lavato? E’ possibile lasciarlo asciugare in asciugatrice? E così via… fino a togliere qualsiasi dubbio!
Simboli presenti sulle etichette dei tessuti e il loro significato
Nell’immagine in basso sono riportati tutti i simboli che possiamo trovare sull’etichetta dell’abbigliamento e della biancheria per la casa; ogni simbolo riporta una didascalia con il suo significato.
Il triangolo sbarrato è un simbolo molto comune sull’etichetta dei tessuti, il significato che trasmette fa riferimento all’impossibilità di candeggiare il tessuto.
I simboli che riguardano il tipo di asciugatura artificiale (in asciugatrice o nella lavasciuga) possono essere accompagnati da segmenti in basso (come quelli che si vedono in alto a sinistra per il ciclo della lavatrice). Tre segmenti simboleggiano un uso “gentile” dell’apparecchio mentre un solo segmento lascia più spazio alla velocità.
Per evitare di commettere errori di lavaggio o in fase di asciugatura, è sufficiente leggere l’etichetta che rappresenta una sorta di carta d’identità del tessuto.
Piccolo consiglio: se nel vostro box lavatrice avete spazio sufficiente, stampate la nostra tabella dei simboli con il loro significato e appendetela in prossimità della lavatrice. Un utile promemoria per lavare i capi in modo corretto senza fare errori.
Come leggere le etichette dei tessuti
Ogni etichetta dei tessuti riporta diverse informazioni, in primis:
- Nome del produttore o marchio.
- La composizione del tessuto con l’indicazione percentuale delle fibre.
- Simboli per il lavaggio in lavatrice o a mano.
- Simboli per la stiratura.
- Simboli per l’asciugatura.
- Simboli per il lavaggio a secco.
Alcuni simboli sono intuitivi, altri sono più difficili da capire. Per esempio, il simbolo che riguarda il lavaggio a secco è dato da un cerchio con all’interno una lettera. La lettera rappresenta il tipo di solvente che si può usare per il lavaggio a secco.
Il triangolo ci dà indicazioni sulla possibilità di usare o meno la candeggina sul tessuto.
Etichetta dei tessuti, la composizione
L’etichetta dei tessuti ci dice molto su come lavare in lavatrice ma purtroppo non ci dà molte indicazioni sul tipo di coloranti usati per i tessuti o sui processi tessili impiegati.
Un’etichetta completa dovrebbe darci indicazioni preziose per consentirci di difendere la nostra pelle da agenti allergizzanti e potenziali composti tossici.
I tessuti subiscono un gran numero di lavorazioni e prima di finire sugli scaffali del negozio assorbono un gran numero di sostanze chimiche: anti-piega, coloranti, sbiancanti, ammorbidenti, antistatici, antimuffa, stabilizzanti, solubilizzanti, ignifuganti o addirittura parassiti come funghicidi. Tutte queste sostanze finiranno per entrare in contatto con la nostra pelle causando danni o, nel migliore dei casi, leggere forme allergiche. L’industria tessile usa molto gli ftalati, Deph e Dpb, sostanze che l’unione Europea ha classificato come tossiche per la riproduzione.
In questo contesto l’etichetta dei tessuti può darci davvero poche informazioni utili. Possiamo verificare (quando l’etichetta lo riporta) dove il capo è stato prodotto perché gli abiti fabbricati in Europa e in Italia sono tendezialmente più sicuri.
Scegliete tinte chiare (colori scuri, soprattutto nero, blu e rosso) possono nascondere tracce di nickel, responsabile di allergie.
Soprattutto per lo sport, scegliete fibre naturali: non solo consentono una migliore traspirazione del sudore ma limiteranno l’assorbimento di eventuali sostanze nocive.
Se un capo non presenta affatto un’etichetta o riporta un’etichetta palesemente contraffatta, evitate l’acquisto!
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Pubblicato da Anna De Simone il 3 Novembre 2016