Come innaffiare i pomodori: quanta acqua dare e con che frequenza. Come prevenire malattie con la corretta irrigazione. Tecniche agronomiche e consigli.
Pomodori con foglie gialle, crepe sulla buccia del pomodoro e marciumi apicali. Ecco le malattie legate a una scorretta irrigazione.
Fabbisogno idrico del pomodoro
In genere le piante di pomodoro necessitano di circa 2,5 cm3 di pioggia alla settimana, ma è difficile parlare di un fabbisogno idrico costante. Per esempio, la cifra che abbiamo indicato (2,5 cm3) è solo una quantità media tanto che se le estati sono torride potrebbe non bastare. Il fabbisogno idrico cresce quando le piante di pomodoro sono coltivate in vaso, quando il terreno è tendenzialmente sabbioso e quando l’aria è secca. Al contrario, il fabbisogno idrico del pomodoro può diminuire se il terreno è argilloso e tendente ai ristagni, se l’aria è ricca di umidità e se le piante sono a crescita determinata.
Come è chiaro, non è possibile parlare con “precisione” di fabbisogno idrico del pomodoro. Senza dubbio si tratta di piante che hanno un elevato bisogno d’acqua ma nell’irrigazione bisogna considerare tanti fattori.
Irrigazione pomodori, quando non innaffiare e cose da evitare
Innaffiare troppo le piante di pomodori potrebbe creare seri problemi per cui, per prima cosa, è bene imparare alcune regole di base per una buona irrigazione. A tal proposito vi illustreremo come innaffiare i pomodori dandovi tutte le indicazioni utili. Iniziamo dagli errori da evitare.
1) Evitare di innaffiare i pomodori nelle ore troppo calde.
2) Non innaffiate le piante sulle foglie. Foglie e frutti NON vanno bagnati, dovete somministrare l’acqua direttamente sul terreno.
3) Evitate un getto d’acqua forte e per breve tempo. Un getto d’acqua forte può danneggiare la struttura del terreno, inoltre, somministrando l’acqua in questo modo bagnereste solo la superficie.
4) E’ preferibile irrigare i pomodori somministrando poca acqua per volta. Una piccola fuoriuscita d’acqua dalla pompa, per un tempo più lungo, è apprezzata. Se ne avete la possibilità installate un sistema di irrigazione a goccia.
5) Nella prima fase di coltivazione del pomodoro (messa a dimora delle piante), realizzate dei canali irrigui (solchi) nei quali potete appoggiare una pompa di piccolo calibro. Potete appoggiare la pompa sul terreno, così da convogliare l’acqua nel canale di irrigazione. Lasciate l’acqua a bassissima pressione e, nel frattempo, allontanatevi per fare qualche altro lavoretto nell’orto. L’acqua, fluendo lentamente, raggiungerà ogni pianta grazie al vostro canale irriguo.
6) Questo consiglio vale per ogni tipo di coltivazione ma soprattutto per il pomodoro coltivato in vaso. Mai un giorno tantissima acqua e poi due o tre giorni senza. Il pomodoro va innaffiato con costanza!
Come innaffiare i pomodori
Ecco le regole base per imparare a fare una buona innaffiatura delle piante di pomodoro e avere un raccolto perfetto.
Le piante vanno innaffiate bene dopo il trapianto e poi con regolarità, senza abbondare troppo, fino al momento della formazione dei frutti. Nelle prime fasi di sviluppo della pianta di pomodoro, le irrigazioni dovranno essere meno abbondanti così che le piccole radici possano propagarsi andando alla ricerca dell’umidità di cui necessitano.
Con la formazione dei frutti, dovrete aumentare la quantità d’acqua somministrata. Ricordando solo, però, che il terreno non dovrà essere sempre inzuppato, ma fresco. Per mantenere il terreno fresco potrebbe essere utile la pacciamatura ma NON eseguita con teli di plastica (o bioplastica) perché tendono a bruciare le radici e ustionare il colletto delle piante.
Con che frequenza irrigare i pomodori
Tutti i giorni se si tratta di pomodoro in vaso. Anzi, le irrigazioni di una coltivazione di pomodoro in vaso vanno eseguite due volte al giorno. Al mattino presto e alla sera, somministrando poca quantità di acqua.
Per il pomodoro coltivato in piena terra la frequenza di irrigazione dipende dai fattori climatici e dal terreno. In genere si procede anche qui tutti i giorni, concentrando l’irrigazione in un’unica somministrazione. Nelle zone più umide e con un terreno ottimale, è possibile irrigare a giorni alterni.
Come innaffiare i pomodori, problemi derivanti da irrigazioni errate
Errori di irrigazione possono causare seri danni alla pianta. Parliamo di marciumi, avvizzimenti, foglie gialle, malattie fungine… Vediamo come evitare le malattie del pomodoro legate a una cattiva irrigazione.
Frutti crepati
Sono dovuti quasi sempre ad un’umidità discontinua o dall’avere esposto la pianta al freddo di inizio stagione. È dunque necessario mantenere l’umidità in modo costante ed evitare nella maniera più assoluta la mancanza di acqua quando i frutti stanno maturando.
Malattie fungine del pomodoro
Per il buon esito del raccolto sarà bene diminuire le concimazioni azotate, ma soprattutto pacciamare con della paglia. In questo modo il terreno si manterrà più umido ed eviteremo che le foglie del pomodoro tocchino terra con il rischio di contrarre malattie fungine.
Piante di pomodori con foglie gialle
Se le piante di pomodoro hanno foglie con macchie gialle, potrebbe trattarsi di una malattia fungina nota come Septoria. In questo caso, le foglie dovrebbero essere tagliate prima che inizino a punteggiarsi anche di nero. Eliminate le foglie e trattate con un prodotto a base di rame.
Se le piante di pomodoro hanno foglie gialle o bianche, è più probabile che possa trattarsi di una carenza nutrizionale, evidentemente non avete somministrato il concime giusto o non avete fatto i conti con i deficit del vostro terreno.
In questo caso conviene somministrare un concime specifico per pomodori, in grado di apportare magnesio, potassio e soprattutto calcio. Per tutte le info leggete il paragrafo di seguito.
Concime per pomodoro
Tra i vari concimi per pomodori presenti sul mercato, ve ne segnaliamo uno ottimo per ogni fase di sviluppo della pianta. Si può somministrare anche quando i frutti sono già comparsi o in fase di maturazione (migliorerà la dolcezza del pomodoro donandogli più sapore).
Tale concime è proposto su Amazon al prezzo di circa 16 euro (con spese di spedizione comprese nel prezzo). Si tratta di un ottimo prodotto testato in prima persona sia su pomodori ciliegia, su pomodori datterini, pomodori gialli del Vesuvio (già, mi piacciono i pomodori dalla pezzatura piccola) che sui più grandi pomodori Cuore di Bue. :))) il risultato è stato apprezzabile.
Per tutte le informazioni vi rimando alla “scheda del prodotto“.
Marciume apicale del pomodoro
E’ facilmente diagnosticabile, dato che la parte inferiore del frutto diventa marrone e marcisce. Ciò è dovuto ad una carenza di calcio e si manifesta per le stesse cause per cui si crepano i frutti. Quindi anche in questo caso è fondamentale pacciamatura e innaffiature regolari.
Per prevenire questo rischio, fare qualche trattamento fogliare a base di calcio durante la crescita. E’ inoltre buona regola spargere il concime in maniera uniforme. Eseguite una buona preparazione del terreno prima della messa a dimora aggiungendo concime sul fondo quando preparate il terreno per il trapianto.
Dubbi: si può irrigare il pomodoro con acqua salata?
Se state pensando di irrigare i pomodori con acqua salata o peggio, acqua di mare, tirate il freno a mano!!
Nessuna pianta può essere irrigata con acqua di mare. Perché? Per una questione di pressione osmotica. L’acqua di mare, così come l’acqua salata, è ricca di ioni cloruro e ioni sodio (NaCl). Queste “sostanze” disciolte in acqua, quando raggiungono le radici, creano un ambiente salino che andrà a richiamare l’acqua contenuta nelle stesse radici. Il risultato? La pianta perde turgore (appassisce) e nel giro di pochi giorni vedremo le foglie avvizzite.
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