Come impiantare un orto
Prima di impiantare un orto è giusto chiedersi quanto ci costerà realizzarlo da zero alla messa in produzione. E allora togliamoci il dubbio: impiantare un orto di 20 mq ‘chiavi in mano’ ha un costo indicativo di 250 euro. Nella cifra sono compresi: terra, piantine o semi e concime, attrezzi per lavorare il terreno e cogliere i frutti, tutori (per pomodori, cetrioli e zucchine) e un tubo di gomma per innaffiare.
Attenzione: il costo indicativo si riferisce a un orto tradizionale in piena terra. Se volete un orto sinergico con impianto di irrigazione a goccia, un orto rialzato in cassoni di legno o un orto da terrazzo, l’investimento per l’impianto iniziale può essere diverso.
Come impiantare un orto: la terra
La terra è la cosa più importante per ottenere buoni risultati da un orto. Però quella di campo è di solito povera di elementi nutritivi per cui va ammendata e concimata. Come ammendanti si possono usare il compost vegetale biologico o un buon terriccio universale. Come concime va benissimo il concime stallatico (letame maturo per intenderci) e il più ricco è il letame di cavallo. Ma il top dei concimi organici resta l’humus di lombrico, che può essere usato puro se l’orto è piccolo (costicchia…) e grezzo o semilavorato per spazi più grandi, anche come ammendante.
Come impiantare un orto: l’acqua
L’acqua, assieme alla terra, è un elemento indispensabile per la coltivazione di un orto. Se la fonte non è vicina e raggiungibile con un tubo è necessario prevedere dei serbatoi di raccolta, che verranno riempiti man mano che si svuotano. Ideale per l’orto è una irrigazione a goccia fatta con un tubo forato fatto passare vicino alla radici.
Contenitore per acqua piovana da 200 litri
Se si innaffia a mano con la canna o con l’annaffiatoio bisogna stare attenti a dare l’acqua alle radici e non sulle foglie, cosa quest’ultima inutile (spreco di acqua) e anche dannosa per le piante perché il sole potrebbe bruciarle con l’effetto lente. Ricordate che per l’orto, così come per la maggior parte delle piante, l’eccesso di acqua è più dannoso di un po’ di asciutto.
Come impiantare un orto: semi e piantine
Con gli ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave, mais…) si procede seminando 3-4 sementi nel posto dove si vogliono le piante e poi si selezionano le migliori dopo la germinazione. Con gli ortaggi a ciclo corto (ravanelli, rucola, carote…) si semina in file diradando le piantine. Molte varietà richiedono una semina protetta prima dell’impianto in campo aperto, che avviene a piantine già germogliate (che si possono anche acquistare).
Come impiantare un orto: semine e trapianti
I semi vanno interrati a una profondità doppia rispetto al diametro del seme. Dopo la semina la terra va compattata senza schiacciarla troppo. Il trapianto delle piantine germogliate in vaso si fa quando le dimensioni della piantina superano quelle del vaso. Ad alcuni ortaggi come i pomodori e i peperoni, se si vuole impiantarli già adulti, è possibile cambiare il vaso più volte mano a mano che crescono.
Come impiantare un orto: rotazione e fasi lunari
Una corretta rotazione e l’alternanza delle colture contribuiscono a non affaticare il terreno, mantengono il giusto equilibrio dei nutrienti ed evitano la diffusione delle malattie. Il rispetto delle fasi lunari nelle semine e nei trapianti invece aiuta ad avere un raccolto migliore e più abbondante.
Come impiantare un orto: la difesa dai parassiti
Il sistema più naturale per difendere l’orto dai parassiti è quello di favorire la presenza di insetti predatori come coccinelle, forbicine, crisope e vespe solitarie, che terranno sotto controllo acari, pidocchi, formiche e altro ancora. Per farlo è utile installare un bug hotel per insetti predatori, magari prevedendone uno anche per gli insetti impollinatori.
Per la difesa dalle malattie fungine come l’oidio è bene cominciare dalla prevenzione e utilizzare rimedi naturali come infuso di aglio, macerato di ortica, equiseto e via dicendo… In caso di attacco massiccio vanno comunque evitati gli antiparassitari non naturali e preferiti quelli ammessi nella coltivazione biologica.
Come impiantare un orto: la difesa da lumache e roditori
Per la difesa da lumache rosse e limacce ci sono sistemi meccanici come le trappole alla birra e il recinto anti limacce. Oppure il granulato biologico anti lumache. Ricordate che una pacciamatura sinergica a base di segatura o di truciolato di legno tiene lontane lumache e limacce, ed è anche una buona cosa per gli ortaggi.
Per tenere lontane arvicole e talpe, che non sono la stessa cosa, esistono scacciatopi a energia solare e scacciatopi a batteria.
Un rimedio naturale contro arvicole, talpe e topi di campagna consiste nel posizionare spicchi di aglio fresco all’imbocco delle tane. Funzionano come repellente anche le ciocche di capelli umani inserite nelle tane: topi e talpe si fidano soprattutto del loro fiuto e odorata la presenza dell’uomo si terranno alla larga.
Pubblicato da Michele Ciceri il 21 Luglio 2015