Come igienizzare le mascherine per riutilizzarle – E’ entrata ormai nella mentalità comune l’idea di poter ricondizionare uno smartphone e molti di noi probabilmente ne approfittano per poter avere un buon cellulare ad un prezzo conveniente.
Prima dell’emergenza COVID-19 non ci abbiamo mai pensato ma è possibile ricondizionare diversi altri oggetti che possono essere preziosi in un momento del genere. Il primo a cui tutti pensiamo sono le mascherine, visto che sono pressoché introvabili e allo stesso tempo utili e a volte richieste per poter fare quei minimi movimenti oggi concessi dalle direttive sempre più strette che il Governo sta facendo per cercare di vincere questa epidemia. Si sta quindi imparando come igienizzare le mascherine per riutilizzarle, non lo si può fare all’infinito ma almeno in questo modo possiamo allungare la loro vita e consumarne di meno.
Perché igienizzare le mascherine per riutilizzarle
Le motivazioni ambientaliste, pur essendo sempre valide e in cima ai nostri pensieri, stavolta passano dal primo al secondo posto di fronte ad una emergenza che la nostra generazione probabilmente non avrebbe mai immaginato di trovarsi a vivere. Oggi la realtà è che le mascherine scarseggiano e non ne abbiamo nemmeno abbastanza per proteggere le persone che sono esposte per lavoro ad un alto rischio di contagio.
Non entreremo qui nelle motivazioni politiche, nelle ipotesi di vario tipo che accusano chi Paesi chi persone, chi lobby, perché vogliamo cercare di risolvere il problema in modo pratico, guardando a ciò che ogni singolo può fare.
Ciascuno di noi può imparare come igienizzare le mascherine per riutilizzarle ed evitare di consumarne una al giorno, in modo che tutti noi, medici, infermieri e lavoratori a rischio per primi, possano averne per le loro emergenze inevitabili che non sono la nostra di “fare un giretto”.
Come igienizzare le mascherine per riutilizzarle
Stiamo effettuando un’operazione molto delicata, in casa, per cui è necessario attenersi alle indicazioni ufficiali senza essere creativi come se stessimo cucinando una torta, momento in cui possiamo fare delle varianti senza mettere in pericolo la nostra salute.
Ecco i passaggi principali da seguire.
- Iniziamo lavandoci le mani come questa emergenza di ha insegnato a fare (e poi ripasseremo).
- Togliamo la mascherina dal viso afferrandola per gli elastici e facendo bene attenzione a non toccarne la parte interna.
- Laviamoci nuovamente le mani, con la stessa attenzione della prima volta, e indossiamo un paio di guanti monouso. Se non ne abbiamo in casa – e anche quelli stanno andando a ruba, disinfettiamoci con una soluzione idroalcolica al 75-85% oppure un altro disinfettante altrettanto efficace.
- Ora procuriamoci una soluzione idroalcolica al 70% e spruzziamola su tutta la superficie della mascherina e perfino sugli elastici. Facciamo bene attenzione a non esagerare, l’importante è che la sostanza si posi su tutte le parti della mascherina ma senza inumidirla troppo.
- Una volta messo il liquido in modo omogeneo, giriamo la mascherina e ripetiamo l’operazione in modo analogo e facendo ancora più attenzione a non bagnare la mascherina come se fosse un qualsiasi capo di vestiario da lavare.
- Ora poniamo la nostra mascherina in un luogo protetto da pericoli di contaminazione e aspettiamo che il liquido si asciughi. Ci vorrà circa mezzora.
Ora la nostra mascherina è riutilizzabile in tutta sicurezza. Prima di ripassare la procedura per lavarsi le mani e iniziare a igienizzare anche la mascherina servono alcune precisazioni. E’ importante capire con che tipo di mascherina possiamo effettuare questa procedura: si riferisce solo alla mascherine EN 142 CE e non a tutte quelle che sono in circolazione. Ad ogni modo anche se abbiamo tra le mani quella giusta, verifichiamo che non sia stata usata in ambienti ad alto rischio come ad esempio possono essere gli ospedali, e non ripetiamo l’igienizzazione per più di tre volte perché la mascherina si usura col tempo e con questi passaggi, fino a diventare inefficace e quindi poco sicura.
Come igienizzare le mani con soluzione alcolica
Se abbiamo tra le mani una soluzione alcolica, magari siamo appena usciti da un negozio e vogliamo pulirci subito le mani per non correre il rischio di toccarci inavvertitamente la faccia prima di arrivare a casa, possiamo invece procedere nel seguente modo.
- Versiamo nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
- Frizionare le mani palmo contro palmo.
- Il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa.
- Palmo contro palmo intrecciando le dita tra loro.
- Dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro.
- Frizione rotazionale del pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa.
- Frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa
- Una volta asciutte, le tue mani sono sicure.
Come lavarsi le mani con acqua e sapone secondo l’OMS
Dovremmo ormai saperlo tutti a memoria questo vademecum ma non fa mai male ripassarlo. L’OMS ci spiega passaggio dopo passaggio come lavarsi le mani con acqua e sapone in sicurezza.
- Bagnare le mani con l’acqua.
- Applicare la quantità di sapone necessaria per coprire tutta la superficie delle mani.
- Frizionare le mani palmo contro palmo.
- Strofinare il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa.
- Intrecciare le dita tra loro con le mani palmo contro palmo
- Appoggiare il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette
- Frizionare facendo ruotare il pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa
- Effettuare una frizione rotazionale, in avanti ed indietro con le dita della mano destra strette tra loro nel palmo sinistro e viceversa.
- Risciacquare le mani con l’acqua.
- Asciugare con una salvietta monouso.
- Usare la stessa salvietta per chiudere il rubinetto e gettarla
- Quando sono asciutte, le mani sono sicure.
Ora conosciamo tutti i passaggi per igienizzare le mascherine in sicurezza. Possiamo fare la nostra parte in modo da sfruttare al meglio, al 100%, questo strumento preziosissimo e che non tutti riescono ad avere.