Come fare una mascherina antivirus fai da te
Le mascherine sono ancora una presenza “fastidiosa” ma assolutamente preziosa e importante nella lotta alla pandemia che prosegue ormai da 2 anni.
Grazie alle vaccinazioni e alla disciplina della maggior parte delle persone che si prestano al rispetto delle restrizioni, stiamo lentamente riappropriandoci della nostra libertà.
Resta però di vitale importanza invitare i propri amici e conoscenti che ancora non l’anno fatto a vaccinarsi e resta fondamentale continuare a rispettare le raccomandazioni delle autorità politiche e sanitarie per salvaguardare la nostra salute e quella delle persone che ci circondano e soprattutto per non fare “pericolosi passi indietro”.
Le mascherine, diventate quasi introvabili nel momento di maggior gravità della pandemia, sono ora disponibili per pochi euro su larga scala ma ancora oggi può essere utile sapere come fare una mascherina fai da te in caso di emergenza.
Per ogni indicazione inserirò il riferimento della fonte con relativo link alle fonti autorevoli in materia.
Perché indossare una mascherina
Lo scopo primario di una mascherina è quello di evitare che goccioline di saliva in forma di aerosol che possano fuoriuscire dalla nostra bocca o dal nostro naso si disperdano nell’ambiente e in particolare che entrino in contatto con altre persone, rischiando di infettarle nel caso in cui siamo soggetti a un’infezione.
Quando indossare una mascherina (aggiornamento 20 settembre 2021)
Le mascherine oggi devono essere ancora utilizzate nei luoghi pubblici al chiuso, nel caso di assembramenti e in tutte le situazioni in cui ci si trova in spazi chiusi e non è possibile rispettare le distanze sociali.
Quanto e come sono efficaci le mascherine antivirus
Per comprendere l’efficacia di una mascherina bisogna sempre tenere presenti i razionali, ovvero modalità di trasmissione di un virus in base agli studi e ai dati disponibili.
Tutte le fonti scientifiche concordano nell’affermare che il virus si trasmette principalmente a causa delle goccioline di saliva che possono essere emesse da un paziente infetto tramite colpi di tosse o tramite contatto diretto.
Se le minuscole goccioline di saliva di un soggetto malato entrano in contatto con la bocca o gli occhi di un altro soggetto e vengono “respirate” da un altro soggetto, quest’ultimo corre il rischio di essere contagiato.
L’efficacia delle mascherine è determinata in base a un’apposita classificazione: FFP1, FFP2, FFP3 (potete leggere tutte le informazioni a riguardo in questa pagina: https://www.uvex-safety.it/it/know-how/norme-e-direttive/respiratori-filtranti/significato-delle-classi-di-protezione-ffp/ ).
Resta importante lavarsi frequentemente le mani, cambiare la mascherina frequentemente non metterci le mani negli occhi o peggio le dita in bocca o nel naso dopo aver toccato oggetti potenzialmente infetti.
Come creare una mascherina antivirus fai da te
Chiariti i presupposti per l’ambito di utilizzo delle mascherine antivirus posso passare a proporvi due video che spiegano come fare una mascherina protettiva in pochi minuti con materiale facilmente reperibile.
Il primo video che vi propongo è il tutorial proposto dall’ospedale di Hong-Kong Shenzhen, con sottotitoli in lingua inglese a cura di South China Morning Post.
Lo trovo molto interessante in quanto mostra come creare un dispositivo in grado di proteggere anche gli occhi e non solo la bocca.
Il secondo video che vi propongo è quello proposto da TGcom24 e mostra la giornalista e conduttrice Barbara Palombelli realizzare una “mascherina fai da te” utilizzando la carta da forno.
Le istruzioni sono state approvate dal prof. Garbagnati, Oncologo presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
(Clicca su questo link o sulla seguente immagine per vedere il video direttamente su You Tube, sull’account ufficiale TGCOM 24)
E’ bene notare che nel video si fa presente che la mascherina deve assolutamente essere asciutta altrimenti perde efficacia.
Per questo motivo si consiglia l’utilizzo di carta da forno al posto che altra tipologia di carta.
Come utilizzare una mascherina in modo corretto ed efficace
Per un utilizzo corretto ed efficace di una mascherina antibatterica, che sia un modello acquistato o che sia una versione “fai da te”, è importante notare quanto segue:
- La mascherina non deve indurci a una minor protezione, in particolare degli occhi o a frequentare zone affollate
- La mascherina deve essere indossata seguendo i passi descritti dal Ministero della Salute
- La mascherina può essere utilizzata una sola volta. Dopo il primo utilizzo non può essere utilizzata in quanto non è lavabile e senza lavarla e disinfettarla potrebbe contenere virus. Paradossalmente quindi potrebbe essere meglio utilizzare una mascherina fai da te cambiandola ogni volta che si esce da casa invece che utilizzare una mascherina FFP2 o FFP3 riutilizzandola e toccandola con le mani, senza poi lavarsele.
- L’utilizzo della mascherina serve prima di tutto a prevenire che ci la indossi possa contagiare le altre persone e non il contrario. E’ però facilmente intuibile che se tutti indossassero la mascherina il contagio rallenterebbe in quanto anche le persone infettate ma senza sintomi non infetterebbero persone ancora sane.
Qui di seguito riposto i passi descritti sul sito del Ministero della Salute necessari per indossare una mascherina in sicurezza:
- prima di indossare la mascherina, lavarsi le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica
- coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che aderisca bene al volto
- evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa. Se si tocca, lavarsi le mani
- quando diventa umida, la mascherina va sostituita con una nuova e non può essere utilizzata. Per questo motivo le mascherine sono da considerare monouso.
- toglire la mascherina prendendola dall’elastico, senza toccare la parte anteriore
- gettare immediatamente la mascherina in un sacchetto chiuso e lavarsi le mani.
Spero che questa raccolta di consigli e raccomandazioni vi possa essere stata utile.
Potrebbe interessarti anche il nostro articolo su come utilizzare le mascherine per riutilizzarle e questi altri articoli correlati:
- Sintomi del Coronavirus e differenze con i sintomi dell’influenza
- Come fare l’amuchina in casa
- Quando finirà il Coronavirus
- Dove buttare le mascherine
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 13 Marzo 2020