Come fare la polenta
Come fare la polenta: ricetta tradizionale e consigli per una cottura perfetta. Dosi, tipi di polenta, storia e origini della ricetta. Valori nutrizionali e consigli per preparare la polenta al forno o polenta fritta.
Polenta, origini e storia
La polenta, alimento a base di farina di mais, è una pietanza molto diffusa in tutta Italia ma famosa soprattutto nel settentrione, dove pone le sue origini.
Se i meridionali sono spesso etichettati con il termine “terroni”, i settentrionali si sono guadagnati l’appellativo di “polentoni” proprio per rimarcare le radici contadine di questa zona geografica. Da piatto povero qual era, la polenta è stata spesso al centro di diversi dibattiti. Per anni è stata additata come la causa della pellagra, grave malattia legata alla carenza della vitamina PP, niacina o vitamina B3. Anche se la polenta di mais è stata, da sempre, quella più diffusa, in diverse aree d’Italia, in base alla vocazione contadina locale, hanno avuto origini diversi tipi di polenta. Parliamo, quindi, di polenta di patate, polenta di mais (quella più comune anche oggi), polenta di castagne, polenta di grano saraceno e polenta bianca. Per le ricette o per approfondire questi diversi tipi di polenta, vi rimando alle pagine:
In origine, la polenta non sempre era monoalimentare, alla farina di mais o di grano saraceno, per esempio, potevano essere aggiunte farine di cereali o addirittura farine di legumi.
Oggi, la polenta, è molto apprezzata per la sua versatilità. In questa pagina, vi illustreremo come fare la polenta con la ricetta tradizionale, ma anche come friggerla e ripassarla in forno.
Polenta istantanea
La polenta istantanea che spesso troviamo in commercio, altro non è che farina di mais cotta preventivamente a vapore così da diminuire di molto i tempi di cottura. Certo, i puristi non ve lo perdoneranno ma per chi non ha tempo per cimentarsi nella preparazione della ricetta originale, rimane una valida alternativa. E’ inutile spiegarvi come si fa la polenta istantanea… sul retro di ogni confezione d’acquisto vi osno le modalità d’impiego con dosi di acqua da aggiungere e tempi di cottura. Discorso molto più complesso per la vera polenta di farina di mais che, non essendo precotta, richiede tempi e attenzioni supplementari.
Come fare la polenta, ricetta originale
In questo paragrafo vi daremo la ricetta originale della polenta con dosi ottimali per ottenere una polenta dalla consistenza media. Nel prossimo paragrafo, vi daremo le dosi per ottenere una polenta solida, densa o più morbida.
- ½ chilo di farina di mais bramata
- 2 litri di acqua
- 1 cucchiaio di olio evo (opzionale)
- 1 cucchiaio di sale da cucina grosso
- pepe fresco macinato (opzionale)
- Un paiolo di rame (o una pentola)
In ogni momento della cottura, potete aggiustare la consistenza della vostra polenta. Come? Prolungando la cottura o, all’occorrenza, aggiungendo dell’acqua.
Piccolo consiglio: sapete che per ottenere una polenta aromatizzata al pomodoro potete aggiungere, insieme all’acqua, della passata di pomodoro?
Come fare la polenta
- Ponete sul fuoco una pentola colma d’acqua da portare a ebollizione.
- Fatto ciò, aggiungete il cucchiaio di sale grosso e, se lo preferite, l’olio.
- A questo punto, aggiungete pian piano e a piccole dosi la farina di mais mescolando con un cucchiaio di legno.
- Mescolate ancora in modo che tutti i grumi spariscano e continuate la cottura per circa 45 minuti: se la polenta diventa troppo dura, aggiungete uno o più mestoli di acqua calda. Quando comincia a staccarsi dai bordi della pentola, allora è pronta ma se volete, potete continuare la cottura per altri 15-20 minuti così da ottenere una polenta di consistenza più solida.
- Trascorso questo tempo, versate la polenta sul tagliere di legno e tagliatela a fetta. Potete accompagnare la polenta con carne col sugo, verdure, pesce e tanti altri condimenti.
Come è chiaro, fare la polenta secondo la ricetta tradizionale non è difficile, solo richiede pazienza. Perché? Perché per un risultato ottimale, durante i 45 minuti di cottura dovreste girare costantemente la farina di mais per rendere la cottura omogenea e migliorarne la consistenza.
Paiolo elettrico per agevolare la cottura
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Come fare la polenta al forno
Una volta preparata la polenta dovrete procurarvi: burro, fontina e formaggio Leerdammer.
Tagliate a fettine sottili il formaggio poi posizionate le fette di polenta nella teglia leggermente imburrata. Sopra mettete i formaggi e completate con altre fette di polenta sopra: ggiungete qualche fiocchetto di burro prima di un altro strato di polenta. Infornate e lasciate cuocere fino a che non sarà dorata in superficie
Come fare la polenta al burro
A differenza della ricetta originale, la polenta al burro prevede l’impiego di ingredienti quali burro e, all’occorrenza, formaggio.
Infatti, verso la fine della cottura della polenta, dovrete aggiungere 150 grammi di burro e 400 grammi di fontina. Mescolate con cura per far sciogliere ed amalgamare tutti gli ingredienti e poi versate il tutto sulla spianatoia di legno.
Polenta, dosi
Quanta acqua aggiungere per ottenere la polenta dalla consistenza desiderata.
- Un rapporto di 1 a 5 per ottenere una polenta molto morbida, da mangiare al cucchiaio, quindi, le dosi sarebbero di 200 g di farina con 1 l di acqua.
- Una proporzione di 1 a 4 per una polenta di media consistenza, quindi, le dosi consigliate vedono l’impiego di 200 g di farina per ogni 800 ml di acqua.
- Un rapporto di 1 a 3 per ottenere una polenta soda, da servire a fette o più indicata per la frittura. In questo case, le dosi vedrebbero l’impiego di 200 g di farina con 600 ml di acqua.
Polenta fritta
Varianti: se volete provare la polenta fritta, basterà solo tagliarla a tocchetti e friggerla in olio bollente così come spiegato nella pagina “come friggere la polenta“.
Valori nutrizionali e calorie a confronto
100 grammi di polenta classica apportano 183 calorie contro 356 della pasta di semola di grano duro, 279 del pane comune, 362 del riso. Le proteine vegetali della polenta sono g 4,4 contro g 10,8 della pasta, 8,1 del pane, 7 del riso. I carboidrati sono grammi 40,8 contro g 82,8 della pasta, g 64,7 del pane, g 87,6 del riso.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Novembre 2017