Come fare un orto sinergico in 10 passi
Come fare un orto sinergico: consigli e istruzioni per realizzare i bancali e avviare un orto sinergico in piena autonomia.
Per iniziare l’orto sinergico, il suolo ideale è quello incolto. Per ottenere una buona biodiversità, il terreno dove intendete coltivare l’orto sinergico dovrebbe essere incolto da almeno tre o quattro anni e quindi ricco di erbe spontanee, possibilmente mai sfalciato.
Se volete iniziare a coltivare un orto sinergico su un terreno troppo compatto e malmesso, potete iniziare a lavorare il suolo seguendo i consigli visti nella guida come rendere fertile un terreno con la premura di saltare la fase dedicata ai concimi naturali e fare una concimazione verde. La concimazione verde prevede la semina primaverile di una miscela di semi per il sovescio. Una buona miscela per il sovescio prevede trifoglio incarnato, ebra medica, trifoglio persiano, trifoglio alessandrino, meliloto, lupinella, rafano, facelia, veccia comune, grano saraceno, coriandolo, serradella, calendula, cumino dei prati, finocchio selvatico, malva, indivia, aneto, orzo, segale, avena, favino, colza e senape bianca. Tutte le istruzioni sulla concimazione verde sono disponibili nell’articolo dedicato al Sovescio nell’orto.
Valutate le condizioni del terreno e se necessario proseguite con la concimazione verde: la miscela per il sovescio va seminata a spaglio. Se il terreno è fortemente argilloso, mescolate del compost vegetale biologico alla medesima quantità di sabbia.
Dopo la semina a spaglio coprite tutto con uno strato di pacciamatura di almeno 10 cm. Potete usare pacciamatura organica come paglia di grano o di avena. So che questi tempi possono sembrarvi lunghi ma, così facendo, il suolo sarà pronto a garantirvi un’ottima biodiversità dopo due o tre anni!
Come fare un orto sinergico
Per realizzare un orto sinergico, la prima cosa da fare è sfalciare l’erba in corrispondenza alle zone in cui intendete allestire i bancali. L’erba va sfalciata senza interrarla.
Nel progettare l’orto sinergico dovete ben delineare, in anticipo, le zone destinate al passaggio dell’uomo e le zone dove invece dovete coltivare (i bancali).
Ecco dei consigli rapidi su come fare un orto sinergico in piena autonomia seguendo 10 semplici passi.
- – Il periodo giusto
I bancali vanno realizzati in primavera. - – Preparate i materiali
Per fare i bancali dell’orto sinergico avete bisogno di materiali quali paglia, ala gocciolante per l’irrigazione, compost vegetale, badile, zappa e altre attrezzature agricole. Nei lavori, organizzatevi in modo tale che ogni bancale deve essere iniziato e finito nella stessa giornata. - – La giornata giusta
Per preparare i bancali scegliete una giornata con il cielo coperto con il terreno non troppo umido ne’ troppo polveroso (quindi secco). - – Il corretto dimensionamento
Per sperimentare l’orto sinergico, potete iniziare impiegando una superficie di non oltre i 100 mq. - – Il suolo prima di tutto
Nel fare i lavori, cercate di non calpestare il suolo destinato alla coltivazione. - – Lo sfalcio dell’erba spontanea
Togliete l’erba spontanea solo nelle zone in cui dovete coltivare (solo in corrispondenza dei bancali). - – Rastrellare
Rastrellate l’erba sfalciata e riponetela ai bordi del bancale. - – Le dimensioni dei bancali
I bancali devono avere una forma trapezoidale dove questo trapezio deve avere una base di 120 cm, due lati di 30 cm che con la loro inclinazione formano un angolo di 40°. La lato superiore del trapezio dovrà essere 60 cm. - – L’impianto di irrigazione a goccia
Solo dopo aver preparato i bancali sarà possibile installare l’impianto di irrigazione a goccia. - – La pacciamatura
Coprite l’impianto di irrigazione con almeno 10 cm di paglia o altro materiale di pacciamatura organica.
Organizzatevi in modo tale che dalla lavorazione del terreno alla copertura con la pacciamatura, non deve passare più di un’ora.
Per la gestione dell’orto sinergico, dovrete prestare particolare attenzione al mantenimento della fertilità naturale del suolo. Per garantire la massima fertilità del suolo è necessario ricordare che i bancali non devono mai essere vuoti. Meglio abbondare nella semina per poi diradare che lasciare spazi vuoti. Anche la pacciamatura deve essere costantemente curata.
Pubblicato da Anna De Simone il 25 Dicembre 2015