Come fare il test HIV, consigli importanti
Ti spieghiamo come fare il test hiv, come si contrae l’hiv e come proteggersi dal contagio in caso di rapporto sessuale con sieropositivo e comportamenti a rischio.
Nota bene: questo articolo non si sostituisce in alcun modo al parere del medico.
L’HIV è il retrovirus che causa l’AIDS. HIV è l’acronimo di Human Immunodeficiency Virus. Parliamo dell’Agente responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
HIV: come si prende?
Come si prende l’hiv? Il virus presenta diverse modalità di contagio (trasmissione), la più diffusa è per via sessuale. Il contagio avviene mediante lo scambio di determinati fluidi corporei.
Il contagio può avvenire con la saliva? No, un semplice bacio non basta. La saliva non è tra i liquidi corporei responsabili del contagio. Quali sono i liquidi responsabili del contagio?
- Secrezioni vaginali
- Liquido seminale
- Sangue (trasfusioni, scambio di aghi infetti…)
- Trasmissione verticale
Con la trasmissione verticali il passaggio del virus hiv avviene da madre a figlio. La trasmissione può avvenire sia durante la gravidanza (per passaggio trans-placentare), durante il parto e/o durante l’allattamento.
L’hiv si può contrarre attraverso qualsiasi tipo di rapporto sessuale, compreso quello anale. La mucosa della zona rettale ha una barriera epiteliale piuttosto sottile che consente l’inoculazione del virus a causa di microlacerazioni innescate dallo stesso atto.
Anche un rapporto orale può causare il contagio? Il sesso orale è quello meno a rischio, tuttavia non mancano casi contagio legati alla presenza di ulcerazioni o microlesioni (invisibili a occhio umano). Durante un rapporto vaginale, l’uomo è meno a rischio di contrarre l’hiv da una donna infetta. Al contrario, una donna è 20 volte più a rischio di infettarsi perché il fluido seminale infetto rimane nell’organismo femminile per molto tempo.
Come proteggersi dal virus hiv
Per proteggersi dall’hiv è importante l’uso del profilattico e soprattutto conoscere la situazione medica* del proprio partner. Vi sono poi altre buoni mezzi preventivi come:
- Controllare che gli strumenti taglienti o perforanti usati dal personale medico siano stati sterilizzati. Questo vale dal dentista così come dal tatuatore!
- Evitare scambio di lamette, aghi, siringhe o qualsiasi strumento che possa entrare a contatto con il sangue.
*Per il diritto alla privacy, in Italia non esiste l’obbligo di esternare il proprio stato sierologico al compagno / partner fintanto vengano messe in atto le manovre preventive (uso del profilattico). Per questo, non si può divulgare lo stato sierologico di nessuna persona.
Come fare il test hiv
Il test di laboratorio si fa prelevando un campione di sangue o di saliva. Il test hiv fai da te si può acquistare in qualsiasi farmacia o su Amazon. Il test per l’autodiagnosi dell’hiv consente di ottenere un risultato nel giro di 15 minuti.
Il test hiv per l’autodiagnosi va eseguito seguendo scrupolosamente le indicazioni presenti nella confezione d’acquisto dello stesso. In genere i test si presentano in bustine sigillate. Come farlo? Prendendo un ago sterile, basta pungersi un polpastrello e prelevare una goccia di sangue. La goccia di sangue va trasferita sulla striscia rilevatrice che va posta nel lettore così come mostrato nelle illustrazioni in alto.
Al momento dell’acquisto del test hiv, è importante assicurarsi di comprare un prodotto con marchio CEE o con specifiche ministeriali. Tra i vari test hiv presenti in commercio, ti consigliamo l’acquisto di quello prodotto dalla Biosure per la sua facilità di utilizzo. Questo test hiv si compra su Amazon al prezzo di 34,95 euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina Amazon ufficiale: Biosure con marchio CEE.
Il risultato del test hiv è preciso al 99,7%. Una precisione prossima al 100%. Altri test dell’hiv, seppur con riferimento ministeriale, raggiungono un’affidabilità del 98,9% (ecco perché abbiamo segnalato quello con marchio CEE).
Quando fare il test hiv?
Ci si può sottoporre al test in qualsiasi momento ma bisogna considerare i tempi di inoculazione e quindi lo stesso ciclo vitale dell’HIV. Nel nostro organismo gli anticorpi anti-HIV compaiono in genere dopo 30 o 60 giorni dal contagio, in alcuni casi il test mostra una sieropositività dopo 90 giorni. Per questo motivo, in caso di pregressi comportamenti a rischio, è bene effettuare il test dopo il primo, il secondo e anche dopo il terzo mese dall’ultimo rischio di contagio.
In caso di test hiv positivo, rivolgersi immediatamente al proprio medico ed eseguire un test da laboratorio come il Test Elisa di ultima generazione o un test di biologia molecolare per HIV (PCR).
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Pubblicato da Anna De Simone il 19 Dicembre 2018