Come fare i semi di lattuga
Nel tuo giardino ci sono lattuga, rucola e altre coltivazioni similari? Allora mettere da parte i semi di lattuga potrebbe essere un modo economico e molto efficace per poter ottenere un migliore raccolto il prossimo anno. Ma come fare i semi di lattuga?
Iniziamo con il rammentare che prenderti cura dei semi ti permetterà di scegliere le varietà che hanno la migliore resa nel giardino, al fine di distinguerli da quelli che invece hanno maggiore difficoltà. Insomma, quanto c’è di meglio per potersi assicurare un raccolto fruttuoso!
Scegliere i semi
Prima di pianificare lo sforzo legato al salvataggio dei semi di lattuga, devi assicurarti di individuare solamente i semi che appartengono a quelle varietà che possono adattarsi meglio alle tue specifiche condizioni di coltivazione. Cerca di preferire i semi da “impollinazione”, perché i semi ibridi non ti permetteranno di ottenere efficaci colture successive.
Attendere i semi
Osservare le piccole e tenere foglie di lattuga che stanno spuntando dal proprio giardino è una bella emozione, tanto da farti cadere nella facile tentazione di mangiarle. È… l’esatto contrario di quel che invece devi fare, perché il tuo sforzo dovrà essere orientato a far sì che la pianta vada a seme.
Cerca dunque di attendere il termine della fase vegetativa: vedrai la lattuga cambiare il suo aspetto e la sua struttura, con la comparsa di una fase riproduttiva in cui le foglie diventano dure e coriacee. Dal centro partirà poi un piccolo fusto, l’asse fiorale, che si allungherà raggiungendo i 60 – 130 centimetri, terminando con alcuni fiori di colore giallo.
Fin qui, le brutte notizie: devi attendere un po’ e devi convivere con una creatura che poco ha a che vedere con le foglioline di lattuga di cui sopra. La buona notizia è che non hai bisogno di molte piante per produrre i semi necessari per poter produrre un ottimo raccolto per il prossimo anno. Basterà selezionare due o tre piante per questa finalità!
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Prevenire l’impollinazione incrociata
Ricorda che la fase riproduttiva della maggior parte delle lattughe ha inizio quando le temperature estive diventano calde. Una volta che si crea questo scenario, le foglie della pianta diverranno amare e dure, rendendole sgradevoli da mangiare. A breve distanza da tale evoluzione, la pianta inizierà a fiorire, producendo piccoli mazzetti di fiori che contengono il polline della pianta e che, se non interverrai, si disperderà in altre parti del giardino.
Di qui, una piccola attenzione. Se stai coltivando più di una varietà di lattuga e tutte le varietà stanno fiorendo allo stesso tempo, corri il serio rischio di una impollinazione incrociata. Per evitare questo, isola ogni pianta con un sacchetto di plastica o una copertura ad hoc per creare una mini serra su ogni particolare specie. Puoi anche costruire una gabbia coperta da un pannello, e posizionarla su un’intera pianta per isolarla dalle altre: questa attenzione ti assicura che il polline di un fiore non venga passato ad un’altra varietà per creare un seme ibrido.
Raccogliere i semi
Tornando al focus di oggi, una volta che i fiori gialli iniziano a diventare capolini bianchi e lanuginosi, puoi tagliare la pianta e metterla ad asciugare su della carta. Una volta essiccata, potrai poi sfregare i capolini tra le mani e raccogliere i piccoli semi che emergeranno.
Prendi i semi e mettili in sacchetti di carta, all’interno di contenitori ermetici. Tienili in un luogo fresco e asciutto, e in queste condizioni riuscirai a utilizzarli anche a distanza di 2-3 anni!
Per ottenere un miglior raccolto di semi, puoi anche agire con ulteriore attenzione, versando i semi in un piatto o in un vassoio poco profondo, e facendo funzionare delicatamente un ventilatore nelle vicinanze. La brezza del ventilatore dovrebbe soffiare via ogni residuo. Se non vuoi utilizzare un ventilatore o non ne hai uno a portata di mano, puoi riporre i semi in una ciotola o in un piattino e soffiare delicatamente. Una volta rimossi i residui, ricorda di non lasciare troppo all’aria i semi, ma metterli in un sacchetto di plastica per la conservazione degli alimenti o in un barattolo di vetro. Sigilla la confezione, etichettala e conservala in un luogo fresco e asciutto. La riaprirai quando avrai bisogno di semi, trovandoli in piena forma e pronti a garantirti un fantastico raccolto stagionale!
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Settembre 2019