Come fare il bucato in maniera eco-consapevole
La sensibilità ambientale spinge sempre più persone a comportamenti casalinghi sempre più virtuosi. Anche il bucato può essere fatto nel rispetto dell’ambiente, bastano infatti alcuni gesti per lavare i propri capi in maniera eco consapevole. Ma vediamo nel dettaglio una serie di accorgimenti per fare il bucato nel rispetto dell’ambiente.
Come fare il bucato, il detersivo
Quando si fa il bucato, la cosa più importante è fare il dosaggio giusto per il lavaggio. Non prendete in considerazione le indicazioni presenti sull’etichetta, non serve abbondare con il detersivo, anzi un’eccessiva quantità di detersivo comporta difficoltà a sciogliersi rimanendo poi impregnati sui panni. Infatti è bene sottolineare che le lavatrici di ultima generazione consumano circa 45 litri di acqua a lavaggio, contro i 100-110 litri delle vecchie lavatrice: il risciacquo è inferiore, motivo in più per diminuire le dosi. A tal proposito prima di fare il bucato è bene valutare la tipologia di carico che si fa. Si tratta di capi poco sporchi, molto sporchi o pieni di grasso? Nel primo caso per esempio sarà sufficiente una semplice rinfrescata con poca quantità di detersivo.
Altro fattore da considerare sul dosaggio del detersivo, è la durezza dell’acqua della propria zona, cioè la quantità di sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua: da esso dipende anche la quantità di detersivo da utilizzare. Se l’acqua è dura molte molecole del tensioattivo sono impegnate dagli ioni calcio e magnesio e quindi non lavano. Occorre pertanto più detersivo, se ne spreca parecchio e tutto questo conmporta maggiore inquinamento. Inoltre l’acqua dura rovina le tubature. Per conoscere la qualità della propria acqua, basta informarsi tramite l’azienda che la fornisce oppure sul sito di Assocasa.
Ma quale detersivo scegliere? La scelta deve ricadere sempre su quelli biologici! Certo, i detersivi bio risultano molto più costosi ma sono privi di sostanze nocive e inerti inoltre possono essere usati in minori quantità. Di conseguenza la spesa rispetto a quelli tradizionali risulta quasi uguale, se non più bassa. Senza trascurare il fatto che le sostanze inquinanti che troviamo nei detersivi tradizionali non solo inquinano l’ambiente ma restano sui capi creando notevoli disagi per la nostra salute.
Altro gesto importante è quello di evitare l’uso di palline e oggetti vari per la detersione, la loro azione può essere sostituita dalla pallina dosatrice o da palline da tennis.
Come fare il bucato, le macchie.
Se i nostri capi presentano diverse macchie non sempre è necessario ricorrere a lavaggi lunghi e più detersivo, possiamo limitarci a pretrattare la macchia.
Poiché si tratta di un metodo poco invasivo anche se efficace, non è necessario distinguere la natura del capo, il suo colore, o il tessuto.
Per la procedura bastano pochi gesti:
- versare un pò di detersivo per i piatti e lascia agire per circa un minuto
- versare qualche goccia di acqua calda sula zona trattata e strofinare i lembi sporchi del tessuto tra loro
- poi mettere in lavatrice insieme ad altri indumenti
ATTENZIONE: diffidate dalle case produttrici che sostengono che i loro prodotti sono etici, spesso si rivelano furbate delle varie multinazionali per aumentare le vendite speculando sui disagi altrui. Inoltre diffidate dai prodotti con la scritta biodegradabile 100%”. Il metodo per appurare la biodegradabilità di un tensioattivo ha un margine di errore del 10%, per cui diventa impossibile confermare una biodegradabilità del 100%.
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Agosto 2013