Nel leggere questo titolo – come far dimagrire il gatto – qualcuno potrebbe pensare che con l’arrivo dell’estate siamo impazziti e vogliamo non solo metterci a dieta noi ma far perdere peso e massa anche al gatto, per motivi estetici. Per una improbabile prova costume. Non è così. Ci sono delle situazioni, al di là dell’alternarsi delle stagioni, in cui è necessario intervenire nella dieta del nostro micio perché troppi rotoletti di grasso non gli fanno bene. Nulla centra con la sua immagine, sempre ammesso che i gatti obesi siano affascinanti, ma è una questione strettamente di salute.
Dopo questa premessa, doverosa per far comprendere l’intento, possiamo raccontare Come far dimagrire il gatto, senza farlo soffrire e senza farci odiare.
Come far dimagrire il gatto: obesità
L’obesità felina è un dato di fatto, più ancora di quella canina, probabilmente perché i gatti domestici hanno poche occasioni in cui fare moto e se non sono di indole atletica, possono diventare sedentari. Un po’ di noia, come accade per gli esseri umani, può spingere a mangiare di più. L’obesità è legata anche al diabete e i casi di diabete negli anni sono aumentati in modo vertiginoso.
I gatti, oltre al fatto che stanno sempre più in casa ad annoiarsi, sono anche di fatti un po’ ingordi. Dipende senza dubbio dal carattere, io ad esempio ho avuto anche un gatto parecchio schizzinoso che andava convinto ogni volta, ma è molto più frequente l’esemplare goloso, che spazzola tutte le crocchette, o la scatoletta, appena gliela si da. Se abbiamo in casa un gatto obeso, quindi, appuriamo che non si tratti di una malattia, di cui si deve occupare il veterinario, e se non lo è, allora organizziamoci. E’ necessario intervenire sia sulla quantità di cibo che sulla tipologia di mangime, sul movimento e sull’educazione. Non basta dargli meno da mangiare.
Come far dimagrire il gatto: cibo
Avete mai fatto caso a quanto mangia il vostro gatto? Crocchette comprese? Se utilizziamo del cibo in scatola, molto probabilmente sì, ma poi le crocchette e gli extra, sono quello che ci può fregare. Un po’ come gli spuntini “umani”. Facciamo un passo indietro e prendiamo atto che il gatto, come il cane, deve mangiare una quantità di cibo che dipende dal suo peso. Non ci sono così tante differenze tra i vari esemplari come accade per le razze canine, ma non per questo è un aspetto che dobbiamo catturare. Chiediamo al veterinario di pesare il nostro micio e seguiamo le tabelle stilate dai professionisti senza lasciare nulla al caso. Dopo qualche settimana, torniamo dal veterinario per vedere se la nostra cura ha fatto effetto e aggiustiamo la mira.
Oltre alla quantità, anche la qualità del cibo è importante. Ci sono diversi pareri, anche contrastanti, in merito. C’è chi ritiene sia più sano il cibo fatto in casa, chi invece sostiene che quello in scatola sia più equilibrato. Di fatto in questo caso la scelta è molto spesso legata alla quantità di tempo che abbiamo a disposizione, io non potrei cucinare per i miei due gatti regolarmente e mi affido alle scatolette, cercando di scegliere quelle più sane possibili. Facciamo attenzione che, tra cibo secco e cibo umido, sempre confezionato, cambiano le dosi perché ovviamente hanno differenti apporti energetici.
Come far dimagrire il gatto: movimento
Il gatto in giro al guinzaglio, o a giocare al parchetto, rigorosamente nello spazio riservato, non lo si può portare come se fosse un cane – tranne alcune eccezioni che tollerano il guinzaglio – per cui dobbiamo trovare il modo di far muovere il nostro micione in un altro modo. Proviamo a farlo giocare con finte prede, dedichiamogli del tempo e rilassiamoci con lui, può essere anche per noi un momento di svago. Sono animali da stimolare, curiosi e diffidenti, quindi dobbiamo ingegnarci, spesso, per convincerli a stare al gioco e non tornare sul divano a dormire.
Come far dimagrire il gatto: disciplina
Come tutti i padroni di gatti sanno, questi animali hanno una grande capacità di insistere per ottenere ciò che vogliono. Sono tra i più determinati e testardi, non demordono. Quindi se vogliono mangiare, ci chiederanno crocchette miagolando fino a renderci la vita impossibile e grattando le ante dell’armadio o la porta della cucina, fino a distruggerla.
Qui tocca a noi mostrare fermezza e non cedere. E’ necessario imporsi, senza essere crudeli, ma facendo comprendere all’animale che non siamo corruttibili e che non potranno ottenere più cibo di quel che gli spetta. Educare il proprio gatto non è una cosa facile, ma possiamo riuscirci anche con qualche trucchetto e molta pazienza.
Come far dimagrire il gatto: umore
Un gatto a dieta, un po’ come un essere umano a dieta, non sprizza di gioia. E’ un dato di fatto, soprattutto i primi tempi. Per far comprendere al nostro compagno che non lo stiamo punendo e che non ce l’abbiamo con lui, dedichiamogli del tempo. Le coccole non ingrassano, quindi facciamogliene tante.
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