Come entrare nell’agricoltura biologica
Con il nome “agricoltura biologica” si fa riferimento a quel sistema di coltivazione che elimina dall’agricoltura qualsiasi tipo di artifizio chimico e che mira alla coltivazione di prodotti genuini e freschi, nel pieno rispetto dei cicli naturali del suolo e dell’ambiente.
“Agricoltura biologica” non significa solo l’eliminazione di pesticidi e fertilizzanti chimici, ma comprende una serie di buone norme che puntano al rispetto dell’ambiente. La prima regola riguarda l’acqua, ogni agricoltore convertito al biologico si riguarderà bene dallo sprecare acqua, essa è un risorsa inestimabile pertanto un contadino che vuole entrare nell’agricoltura biologica dovrà stare attendo a non irrorare erroneamente le proprie piante, un metodo efficace potrebbe essere quello dell’irrigazione a goccia.
Altra regola fondamentale è lo sfruttamento del suolo, ogni fazzoletto di terra deve essere utilizzato nel rispetto dei suoi cicli naturali mediante la “rotazione delle coltura” che prevede di far riposare periodicamente una parte di terreno coltivato, la cosiddetta “maggese“.
Dal momento che l’agricoltura biologica non prevede l’utilizzo di pesticidi e altri agenti chimici, buona norma è quella di coltivare in parallelo la pianta da raccolto e piante destinate ad ospitare gli insetti che proteggono il raccolto e si nutrono di parassiti pericolosi. Una tecnica d’obbligo per chi è determinato ad entrare nell’agricoltura biologica è la “consociazione“, ovvero la coltivazione in parallelo di piante sgradite ai parassiti che così si terranno lontano dal raccolto.
L’agricoltura biologica sostituisce fertilizzanti naturali a quelli chimici, molto utile sarà avere a disposizione una scorta di compostaggio o letame per arricchire il terreno. I pesticidi sono sostituiti da strategie come la consociazione, in tal modo non si utilizzerà alcuna vernice spay ne’ cere.
In altre parole entrare nell’agricoltura biologica significa effettuare un ritorno alle origini e incoraggiare la naturale fertilità della terra con le conoscenze più moderne. Significa abbandonare il superfluo e affidarsi all’essenziale come possono essere frutti e scarti che la stessa terra offre (compost e altri concimi naturali). Nel reparto ortofrutta del proprio supermercato, si potranno osservare arance lucide, di un arancione brillante e arance più opache; paradossalmente sono proprio quelle dall’aspetto più malandato le più genuine, le arance biologiche come ogni prodotto dell’agricoltura bio, hanno abbandonato il superfluo per regalare al consumatore una reale genuinità.
Image Credit | vignetilosito.it
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Pubblicato da Anna De Simone il 7 Gennaio 2012