Come eliminare un vizio in 4 passi

mozzicone sigaretta Come eliminare un vizio in 4 passi

Immagina di contare fino a quattro ed esserti liberato dal vizio che più ti fa rimuginare la sera, che più ti fa sentire a disagio e “sbagliato” o che danneggia maggiormente la tua salute. Immagina come eliminare un vizio in 4 passi. Non riesci? Lo spiegheremo a breve e non è una magia o un articolo di auto aiuto ma una strategia concreta che possiamo applicare nel nostro quotidiano per cercare di migliorare la qualità della nostra vita. Smettere di fumare, è un classico, come anche quello di mangiare meno dolci, ma non solo. Ci possono essere vizi più “nascosti” ma che impattano sulla nostra salute come ad esempio il restare sveglio fino a tardi con il cellulare in mano, l’impigrirsi invece di impegnarci nella nostra dose quotidiana di attività fisica, il mangiarsi le unghie, il trascurare l’ambiente in cui viviamo finendo per portare la confusione fuori da noi anche dentro di noi.



Scegliamo un vizio, prendiamolo di petto leggendo questi consigli per eliminarlo. Non raccontiamoci che, essendo un’abitudine radicata, non si può levare, perché non è così. Basta un po’ di impegno e tantissima determinazione.

Come eliminare un vizio da soli

Non esiste una strategia vincente in assoluto e soprattutto ciò che fa una strategia davvero efficace è il nostro contributo, il nostro impegno. Pur seguendo i consigli che daremo, è molto importante che ciascuno di noi “sia maestro di sé stesso”, ovvero sappia monitorare bene il proprio comportamento senza mentirsi, senza raccontarsela.

Seguiremo un modello generale da personalizzare che è utile per capire come funziona il meccanismo delle abitudini, per “smontarlo” e utilizzarlo a nostro favore. Si chiama modello SRG che sta per segnale – routine – gratificazione. Parte da uno studio del MIT sul meccanismo neurologico alla base delle abitudini. Il segnale è ciò che innesca una certa reazione nel nostro cervello in automatico o quasi, come ad esempio un momento di noia oppure la tensione nell’aria. E’ il terreno fertile in cui si possono insediare i vizi. La routine è la nostra reazione al segnale, ne costruiamo una che poi si calcifica nella nostra mente. Noia, fumo. Ansia, spuntino fuori pasto. Difficoltà a dormire, social network notturni. La gratificazione si associa all’abitudine ed è il piacere, o il sollievo, che essa provoca. La gratificazione aiuta a rafforzare l’abitudine perché ce la rende gradevole… rende gradevole anche i vizi per cui poi diventa molto difficile liberarsene.

Come eliminare un vizio in 4 passi: passo 1

Quasi tutti i processi di cambiamento e di crescita partono dalla consapevolezza. Non è sempre vero che chi è conscio della necessità di cambiare sia a metà del processo ma certamente questo primo passaggio è fondamentale e senza di esso non si va da nessuna parte. Due sono i livelli di consapevolezza che possiamo avere. Il primo ci aiuta a identificare l’abitudine che va intesa come vizio, senza essere troppo severi con noi stessi ma nemmeno troppo buoni.

Ciascuno si conosce a sufficienza per sapere a quale estremo tende. Il secondo livello richiede molta concentrazione e serve per valutare quanto è penetrante un certo vizio, perché spesso alcune azioni e alcuni gesti fanno così parte della nostra routine quotidiana che è davvero difficile rendersi conto di quanto ci condizionano e nuocciono.

Cannolo

Come eliminare un vizio in 4 passi: passo 2

Se abbiamo capito il vizio di cui vogliamo a tutti i costi liberarci, possiamo approfondirne la sua natura per capire come mai ci tiene così in trappola più di altri. Per farlo serve chiedersi quale bisogno soddisfa, perché ci fa sentire bene. Il fumo ci rilassa? Il dolcetto di troppo ci fa passare il senso di solitudine? E’ importante trovare una risposta alternativa ai nostri bisogni prima di eliminare il vizio, altrimenti è tutto inutile perché prima o poi finiremo per ricaderci nuovamente.

Sperimentiamo, in modo da non restare in balia del vuoto perché di fronte al vuoto, il vizio ci tenterà nuovamente. La forza di volontà non basta, serve una soluzione B che prenda il posto della A quando il bisogno dentro di noi si fa sentire. La noia la si può combattere facendo una passeggiata o chattando con un amico o leggendo un libro. Il senso di solitudine può calare se si parla con qualcuno, se si trascorre del tempo con la gente guardandola negli occhi e prestandole davvero attenzione. Certi vizi sono talmente automatici che ci vuole del tempo per eliminarli ma per sostituirli ce ne vuole meno.

Come eliminare un vizio in 4 passi: passo 3

In questo momento dobbiamo iniziare a individuare il segnale che innesca il vizio. Non è sempre semplice e richiede una grande capacità di ascolto, soprattutto di noi stessi. Invece di scavare nel nostro animo, torturandoci un po’, possiamo seguire questa facile traccia che ci aiuta a mettere dei punti fissi. Il vizio ci coglie? chiediamoci dove e quando: in un luogo o in un momento preciso della giornata? In corrispondenza di una sensazione particolare? Con una persona specifica? Rispondendo a queste domande avremo una grande consapevolezza del segnale pre – vizio.

Come eliminare un vizio in 4 passi: passo 4

Ora abbiamo tutti gli elementi per stendere il nostro piano. Sappiamo il vizio da togliere, sappiamo quando scatta la tentazione e sappiamo anche cosa fare in alternativa. E’ il momento di agire. Per chi volesse approfondire questo metodo e farlo proprio, c’è un libro che lo illustra molto bene ed è ricco di esempi che possono guidare o ispirare. E’ un libro molto bello anche da regalare come arma di liberazione, si intitola “La dittatura delle abitudini”, anche su Amazon a 10 euro.

Pubblicato da Marta Abbà il 6 Maggio 2020