Come diventare membro di greenpeace
“Greenpeace è un’organizzazione globale che agisce per proteggere l’ambiente e promuovere la pace“. Sono molti i metodi disponibili per sostenere Greenpeace, essi vanno dalla semplice donazione alle attività online. Le donazioni possono essere a cadenza mensile, singole o sotto forma del 5×1000. Oppure possiamo supportare Greenpeace acquistando le cosiddette “bomboniere solidali“, si tratta di cartoline, segnalibri o confezioni prodotte da Greenpace, perfette per ricorrenze come battesimi, lauree o comunioni. Le attività online. Si tratta di supportare le petizioni e le campagne web allestite da Greenpeace. Anche blogger e webmaster possono diventare membri di Greenpeace sostenendo il verbo della onlus anti-violenza e pro ambiente.
Come diventare membro di Greenpeace
Se donazioni e petizioni non sono abbastanza per voi, potete diventare volontari contattando il gruppo più vicino alla vostra residenza. In tal modo potrete diventare membri attivi di Greenpeace. Inoltre, se nella vostra città non vi è un gruppo Greenpeace, potete fondarne uno voi. Tutte le informazioni riguardo i gruppi locali sono disponibili sul sito ufficiale di Greenpeace.
Lavorare per Greenpeace. Periodicamente, greenpeace ricerca nuove figure professionali da inserire nel suo organico. Se amate l’ambiente e cercate lavoro, tenete a portata di click la pagina ufficiale di Greenpeace intitolata “Lavora con noi”. Spesso greenpeace ricerca nuovi “divulgatori”, sostanzialmente il loro lavoro è quello di procacciare nuovi sostenitori economici. Greenpeace essendo una onlus apolitica, non accetta fondi da multinazionali o da enti governativi, pertanto vive unicamente dai contributi rilasciati da liberi cittadini. Diventare membro greenpeace potrebbe significare diventare divulgatore, scendere in piazza e fare della sana informazione. Diventare membro Greenpeace non significa solo combattere contro le baleniere giapponesi ma significa soprattutto sensibilizzazione e informazione sulle tematiche ambientali.
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Gennaio 2012