Come diventare erborista
Creare alternative alla medicina tradizionale proponendo metodi naturali è una prerogativa dell’erborista. Diventare erborista può essere il sogno di chi crede nella possibilità di trovare il benessere attraverso rimedi naturali. Ma come si diventa erborista?
Viviamo in una società che ha bisogno di benessere e di relax. Sono sempre più numerosi i centri benessere e crescono anche le figure professionali che mirano a offrire rimedi alternativi alla medicina convenzionale. Lo abbiamo visto con il Naturopata e oggi lo vediamo con l’erborista.
Come diventare erborista. La formazione
L’erborista è una figura che si è formata al livello universitario, conseguendo la laurea triennale in Tecniche Erboristiche oppure una laurea specialistica in Farmacia conseguita presso la facoltà di Farmacia o Agraria.
La Laurea in Tecnologie Erboristiche propone una vasta offerta di materie biologiche, chimiche, farmaceutiche e tecnologiche, integrate da discipline biomediche.
Una volta laureato, l’erborista potrà occuparsi della preparazione di intrugli di piante a scopo curativo o anche cosmetico, oltre alla vendita di altri prodotti di importanti istituti erboristici, consistenti anche in pasticche, creme o sciroppi.
L’erborista potrà lavorare autonomamente, aprendo una propria erboristeria o lavorando presso aziende o istituti che producono prodotti naturali destinati al commercio per terzi.
Diventare erborista. Come aprire un’erboristeria
Aprire un negozio di erboristeria comporta investimenti molto contenuti. Non occorre personale. Per avviare l’attività ci si deve rivolgere all’Ufficio Commercio del Comune in cui si intende avviare l’attività. Sono necessari: apertura della partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio, iscrizione al registro delle imprese.
Come aprire un’erboristeria senza titolo di studio
Chi apre un’erboristeria senza un titolo di studio specifico dovrà limitarsi a commercializzare beni già prodotti e confezionati da soggetti terzi. In questo caso non si potranno vendere prodotti vegetali sfusi e non si potranno realizzare preparazioni su richiesta dei clienti. Il negozio sarà solo una semplice rivendita.
Come diventare erborista. Il franchesing
Una valida opzione può essere la formula del franchising: in questo caso l’investimento iniziale è in genere più elevato ma si ha assistenza continua sia durante la fase dell’avvio dell’attività sia durante la sua gestione. Si disporrà di pubblicità gratuita e di un marchio già noto.
Le uniche forme di aggregazione degli erboristi sono quelle sindacali della Federazione Erboristi Italiani (Confcommercio) e dell‘Unione Nazionale Erboristi (Confesercenti). Queste associazioni rappresentano gli operatori del settore e sono impegnate nella tutela giuridica e sindacale dei propri associati.
Aprire un negozio è sempre rischioso ma un’erboristeria seria e attenta alle esigenze della clientela, che propone prodotti unici, può essere un buon investimento.
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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Maggio 2012