Come disinfettare la casa dal Coronavirus
Come pesci in un acquario, oggi stiamo nella nostra abitazione 24 ore su 24, o quasi, se non siamo tra coloro che possono/devono lavorare in sede. E’ il nostro rifugio, nel vero senso della parola, in cui proteggersi dal rischio di infezione, ed è proprio per questo che dobbiamo avere ben chiaro come disinfettare la casa dal Coronavirus. Non immaginate di dover ribaltare tutto, svuotare i mobili e ribaltare poltrone e tavoli, non stiamo cercando una cimice, ma è importante fare una pulizia profonda e frequente dell’ambiente in cui viviamo. Sarebbe una regola generale, per la nostra salute, ma oggi è necessario seguirla con massimo rigore senza farsi prendere dalla pigrizia.
Oltre a lavarsi sempre le mani, in particolare quando rientriamo dopo aver fatto la spesa e se tocchiamo qualche oggetto “che viene da fuori”, e a togliersi i vestiti subito senza spargerli in casa, dobbiamo fare in modo che nelle nostre stanze ci sia un alto livello di igiene.
Quando lottiamo contro la polvere, sappiamo che ci sono dei punti più ostili di altri, quelli su cui dobbiamo vegliare con maggiore attenzione. Stavolta, per difenderci dal Coronavirus, non abbiamo riferimenti precisi e dobbiamo pulire tutto, aumentando la cura e la frequenza con cui lo facciamo. Non stiamo ad inventarci pratiche di pulizia strane o alternative, si tratta semplicemente di mettere una marcia in più se già la nostra igiene domestica era per lo meno accettabile. Pavimenti e superfici piane sono da passare bene, soprattutto quelle in bagno e in cucina, ma anche in salone, divano e poltrone comprese che sono da sbattere ogni tanto con vigore, come se stessimo schiaffeggiando il virus in persona.
Un’attenzione particolare va dedicata a come igienizzare le maniglie perché, come il nome suggerisce, sono proprio il punto in cui tutti appoggiamo le mani. Una parola per le finestre: sono sì da pulire ma anche da tenere aperte senza paura. Il CoronaVirus non vola come un’ape o una vespa, e se non facciamo areare gli ambienti batteri, sporcizia ed eventuali virus, stagnano. E’ primavera fuori, facciamola entrare almeno un po’ nelle nostre case!
Areare è considerata una strategia efficace per difendersi dal virus che viene trasmesso tramite le “goccioline” causate da uno stranuto o da un colpo di tosse e possono depositarsi ovunque. Se areiamo si asciugano e smettono di essere pericolose.
Quando si fanno le pulizie, prima di tutto è necessario proteggerci e, al termine, lavarsi le mani perché molto probabilmente abbiamo toccato oggetti o superfici a rischio di contagio. Il pavimento dell’ingresso, solcato dalle suole delle scarpe, la maniglia della porta, toccata da noi per entrare, e così via. Indossiamo quindi dei guanti per poterci muovere liberamente e serenamente.
A questo punto armiamoci per procedere nel migliore dei modi, scegliendo quali prodotti utilizzare. Quelli come il Napisan vanno benissimo e non utilizziamone a litri come se potesse servire a renderci invulnerabili, la dose giusta è perfetta e mai mescolarli con altri, potremmo alternarne l’azione.
In alternativa possiamo anche cimentarci nella preparazione di un disinfettante fai da te, seguendo e indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità. A seconda di ciò che dobbiamo pulire, non scartiamo l’idea di utilizzare semplicemente acqua e sapone, oppure anche all’alcol etilico 75% e l’ipoclorito di sodio 0,5 per passare gli oggetti che teniamo tra le mani.
Per non fare danni con l’intento di disinfettare la casa dal Coronavirus, meglio usare lo spray in modo da dosarlo meglio. Possiamo spruzzarlo direttamente sulla superficie da pulire o sul nostro straccio. Per tende e copri divano e copriletto, e federe, usiamo i soliti detersivi, l’importante è che li laviamo più spesso di prima.
Per disinfettare, il prodotto migliore è il Bialcol, detto anche Bialcol Med, e non l’alcol “normale” che troviamo nei negozi visto che non è detto che sia a concentrazioni ottimali ed è batteriostatico, non battericida. Il Bialcol va applicato solo dopo aver dato una passata con acqua e sapone.
Il diavolo si nasconde nei dettagli, e anche il coronavirus, per cui non facciamoci prendere di sorpresa e agiamo in anticipo. Questo significa stare molto attenti a due questioni, le scarpe e il telefonino.
Le scarpe vanno tolte appena si entra in casa, meglio se creiamo proprio un angolo di “cambio scarpe” che serve anche per ricordarsi per questa per alcuni nuova abitudine. Potrà restare anche in futuro, perché è consigliato non camminare per le stanze con la suola che ha calpestato “di tutto”. Il virus non si attacca alla suola delle scarpe, sia chiaro, ma questo gesto aiuta ad avere una maggiore pulizia generale.
Anche il è telefonino un oggetto a cui badare, perché lo abbiamo sempre in mano, lo tocchiamo sia quando siamo fuori che quando siamo in casa, può essere un veicolo di trasmissione. Possiamo passarlo con alcol etilico al 70% o in alternativa un detergente per vetri. Se lavoriamo spesso a pc, estendiamo questa pratica anche alla tastiera.
Pubblicato da Marta Abbà il 28 Marzo 2020