La lampadina non funziona più e devi sostituirla? Non gettarla via senza pensarci, è un rifiuto speciale e se viene disperso nell’ambiente può inquinare molto. La corretta raccolta differenziata è uno dei punti chiave per risolvere il grosso problema della produzione dei rifiuti e dell’inquinamento che ne consegue.
Quando le lampadine non funzionano più non sappiamo che farne e li accumuliamo in casa o peggio li buttiamo nei cassonetti della raccolta indifferenziata o li abbandoniamo per strada. Esiste invece una precisa normativa, molto rigorosa, che regolamenta la raccolta e lo smaltimento delle lampadine ma spesso i cittadini non ne sanno abbastanza o non la conoscono affatto.
Come differenziare le lampadine usate
Le lampadine a risparmio energetico, una volta esaurito il loro lungo e proficuo compito, diventano RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, quindi anche le nostre lampadine a risparmio energetico, non vanno gettate nel “secco”, ma vanno smaltite a parte.
Come smaltire le lampadine? È possibile rivolgersi al negoziante il quale ha il dovere di ritirarle una volta esaurite. È anche possibile fare riferimento al Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature di Illuminazione Ecolamp, un’associazione che vede uniti la maggior parte dei produttori di lampade. Basta controllare sul sito del Consorzio qual è il centro di raccolta più vicino, conservare le lampade esaurite e, quando serve, andare a consegnarle.
Informazioni utili
Le lampadine a risparmio energetico sono fino all’80% più efficienti e ci aiutano a risparmiare sulle bollette, ma non dobbiamo dimenticare che contengono mercurio, una sostanza altamente tossica per l’ambiente e la nostra salute. Se dovesse rompersi è meglio raccogliere i cocci con i guanti e areare la stanza, per non assorbire le sostanze contenute nella lampadina. Conservare i pezzi della lampadina in un sacchetto, per consegnarli a chi si occuperà della loro raccolta.