Come curare il prato in inverno: le istruzioni per avere un prato sempre verde anche in inverno. I lavori di manutenzione invernale del prato, consigli utili e cosa fare in caso di prato ingiallito o danneggiato dal gelo.
Come curare il prato in inverno
Un periodo assolutamente importante è quello del riposo vegetativo, perché la natura si possa preparare al nuovo ciclo con maggior vigore.
Nei mesi della stagione fredda, il giardino non va assolutamente trascurato; si tratta del periodo in cui vengono poste le basi per la qualità del periodo vegetativo successivo. In questo periodo nemmeno la manutenzione del prato va trascurata. Anche in questo caso bisogna porre le basi per restituire il rigoglio del manto erboso a primavera. Ma vediamo nel dettaglio come curare il prato in inverno seguendo alcune indicazioni utili.
Manutenzione del prato a dicembre
Provvedete a rimuovere le ultime foglie cadute in autunno. Assicuratevi che le piante intorno al prato siano state opportunamente potate per limitare al minimo le zone in ombra. In caso di neve, non calpestate il manto erboso.
Lavori sul prato a gennaio
Nel mese di gennaio, il prato non ha bisogno di grandi cure a parte le indicazioni viste nei paragrafi successivi. Il prato, nel settentrione, tra gennaio e febbraio sarà ricoperto in parte da gelo o neve. E’ assolutamente sconsigliato calpestare il prato quando questo è ricoperto da ghiaccio o neve perché finireste per danneggiare il manto erboso e compattare lo strato superficiale. Lasciate che la neve sul prato si sciolga in modo naturale.
Se notate prato ingiallito o macchie di diverso colore, è proprio perché avete eccessivamente compattato lo strato di neve o di ghiaccio calpestandolo. Se volete un prato sempreverde, meglio evitare di passeggiarci sopra quando è coperto da neve o ghiaccio!
Manutenzione del prato a febbraio
I lavori sul prato a febbraio non differiscono da quanto visto in precedenza. In caso di ristagni idrici, assicuratevi un buon drenaggio oppure eseguite dei piccoli fori sul terreno per rendere più rapido l’assorbimento dell’acqua.
Se no assicurate un buon drenaggio, probabilmente il vostro prato soffocherà, si formeranno ingiallimenti del manto erboso con comparsa di muffe e muschi.
Lavori del prato a marzo
Se le temperature lo permettono, potete riprendere i tagli ma sempre mantenendo un’altezza più elevata: circa 4 – 5 cm dal suolo. Con temperature miti si provvede all’arieggiatura e, a fine marzo, con la prima concimazione. Se il prato ne ha bisogno, a marzo si può eseguire una leggera semina di rinfoltimento.
Concimazioni del prato
Se la prima concimazione del prato si esegue in primavera, l’ultima va fatta in autunno, tra ottobre e novembre. Per tutte le informazioni: come curare il prato in autunno. In autunno, inoltre, si dovranno eseguire trattamenti preventivi per erbe infestanti e malattie fungine.
Cura del prato in inverno
Molto spesso, una trascuratezza del manto erboso nel periodo invernale può aprile le porte a problemi come erba ingiallita o peggio, muffa ed erba marcia. Per avere un prato sempre verde anche in inverno, assicuratevi di:
- Assicuratevi che il prato respiri e riceva luce.
- Eliminate periodicamente il tappeto di foglie che si deposita in superficie, è sufficiente adoperarsi con un semplice rastrello ed eseguire movimenti delicati al fine di non danneggiare l’erba sottostante che a causa del freddo è più delicata.
- Eliminate foglie e cercate di ridurre al minimo le zone in ombra, in questo modo eviterete per di più la proliferazione di malattie fungine.
- Sospendete ogni tipo di concimazione del prato. Le ultime concimazioni vanno effettuate nel tardo autunno per poi riprendere a primavera. Non incentivate una crescita eccessiva dell’erba, a causa del freddo potrebbe subire danni.
- Sospendete le irrigazioni, saranno sufficienti le precipitazioni e l’umidità dell’aria.
- Assicuratevi che la pioggia non provochi ristagni d’acqua, anche i ristagni possono causare ingiallimenti del prato. In tal caso dovrete applicare della sabbia sopra, oppure, per un intervento definitivo, potete modificare la qualità del suolo o assicurare al prato una certa pendenza per il drenaggio dell’acqua.
- Praticate il taglio del manto meno frequentemente o sospendere momentaneamente questa operazione. E’ preferibile mantenere l’erba un po’ più alta per avere maggiore protezione dal freddo.
Cura del prato in inverno: il muschio
Il muschio, al pari del prato ingiallito, rappresenta uno dei nemici del più comuni del manto erboso in inverno, quando la luminosità è più scarsa e l’umidità elevata. La sua comparsa e profilerazione dipende
dalla scarsa quantità di luce: gli ambienti maggiormente a rischio sono quelli all’ombra. Se nei pressi del prato vi sono piante, provvedete a una potatura di sfoltimento per consentire l’arieggiamento della stessa pianta e la filtrazione dei raggi solari.
Per eliminare il muschio potete seguire i rimedi e le soluzioni viste nell’articolo dedicato al “Muschio sul prato“. Successivamente bisognerà eliminare il muschio morto e applicare un fertilizzante specifico per l’inverno.
Cura del manto erboso a fine inverno
A fine inverno vi sono dei lavori da fare sul manto erboso, in particolare, dovrete eseguire la scarnificazione e un’arieggiatura. Se necessario, poi, eseguire una risemina per recuperare quelle zone del manto erboso morte.
- Scarificazione è un’operazione che consiste nel sollevare lo strato di feltro depositato nel manto erboso: esistono macchine apposite per eliminarlo agevolmente
- Arieggiatura è un’operazione che consiste nel creare buchi nel terreno, che andranno poi riempiti con terra e sabbia: in un terreno molto pesante, l’operazione va effettuata con la carotatrice, la quale crea dei buchi nel terreno, che andranno riempiti con terra e sabbia.