Il cambio di stagione non avviene solo nei nostri armadi e sui rami degli alberi ma anche sulla nostra testa, oltre che dentro, e i capelli in primavera richiedono particolari attenzioni che dobbiamo saper loro dare se non vogliamo trovarci a ricorrere a rimedi dell’ultimo momento, non sempre molto efficaci. Mi riferisco principalmente al fatto che in questo periodo dell’anno tendiamo a perderne parecchi, al di là della nostra propensione naturale a farlo. Nessuno ci dice che dobbiamo restare con le mani in mano e arrenderci, esistono diversi modi per limitare il danno e far sì che non abbia conseguenze evidenti e ad effetto prolungato.
Capelli in primavera: caduta
Per affrontare serenamente la cosa, prendiamo atto che il fatto che i capelli in primavera cadano, sia un fenomeno naturale, nulla di grave e di irrimediabile se ci si muove nel modo giusto. L’importante è sapere che si tratta di un processo di rinnovamento e non di una diminuzione definitiva del volume della nostra chioma e che comunque in un paio di mesi tutto torna come prima. Sta alla nostra sensibilità, quando iniziamo a vedere un po’ di capelli cadere, individuare la causa in modo chiaro, distinguendo la caduta stagionale da quella che può essere invece dovuta ad un problema fisico o psicologico che solo per caso si affaccia alla nostra vita all’arrivo della primavera.
Ciò che accade ai capelli in primavera, accade anche in autunno, è tipico delle mezze stagioni, quelle in cui variano in modo evidente i tempi di luce impattando sul ciclo biologico degli esseri viventi, che siano piante, animali o persone. In particolare tra marzo e giugno cadono parecchi capelli e ne nascono di nuovi, dobbiamo solo avere il tempo di aspettare che si concluda il ciclo di rinnovamento. Per farci un’idea del fenomeno, e non spaventarci per nulla, pensiamo a 100-150 capelli al giorno persi per massimo 3 settimane.
Caduta dei capelli in primavera: cause
Prima di guardare ai rimedi, una panoramica delle possibili cause per capire dove andare ad agire con efficacia. Il nostro stile di vita, 12 mesi su 12, impatta sulla salute dei nostri capelli e anche quindi sulle dimensioni del fenomeno della caduta primaverile. Ciò significa che sia l’alimentazione sia il sonno, sono essenziali. Quando mancano ferro, zinco e vitamine del gruppo B, si vede, e anche quando dormiamo poco e male. Sicuramente anche il nostro stato d’animo influisce eccome, ansia e stress, ma anche depressione, favoriscono la perdita dei capelli e a volte la prolungano per mesi.
Ci sono anche delle specifiche malattie che provocano questo, come ad esempio forti anemie, oppure il diabete e l’ipotiroidismo, in altri casi la caduta va imputata all’uso di farmaci che hanno questo effetto collaterale.
e diabete, possono indebolire molto i capelli. Capita con gli antidepressivi e quando si interrompono i contraccettivi orali. Teniamo conto che di base c’è sicuramente anche un fattore genetico che si traduce in una tendenza all’alopecia, più frequente negli uomini che nelle donne che però hanno un periodo molto delicato per i capelli durante la menopausa.
Capelli in primavera, come curarli
Senza disperarsi e con un po’ di pazienza per quelli che sono dei processi naturali contro cui è inutile combattere, possiamo però prenderci cura dei nostri capelli in primavera per essere certi che, al termine del rinnovamento, si riprendano bene. Ci sono prodotti per la cura della chioma, efficaci, e anche dei rimedi naturali. I più frequentemente utilizzati sono sicuramente gli shampoo anticaduta e le lozioni. Con i primi possiamo lavarci i capelli una volta ogni tre giorni almeno, ed evitando di strofinare con forza il cuoio capelluto, mantenendo un tocco delicato.
Le lozioni invece contengono principi attivi che penetrano nel nostro cuoio capelluto e spesso vanno combinate con altri prodotti. In entrambi i casi, ricordiamoci che non ci sono prodotti che fanno miracoli, serve costanza e regolarità per vedere dei risultati, e un po’ di massaggi effettuati con movimenti circolari con le dita. Ogni notte, sì, per attivare la circolazione sanguigna e favorire l’arrivo di nutrienti alla radice dei capelli.
Capelli in primavera, cosa mangiare
Per combattere la caduta di capelli primaverile a tavola, abbiamo tante armi che si possono riassumere nell’adozione di una dieta varia ed equilibrata. Squilibri e carenze nutrizionali sono tra le più frequenti cause di perdita di capelli. Ecco ciò che non deve mai mancare in una dieta sana e amica dei nostri capelli.
Le vitamine A, B e H. La A previene la caduta e agisce sul follicolo pilifero, la troviamo nelle verdure arancioni, oppure in bietole e spinaci. La B mantiene in salute i capelli e la troviamo nei cereali, nei legumi, nelle noci e anche nel pesce. La H irrobustisce i capelli e si trova nelle uova, nel tuorlo, nelle arachidi e anche nella soia.
Tra i sali minerali, sono essenziali soprattutto il ferro e il selenio. Una particolare attenzione per lo zinco, inoltre, perché favorisce la sintesi della cheratina che oltre a fare bene ai capelli, rinforza anche le unghie Non scordiamoci le proteine, perché fonte primaria di amminoacidi essenziali che stimolano la crescita di capelli e unghie. Le troviamo in uova, latticini, carne e pesce, e in alcuni legumi.