Come curare l’azalea, consigli utili
Come curare l’azalea in inverno e in estate. Istruzioni su come coltivare l’azalea in casa o in giardino. Dalle cure alle malattie fino alla potatura e il rinvaso. Cosa fare se l’azalea non fiorisce o perde foglie.
L‘azalea, tra le piante ornamentali più diffuse nei giardini e sui balconi degli italiani, richiede particolari cure per assicurarne un’abbondante fioritura ogni anno.
Le azalee ci regalano fiori rosati e variopinti, in base alla varietà prescelta possiamo avere un’azalea bianca, rossa, viola, rosa… in commercio esistono molti ibridi così da consentire la scelta tra piante a fiore singolo o doppio. In qualsiasi varietà proposta, l’azalea offre una fioritura meravigliosa!
Vediamo nel dettaglio come curare azalea, seguendo le nostre indicazioni.
Azalea, significato e simbolo
Nel linguaggio dei fiori, l’azalea è simbolo di fortuna e femminilità: non a caso è una tra le piante più regalate alle donne, in particolare alla mamma. Come la mimosa è simbolo della festa della donna, l’azalea con il tempo è divenuta la pianta simbolo della festa della mamma. In particolare, l’azalea bianca rappresenta l’amore più puro che c’è, cioè l’amore materno.
L’azalea è una pianta da interno o esterno?
L’azalea può essere messa a dimora sia in piena terra e quindi coltivata come pianta da esterno, che in vaso e tenuta in giardino o… anche in casa! In altri termini, l’azalea si può coltivare sia in interno che in esterno, anche se con l’arrivo dell’estate è sempre meglio spostarla all’aperto, magari per organizzare un balcone fiorito!
Come curare l’azalea
Al momento dell’acquisto, non trapiantate la pianta subito se è nel pieno della fioritura. L’azalea in fiore non va rinvasata. Attendete che la pianta sia completamente sfiorita per porla nella sua dimora definitiva.
Se l’azalea in vaso perde le foglie o i fiori, vuol dire che sta subendo qualche tipo di stress. Rivalutate l’ambiente in cui la state coltivando, e ponetevi queste domande: riceve abbastanza luce? Il terreno è abbastanza acido? Avete eseguito da poco un rinvaso? A quando risale l’ultima concimazione?
Dove coltivare l’azalea
Posizionate la pianta in un ambiente luminoso ma non a contatto diretto con i raggi solari: è doveroso sottolineare che esistono alcune varietà che hanno una maggiore resistenza al sole, ma è sempre opportuno coltivare azalee in ambienti luminosi ma mai esposte direttamente al sole.
Se poste a mezz’ombra, le azalee non avranno la forza di produrre fioriture mentre se in pieno fiore, l’azalea tenderà subito a sfiorire. La mancanza di luce è una delle cause più comuni quando l’azalea non fiorisce. Se volete coltivare l’azalea in casa, ponetela in un ambiente dove è possibile eseguire quotidiani ricambi d’aria e con una buona regolazione dell’umidità (niente locali eccessivamente riscaldati o troppo secchi).
Come irrigare l’azalea
Con l’arrivo dell’estate, assicuratevi che l’azalea abbia un’abbondante irrigazione, avendo cura di tenere sempre un substrato umido: non esagerare, altrimenti rischiate di far marcire le radici causando danni irreparabili. Per assicurare costantemente il giusto grado di umidità, potete sistemare una pacciamatura con della corteccia comunemente reperibile nei garden center.
Per l’irrigazione, non usate acqua del rubinetto se calcarea. L’acqua calcarea aumenta il pH del terreno e questo può causare ingiallimento delle foglie o caduta prematura delle foglie. Questi fenomeni sono molto diffusi quando si coltiva l’azalea in vaso.
Per l’irrigazione potete usare l’acqua distillata raccolta dal condizionatore o acqua acidificata. Come acidificare l’acqua per le azalee? Aggiungete elementi acidi come un cucchiaio di aceto di vino ogni 10 litri di acqua. Dovreste far agire l’aceto per 12 ore prima dell’irrigazione. Irrigate senza rimescolare l’acqua e scartando l’acqua che rimane sul fondo dall’annaffiatoio dove i sali di calcio (calcare) si sono accumulati.
Azalea, pianta acidofila
Dato che le azalee sono piante acidofile, ricordatevi che hanno bisogno di una terra con un ph tra 5.5 e 6 e che non potete usare concimi universali perché eccessivamente ricchi di azoto.
Assicuratevi che la pianta abbia il giusto nutrimento. In tal caso è bene utilizzare del fertilizzante per acidofile durante l’estate, aggiungendo un prodotto liquido all’acqua delle irrigazioni o un concime specifico granulare.
Concime per azalee
Se in casa avete già un concime specifico per orchidee, rododendri o per gerani, potete usare quello ma assolutamente non potete usare il classico concime universale o concime per piante fiorite. Se in casa non avete concimi per piante acidofile, sceglietene uno specifico per azalee, potete comprarlo facilmente presso i garden center o sfruttando la compravendita online.
Per esempio, un ottimo concime per azalee in grado di ridurre il pH del terreno (quindi vi renderà la vita più facile se irrigate le piante con acqua del rubinetto) e in grado di fornire tutti i nutrienti specifici per la crescita della pianta e la fioritura, si compra su Amazon al prezzo di 17,29 euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni sul concime citato vi rimando a “questa pagina Amazon“.
Come curare l’azalea malata
Come premesso, se l’azalea perde foglie o non fiorisce, probabilmente il problema è legato ai nutrienti o al ph del terreno (basterà quindi concimare), oppure a un’errata esposizione o irrigazioni sbagliate. Questi però non sono gli unici problemi che possono affliggere la nostra pianta.
Prestate attenzione a parassiti e malattie: l’azalea può essere attaccata da funghi e muffe che si possono combattere con dei prodotti preventivi. Altre minacce importanti sono costituite da ragnetto rosso, afidi e cocciniglie.
Se notate che la pianta tende a scolorire, è possibile che soffra di clorosi ferrica, dovuta ad una alterazione del ph del terreno
Come rinvasare l’azalea
Al momento dl rinvaso, usate un terriccio specifico per acidofile.
Prima di procedere con il rinvaso dell’azalea assicuratevi che il vaso o il terreno abbia un buon drenaggio: a questo scopo è preferibile aggiungere una parte di sabbia oppure, sul fondo del vaso o della buca, aggiungere dell’argilla espansa.
Altre piante fiorite da interno: come curare le orchidee.
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Febbraio 2018