Come cucinare senza sale: istruzioni per ridurre il consumo di sale in cucina. Come sostituire il sale nella dieta e perché questo ingrediente fa male alla salute.
Dopo averti spiegato come cucinare senza olio, oggi ti spiegherò come possiamo ridurre il consumo di sale nell’alimentazione quotidiana. Innanzitutto vediamo, perché il sale fa male?
Perché il sale fa male alla salute
Sono molti gli studi che testimoniano come una dieta povera di sale possa aiutare la salute attraverso meccanismi indipendenti alla riduzione della pressione arteriosa.
Inizialmente, infatti, si credeva che i danni arrecati dal sale alla salute fossero legati esclusivamente all’aumento di pressione arteriosa. Stando ai ricercatori, una dieta povera di sale porterebbe alla riduzione dei livelli di infiammazione nel corpo.
Le autorità sanitarie hanno dimostrato che un eccessivo consumo di sale è correlato all’aumento del rischio di insufficienza renale, di ipertensione arteriosa, di osteoporosi, di patologie cardiovascolari e di processi infiammativi. I processi infiammativi sono correlati, a loro volta, a malattie degenerative di varia natura come gli stessi tumori.
Quanto sale consumare al giorno in grammi
Si stima che ogni italiano, annualmente, consumi una media di 3,5 – 4 kg di sale, ciò significa che consuma dai 10 agli 11 g di sale al giorno. Le autorità sanitarie vedono una dose giornaliera consigliata non superiore ai 5 – 6 g di sale, corrispondenti a un cucchiaino da caffè di sale fino.
Come evitare il sale
Cucinare senza sale non è impresa facile: il nostro palato è abituato a una certa “sapidità” difficile da sostituire. Innanzitutto, per limitare il consumo di sale dovresti evitare tutti i prodotti preconfezionati, forse non lo sai ma spesso il sale è aggiunto anche nei surgelati e prodotti da forno o dolciumi sono arricchiti con glutammato e altri sali dannosi per la cucina.
Da evitare scrupolosamente i cibi in scatola, prodotti da forno preconfezionati e dado da cucina.
Se proprio vuoi usare cibi in scatola, assicurati di sciacquarli bene prima dell’uso. Più che come cucinare senza sale, dovresti interrogarti su come evitare di assumere il sale nascosto negli alimenti. Pane, crackers, snack, merendine, salumi, formaggi…. Sappi che circa l’80% del sale che consumi ogni giorno non è legato a quello che aggiungi tu in insalate o durante la cottura della pasta, bensì è assunto attraverso ai prodotti conservati e acquistati al supermercato.
Allora come fare per eliminare il sale dall’alimentazione? Ricorda che 4 – 5 g di sale si possono assumere, quindi cerca di leggere sempre l’etichetta e sfruttare la dose massima consigliata al meglio per il tuo palato. Scegli sempre alimenti freschi o cucinati da te!
Come cucinare senza sale
Come premesso, per cucinare senza sale dovrai eliminare tutti gli alimenti in scatola. Per esempio, se hai deciso di fare pasta e ceci, sappi che 50 grammi di ceci secchi diventano, dopo la reidratazione, 100 grammi. Perché ti sto dando questa informazione? Perché in genere, 100 grammi di ceci in scatola contengono all’incirca 320 mg di cloruro di sodio… quindi, inconsapevolmente, andresti a cucinare un piatto con del sale senza neanche aggiungerlo.
50 grammi di ceci secchi ti possono restituire una splendida insalata, da condire solo con olio extra vergine di oliva, aglio, peperoncino, origano e limone. In questo modo l’unico sodio che andrai ad assumere è quello contenuto naturalmente negli alimenti (circa 2,8 mg di sodio).
Per cucinare la pasta senza sale, invece, potete sfruttare il cosiddetto “sale per ipertesi”, questo sale vede la sostituzione di parte di cloruro di sodio con cloruro di potassio.
Potete poi provare a sostituire il sale da cucina con prodotti come sale di sedano e sale aromatizzato.
Il segreto è quello di dare sapore agli alimenti, quindi ognuno dovrebbe trovare l’equilibrio giusto in base al proprio palato. E’ vero che si può sostituire il sale con altre spezie (origano, peperoncino, cumino, curry…) ma solo sperimentando si può raggiungere il risultato sperato. Poi, ciò che si dice è vero: molto dipende dalle abitudini alimentari personali.
Puoi iniziare a ridurre gradualmente l’uso del sale da cucina nella dieta per poi eliminarlo quasi completamente solo quando il tuo palato sarà pronto. Per diminuire il consumo di sale nella dieta, ti invito a leggere i miei articoli:
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