Come cucinare piadine già pronte

Come cucinare piadine già pronte

Preso atto che la maggior parte di noi non ha tempo, e probabilmente nemmeno sa come fare, per produrre da zero delle piadine come si deve, impariamo come cucinare piadine già pronte in modo che siano più sane possibili e gustose. Anche la scelta delle piadine migliori è importante perché sono gli ingredienti che contano, soprattutto in alimenti così semplici e di tradizione.

Come scegliere piadine già pronte

Un tempo non se ne trovavano così tante, oggi invece la scelta è ampia. Ottimo, da un lato, ma dall’altro ci mette in difficoltà perché è difficile e ci vogliono sempre più tempo e attenzione per individuare la piadina che fa per noi. Una volta scelta, però, possiamo gustarcela con serenità per cui non scegliamo a caso ma investiamo questo tempo nella nostra salute.

Le informazioni principali che dobbiamo guardare sono le modalità di conservazione. Un prodotto di questo tipo può essere da conservare a temperatura ambiente, in bancone frigorifero o nel surgelatore. Quelle che durano più a lungo sono quelle a temperatura ambiente ma quelle fresche sono le migliori quando si tratta di arrotolarle e comporle con facilità.

Già che stiamo guardando il reparto delle piadine, possiamo spaziare e valutare le varianti che oggi fioccano, soprattutto quelle con farine speciali, di grano saraceno, kamut, farro, avena, quinoa. Alcune sono senza glutine, per cui necessarie per chi è celiaco, altre sono semplicemente con un sapore diverso ma sfizioso.

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Come cucinare piadine già pronte con successo

Se abbiamo una piastra, come quella per le crepes, siamo avvantaggiati ma ce la possiamo cavare benissimo anche con una padella antiaderente, l’importante è che i bordi non siano troppo alti per motivi di praticità. Prima di farcire le piadine è essenziale scaldarle e non devono mai bruciare, per cui non dobbiamo oliare o ungere la padella. Si tratta di un attimo, però, massimo trenta secondi per lato, oppure qualche minuto, dipende dalla consistenza e dagli ingredienti della piadina già pronta.

Per scaldare una piadina possiamo usare anche il forno ma a temperature inferiori ai 180 gradi e solo per pochi secondi per evitare che brucino o si secchino. Il forno a microonde è bandito, in questo caso, perché ci restituisce delle piadine molto gommose e immangiabili.

Un secondo passaggio in padella o nel forno va fatto anche quando la piadina è stata farcita, prima di mangiarla

Come farcire piadine già pronte

Dolci e salate, c’è un mondo di piadina da realizzare e anche da inventare. Vediamo qualche esempio ma ovviamente possiamo sbizzarrirci secondo i nostri gusti. Possiamo dividere le tipologie di farciture in tre categorie, quelle vegetariane, quelle con carne o pesce e quelle con farciture a crudo.

Le farciture a crudo sono forse le più facili da realizzare: prendiamo un formaggio morbido e lo spalmiamo su metà del disco evitando i bordi, poi mettiamo delle verdure a crudo e se vogliamo dei salumi, un po’ di insalata e poi chiudiamo. Come formaggi, sono molto utilizzati lo squacquerone, la crescenza, la ricotta, la robiola, il gorgonzola, come salumi il prosciutto crudo o cotto, il salame, lo speck, e la bresaola.

Le farciture con carne e pesce sono più difficili ma ci danno modo di preparare delle piadine molto elaborate e nutrienti. Quelle con i petti di pollo grigliato sono difficili ma gustose, di solito li si associa a delle verdure come peperoni, zucchine, melanzane o pomodori. Per condire, una salsa: maionese, salsa cocktail, salsa tzatziki o semplice yogurt cremoso. Esistono anche delle piadine con la salsiccia oppure con il tonno o il salmone affumicato, sempre da associare a delle verdure e a una salsa.

Veniamo a delle piadine vegetariane con verdure e formaggio. Di solito il formaggio è la mozzarella o la scamorza ma possiamo trovare di nuovo lo squacquerone, o la feta. Le verdure devono essere grigliate e condite

Come servire piadine già pronte e farcite

Come cucinare piadine già pronte

Ora che abbiamo personalizzato le nostre piadine e le abbiamo scaldate per l’ultima volta, possiamo servirle e mangiarle. Come le chiudiamo? Molto spesso quando le si mangia in giro, le si trova piegate a libro, a metà. E’ la scelta migliore quando ci sono dei formaggi morbidi o delle farciture a freddo. Le alternative sono tante, ad esempio possiamo piegare una piadina a cono. In questo caso bisogna decidere prima della farcitura, tagliando in quattro parti la pasta in modo da for12mare un piccolo cono che poi andremo a riempire. La piadina arrotolata è un classico, ma non va bene se la farcitura è troppo voluminosa. C’è anche la piadina a rotolini, ma è la soluzione che si presta ai buffet e non alla singola piadina come portata di un pranzo.

Come cucinare piadine romagnole

Per chi vuole cimentarsi nella cucina di vere piadine romagnole, ecco un libro prezioso. La piadina. Segreti e ricette per preparare la vera piadina romagnola. Non abbiate però paura di osare con le farciture, perché la piadina è un alimento versatile ed è pronta ad assecondare i nostri gusti.