Come cucinare i moscardini
Come cucinare i moscardini: istruzioni per pulirli e cucinarli al sugo, in umido, fritti e per preparare ottimi spaghetti. Consigli per la ricetta perfetta.
Prima di vedere come cucinare i moscardini ti voglio chiarire un concetto: i moscardini non sono polipetti o piccoli polpi! Dire “polipetti al sugo” o “moscardini al sugo” non è esattamente la stessa cosa.
Moscardino muschiato e moscardino fragolino
Il moscardino e il polpo sono due animali diversi. Sono entrambi molluschi ma il polpo può raggiungere anche grosse dimensioni, fino a 50-60 cmd i lunghezza. Gli esemplari piccoli (chiamati in gergo polipetti) si distingono dai moscardini per le doppie file di ventose portate sugli otto tentacoli.
Il moscardino è un mollusco molto più piccolo. In più ne esistono due varianti: il moscardino muschiato e il moscardino fragolino. Entrambi i moscardini hanno un’unica fila di ventose portata sui tentacoli.
In cosa sono diversi? Il moscardino muschiato ha carni meno pregiate e meno tenere. Niente paura, non significa che non è buono, ma che si presta meglio per preparare dei moscardini al sugo o in umido. Se, invece, intendi preparare dei moscardini fritti, ti converrà scegliere il moscardino fragolino. Il moscardino fragolino che troviamo in commercio, è generalmente molto, molto piccolo! Le carni sono così tenere che si può prestare alla frittura.
Come fare i moscardini fritti?
Ti basterà pulirli e assicurarti di aver scelto il moscardino fragolino che, con le sue carni tenere, impiegherà poco tempo nella cottura.
Come pulire i moscardini
I moscardini sono facili da cucinare e anche da pulire. In genere, l’operazione della pulizia è svolta dallo stesso pescivendolo ma in giornate molto caotiche, potrebbe lasciare a desiderare o potresti avere la necessità di svolgerla tu in casa. Allora come si puliscono i moscardini?
- Rivolta la testa proprio come se fosse un guanto
- Localizza le interiora (sono nere) e strappale vie con le mani.
- Con un paio di forbici, elimina “gli occhi”.
- La “bocca” o “becco” si trova al centro della raggiera, da dove dipartono i tentacoli. Per rimuoverla dovrai fare pressione con un dito sul retro della raggiera dei tentacoli. Uscirà fuori un “becco nero”.
- Sciacqua i moscardini sotto acqua corrente e poi, prima di cuocere, lascia asciugare su un foglio di carta assorbente.
Soprattutto se intendi friggere i moscardini, dovrai farli asciugare per bene. L’acqua è il principale nemico della frittura, quindi questo suggerimento vale per qualsiasi alimento che intendi friggere.
Come cucinare i moscardini
Arriviamo alla fatidica domanda: allora come si cuociono i moscardini? Se sono piccoli, puoi cuocerli interi, puoi preparare moscardini al sugo da destinare al condimento della pasta (come linguine e spaghetti) o in umido, da usare come condimento per la pasta…. In entrambi i casi (al sugo o in umido) i moscardini possono essere serviti senza pasta, semplicemente con qualche tocchetto di pane bruschettato.
Quindi, se vuoi fare dei “polipetti al sugo“, sappi che stai preparando dei moscardini. Ora passiamo alla ricetta.
Sugo di moscardini o moscardini in umido
Puoi fare un “sugo bianco” o, se preferisci un sugo rosso, puoi aggiungere qualche pomodorino da far soffriggere nella fase preliminare, insieme all’aglio, o della semplice passata di pomodoro.
Con questo sugo puoi condire spaghetti o altro tipo di pasta lunga, oppure puoi servirli, come premesso, con dei tocchetti di pane come un buon antipasto di mare.
Ecco cosa ti serve per la ricetta degli spaghetti al sugo di moscardino:
- 2 spicchi d’aglio schiacciati
- olio extravergine d’oliva
- 500 gr di moscardini piccoli
- 1/2 bicchiere di vino
- 500 ml di concentrato di pomodoro, oppure, se preferisci, pomodorini freschi
- 350 gr di linguine
- un cioffo di prezzemolo tritato
- peperoncino piccante essiccato e tritato
Per la ricetta, dovrai usare una casseruola dal fondo largo.
- Aggiungi l’olio e l’aglio schiacciato, fai riscaldare e unisci i moscardini già puliti.
- Fai sfumare il vino.
- Unisci la polpa di pomodori o i pomodorini freschi.
- Tappa la casseruola e fai cuocere a fuoco basso per 40 minuti.
- Da parte, fai bollire l’acqua.
- Aggiungi il sale solo quando l’acqua è in ebollizione.
- Regolati bene con i tempi di cottura, dovresti calare la pasta 30 minuti dopo aver messo a cucinare i moscardini.
- Cala gli spaghetti. Scolali qualche minuto prima del termine della cottura indicata in confezione. Tieni da parte un bicchiere d’acqua di cottura, puoi usarlo in caso di emergenza, se i moscardini si seccano.
- Fai terminare la cottura degli spaghetti nel tuo sugo di moscardini. Se è necessario, aggiungi l’acqua di cottura della pasta (questa evenienza può capitare qualora nona vessi aggiunto il concentrato di pomodoro ma solo qualche pomodorino).
- Mescola bene, termina la cottura per 2-3 minuti, spegni.
- Aggiungi il peperoncino secco tritato e qualche fogliolina di prezzemolo tritata.
Il tuo sugo di moscardini è pronto!
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Marzo 2019