Se non avete mai avuto un bullet journal, questo è il momento per iniziare a tenerlo. Ne esistono molti on line pre compilati e anche nei negozi iniziamo a comparire, anche se è un’abitudine ancora più anglofona che nostra. Per ottenere però una struttura che calzi perfettamente sulle nostre esigenze e possa accompagnarci nei prossimi 12 mesi, è meglio imparare come creare un bullet journal per il nuovo anno partendo da un quaderno o da una vecchia agenda. Al di là del risparmio, c’è il vantaggio di poter decidere l’impostazione, gli spazi, i colori.
Bullet Journal: a cosa serve
Se volessimo banalizzare dovremmo dire che si tratta di un’agenda fai da te ma non è esattamente così. È vero che ci sono i mesi e i giorni ma c’è molto molto di più. Questo quaderno avrà il potere di accompagnarci nelle nostre giornate, dal mattino alla sera, suggerendo, ricordando, dandoci spazio per un piccolo sfogo o per una soddisfazione.
Ad esso il compito di segnare il ritmo delle nostre giornate sbattendoci davanti agli occhi il modo in cui gestiamo il nostro tempo tra amici, lavoro, famiglia e hobby. Si può iniziare in qualsiasi momento, visto che lo disegniamo noi, e possiamo modificarlo nel tempo se servono nuovi spazi o nuove voci. L’importante è che sia sempre attuale, pronto ad accogliere le note relative al nostro presente.
Creare un Bullet Journal: materiale
Prima di imparare a creare un bullet journal, prepariamo il materiale necessario. In piena epoca digitale, dove smaterializzare è un imperativo forte, stavolta torniamo alla carta ma siccome non vogliamo sprecarla, ricicliamo una vecchia agenda. Una di quelle che ci hanno regalato doppie o triple. Se non ne abbiamo, chiediamo ad un amico che magari non le usa e ne riceve 5 o 6 all’anno.
Vogliamo la carta per tornare a scrivere a mano, perché questo gesto ha un potere speciale e insostituibile. Rilassa, fissa nella testa i concetti, li rende più veri e vicino. Per un bel bullet journal servono anche dei pennarellini o delle penne colorate, non solo per un fatto estetico ma anche per separare le varie aree a colpo d’occhio e dare diverse priorità. Se siamo particolarmente creativi possiamo procurarci anche dei piccoli adesivi, se ne trovano in cartoleria e possono essere destinati ai giorni davvero speciali.
Come creare un bullet journal da zero
Prendiamo la nostra vecchia agenda, pronta per la trasformazione, e i pennarelli. Prendiamo un foglio a parte e liberamente cominciamo ad elencare quelle che sono le voci principali della nostra giornata. Di cosa abbiamo bisogno di prender nota per monitoraggio? Cosa vogliamo ricordare? Cosa possiamo inserire come memo?
Attenzione, qui non si tratta di un’agenda per segnare l’appuntamento dal dentista, la riunione di lavoro o l’assemblea condominiale, ma è uno spazio nostro per coltivare un percorso di crescita e consapevolezza. C’è chi vuole segnare lo stato d’animo del mattino e della sera, chi al mattino si pone degli obiettivi per indirizzare le forze della giornata in modo positivo, chi segna le ore di attività fisica o di meditazione.
Alla sera spesso ci si trova a scrivere 3 pensieri di gratitudine per la giornata passata, per andare a dormire con un buon ricordo. A proposito di dormire, chi se ne ricorda può segnare anche i sogni. Sul foglio di progettazione potete scrivere le vostre esigenze e poi iniziare a strutturarle in riquadri di elenchi e di spazi in modo da ottenere una griglia dove ogni pensiero ha un suo spazio.
Questa griglia è la nostra mappa, qui ci sono gli spazi per segnare ciò che per noi è importante, i criteri secondo cui valuteremo le nostre giornate, cercando di renderle sempre più soddisfacenti. Imparare come creare un bullet journal è un ottimo modo anche per ricominciare a prendere in mano la nostra vita, decidere cosa è importante davvero per noi e non lasciare al lavoro o ad altro decidere ciò che pensiamo di noi o come dobbiamo occupare il nostro tempo.
Come creare un bullet journal bello
Ora che abbiamo la mappa concettuale del nostro bullet journal ci siamo quasi. La parte più difficile e cervellotica è fatta. È impegnativo disegnare una mappa autentica e nostra ma è un esercizio di introspezione che torna molto utile, anche quando il nostro quadernino è chiuso in un cassetto.
Ora però è arrivato il tempo di usare i nostri pennarelli e assegnare a ogni macro spazio della griglia un colore adatto, per evidenziare le aree di interesse diverse. Ad esempio i nostri umori in giallo, l’attività fisica in verde, gli amici in celeste, le cose belle di fine giornata in viola, gli obiettivi di inizio giornata in rosso. La griglia va ripetuta su tutte le pagine che poi compileremo con i colori corretti giorno dopo giorno. Di solito è meglio prepararla già sulle pagine mese dopo mese, perché nel tempo potrebbe arricchirsi o modificarsi, e dovremmo andare a correggerla pasticciando.
Come creare un bullet journal: fine mese
La fine di ogni mese vuole almeno due pagine di bullet journal dedicate, in cui possiamo fare il punto della situazione e un po’ di statistiche. Qual è stato l’umore preponderante nel mese? Se abbiamo dato dei punteggi possiamo fare la media, se abbiamo usato dei simbolo, vediamo qual è il più frequente. Quanta attività fisica abbiamo fatto? Quanto tempo siamo riusciti a dedicare agli amici e ai nostri hobby?
Rileggendo le cose belle di fine giornata tutte di fila possiamo inoltre renderci conto molto bene del genere di eventi o persone che ci fanno bene al cuore e cercare di plasmare la nostra vita in modo che ne facciano sempre più parte. C’è chi fa qualcosa di simile anche per le diverse stagioni, magari arricchendo le pagine con la top ten dei libri letti o dei film visti o con la ricetta nuova sperimentata. Ognuno di noi ha dei riferimenti temporali emotivi diversi e il bello del bullet journal è che possiamo decidere noi come categorizzare e colorare le nostre giornate.