Come costruire una scala in legno: istruzioni per realizzare una scala in legno fai da te. Cosa occorre e come fare per costruirla solida e stabile.
Sei un amante del bricolage ti piacerebbe sapere come costruire una scala in legno?
Nessuna paura: abbiamo riassunto tutti i passaggi principali che dovresti affrontare per poter realizzare una simile impresa, invitandoti ad approfondire ciò che non ti è chiaro direttamente con un artigiano esperto che potrà condurti con mano più sicura nei dettagli: non vorrai mica realizzare una scala che crolla sotto il primo passo che farai? Soprattutto se si tratta di costruire una scala in legno per soppalco.
Scala in legno fai da te
Chiarito ciò, per progettare una scala in legno fai da te devi innanzitutto stabilire con esattezza la distanza tra i due pavimenti che devi unire: tale distanza sarà l’altezza della scala interna in legno. Fatto ciò, calcola anche la pendenza, quale rapporto fra l’alzata (distanza verticale tra due scalini) e pedata (larghezza trasversale di ogni gradino), tenendo conto che una scala confortevole dovrebbe avere una somma di alzata e pedata di circa 480 mm. Dunque, se vuoi raccordare due piani che sono distanti circa 3 metri, con un rapporto ottimale ti serviranno 18 gradini e uno sviluppo in lunghezza di circa 5 metri e mezzo.
Una volta che hai effettuato questi calcoli di base, sappi che gli elementi fondamentali di una scala in legno fai da te sono i gradini e i montanti che li reggono, inclinati per le rampe e verticali e orizzontali per i pianerottoli. Scegli dunque il legno (il migliore è il rovere, ma puoi trovare ottime alternative a ottimo mercato) e acquista i rampanti di una lunghezza leggermente superiore a quel che ti serve, per poter compensare i tagli sbiechi. Calcola l’angolo di pendenza, e taglia i capi di tutti gli elementi uniti di sbieco con tale valore. Considerato che i rampanti (e soprattutto quello esterno, fissato solo alle estremità) dovranno sopportare un peso rilevante senza doversi incurvare, usa una trave di sezione notevole.
Come costruire una scala in legno
Introdotto ciò, monta il telaio del pianerottolo (cioè, la base alla quale dovrai poi collegare i rampanti nella parte inferiore), avendo sempre bene in mente di usare una buona sezione che possa reggere la spinta dei montanti obliqui. In alto, i montanti obliqui dovranno poggiare contro il bordo della soletta, alla quale li fisserai con delle squadre metalliche e dei tasselli ad espansione. Il telaio del pianerottolo sarà invece tenuto in squadra da un tirante metallico.
Poggia dunque il rampante contro la gamba anteriore del pianerottolo e supportalo con un listello provvisorio. Blocca un pezzo di trave di sezione uguale al rampante e nel bordo inferiore traccia la linea di taglio secondo l’inclinazione della rampa. Tagliato il pezzo, avvitalo alla gamba del pianerottolo. Incastra il pianerottolo sul telaio e poi passa ad occuparti dei gradini, che dovranno essere tagliati su misura e levigati.
Prepara poi una coppia di listelli per ogni gradino, aprendo su due facce adiacenti i fori passanti e svasati, che ti saranno utili per bloccarli sotto i capi dei gradini e dei rampanti. Ricorda che la larghezza dei distanziali deve essere necessariamente tale da permetterti di conseguire l’esatta alzata che avevi previsto nel progetto iniziale per i gradini.
Fissa lo scaletto fai da te
Procedi dunque pian piano, gradino per gradino, controllando con attenzione l’orizzontalità per il lungo e per il traverso prima di inserire le viti di fissaggio nei rampanti. In questo modo eviterai di spingerti troppo oltre nel progetto, nel dubbio di aver commesso errori: rilevare degli sbagli in questa parte preliminare, prima di installare altri gradini, ti permetterà di effettuare i correttivi necessari senza dover necessariamente smontare e rovinare gli altri componenti della tua scala in legno.
Infine, un piccolo bonus: ti consigliamo di montare tutti gli elementi della tua scala, come i gradini e gli altri componenti, solamente dopo che li avrai trattati con un impregnante, che darà peraltro anche una mano nella finitura. È sicuramente meglio effettuare questo lavoro sui singoli pezzi, piuttosto che effettuarlo con la scala montata: non solamente è più facile e meno faticoso, ma riuscirai a evitare inutili sporcizie e otterrai altresì un risultato finale maggiormente prelibato, poiché non ci saranno contrasti tra le zone trattate con l’impregnante e le zone non trattate.