Come conservare le uova
Come conservare le uova ce lo insegnavano le nonne, che tanto tempo fa usavano tecniche ingegnose (sale, grasso e anche calce spenta) per prolungare il periodo di conservazione delle uova. Poi le antiche tecniche hanno lasciato il posto ai congelatori, che oggi sono l’unico sistema per tenere le uova per più di due settimane in casa senza rischi per la salute.
Come conservare le uova nel frigorifero
Abbiamo già precisato che vanno conservate in frigo, a meno di usarle appena acquistate o dopo pochissime ore. Nel frigo, teniamole nella confezione in cui le abbiamo acquistate evitando di appoggiarle direttamente a contatto con lo scompartimento del vostro frigo, questo le protegge anche dagli odori che possono invece assorbire se lasciate “nude”. Il reparto migliore per le uova è quello in cui c’è una temperatura di 0-4° C.
Come conservare le uova: il congelamento
Sì le uova si possono congelare, ma non intere così come sono. Vanno preparate e confezionate nel modo che vi descriviamo di seguito. E devono essere freschissime, possibilmente appena raccolte (uova biologiche è meglio) per garantire una sicurezza alimentare di circa sei mesi. Una volta scongelate non ci potrete fare l’uovo à la coque, ma saranno ottime per fare dolci e preparazioni varie.
Preparare le uova al congelamento. Va eliminato il guscio. Indurendosi, la parte liquida dell’uovo tende a espandersi sfondando il guscio, che quindi va tolto versando albume e tuorlo (assieme o separate) in altri contenitori. Si possono usare vaschette comuni ma anche i contenitori per i cubetti del ghiaccio. Le cose importanti sono: determinare le quantità e scegliere la sostanza stabilizzante, sale o miele.
Determinare le quantità. Una volta fuori dal guscio si perdono di vista le dosi delle uova, che quindi vanno stabilite in altro modo. Un buon sistema è congelare dei recipienti che contengono già la dose giusta per la ricetta che volete fare, tenendo presente la seguente regola: 1 tazza da 250 ml = 12 tuorli o 5 uova intere; 3 cucchiai di uovo intero sbattuto = 1 uovo intero.
Le vaschette per i cubetti del ghiaccio sono comode per congelare le uova. Potete per esempio mettere 3 cucchiai ‘stabilizzati’ in ogni scomparto (l’equivalente di 1 uovo intero) e congelare per qualche ora. Poi togliete i cubetti e li conservate, sempre nel congelatore, in un sacchetto di plastica: 1 cubetto = 1 uovo.
Stabilizzare le uova per il congelamento. Le sostanze stabilizzanti sono il sale (per le ricette salate) e il miele (per le ricette dolci). La dose giusta è 1 cucchiaino di sale o 1 cucchiaino di miele per una tazza (250 ml) di uova, da mescolare bene. Albume e tuorli si possono congelare anche separatamente, avendo cura di stabilizzare i tuorli (1 cucchiaino di stabilizzante per ogni tazza) per evitare che una volta decongelati risultino pastosi o duri.
Consumare le uova decongelate. Per scongelare completamente un uovo congelato servono circa 9 ore in frigo o 4 ore a temperature ambiente. Il valore nutritivo e anche il gusto di un uovo decongelato sono gli stessi dell’uovo fresco, ma il consumo deve essere a breve perché il deterioramento è rapido. Per ricomporre un uovo intero congelato separatamente considerate che: 1 uovo = 1 cucchiaio di tuorlo + 2 cucchiai di albume.
Uova fresche: come riconoscerle
Quando al supermercato acquistiamo delle uova, subito aperta la confezione, a casa, controlliamo che siano perfettamente integre perché basta una minima crepa per lasciare agire batteri come la salmonella. Le uova non devono avere odore, se sono di qualità e fresche, e un’altra cosa da controllare è la presenza di un codice stampato sul guscio.
E’ una sorta di carta di identità dell’uovo che contiene tutte le informazioni principali, rende il prodotto tracciabile. Questo codice è obbligatorio e dobbiamo, da consumatori, pretendere che ci sia. Per approfondire trucchi e strategia su come riconoscere le uova fresche vi rimando alla lettura dell’articolo dedicato.
Le uova fresche galleggiano
Uno dei trucchi per capire se un uovo è ancora fresco consiste nell’immergerlo in un bicchiere d’acqua assieme a due pizzichi di sale. Le uova fresche non galleggiano, se lo fanno, non sono fresche ma scadute. Non accontentiamoci di vedere l’uovo restare a metà bicchiere, non è abbastanza fresco comunque, possiamo mangiarlo cotto lo stesso ma non alla coque. Meglio che l’uovo affondi, però, garanzia di freschezza.
Uova fresche: scadenza
Le uova riportano una data di scadenza ma fin da quando le abbiamo nella borsa della spesa è necessario che le conserviamo con cura perché la data di scadenza resti quella. E’ importante conservare le uova in un luogo adatto per evitare che i batteri proliferino e ciò avviene quando la temperatura va dai 4°ai 60° gradi.
Se vogliamo che le nostre uova restino fresche e mangiabili fino alla data di scadenza, non teniamole fuori dal frigorifero per un tempo troppo lungo. Anche nel bagagliaio della macchina un intero pomeriggio in estate, non è un’ottima idea tenerle, meglio stiano in una borsa termica.
Uova fresche: costo
Una confezione di uova da 6, fresche, oggi al supermercato può costare da 1,50 euro a 3 euro, molto dipende dalla qualità dalla dimensione, dalla provenienza. Se acquistiamo uova in mercati bio o direttamente nelle fattorie che ne producono possiamo trovarci di fronte a prezzi diversi, è sempre importante controllare che siano fresche con i trucchi che abbiamo raccontato.
Chi ama le uova, può anche munirsi di un comodo bollitore per uova in acciaio facile da pulire, comodo da usare e anche esteticamente semplice da inserire in una moderna cucina. Su Amazon può essere acquistato a 20 euro.
Per scoprire tutti i modi per cucinare le uova ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: Come cucinare le uova.
Uova fresche pastorizzate
Chi cerca uova pastorizzate e fresche può trovarsi in difficoltà di fronte a due differenti denominazioni riportate in etichetta. A volte c’è scritto “uova fresche pastorizzate”, altre invece “uova pastorizzate ottenute da uova fresche”. Sono entrambe diciture corrette, ad oggi, conformi alla attuale legislazione comunitaria di settore che, come in altri settori, anche in quello alimentare, prevale su quella nazionale.
Pubblicato da Michele Ciceri il 22 Dicembre 2014