Come conservare il pellet: le istruzioni per evitare che l’umidità presente negli ambienti domestici possa rovinare la vostra scorta di pellet. Un pellet umido brucia più difficilmente e sprigiona meno energia termica rispetto a un pellet ben asciutto, ecco perché è importante capire quali sono le regole di una buona conservazione del pellet.
Quando facciamo scorte di biomasse facciamo attenzione a scegliere un pellet di qualità, magari leggiamo le certificazioni e ci documentiamo su fattori come la quantità di cenere prodotta, la presenza di solventi, la potenza termica in termine di calorie prodotte…. Tutti fattori che sono strettamente correlati all’umidità. Non c’è certificazione che tenga: se il pellet è conservato in modo scorretto e diventa umido, tutte le caratteristiche garantite dal produttore non hanno più alcun significato. Il produttore, infatti, può garantire una certa qualità solo se il pellet è ben mantenuto e stoccato in modo corretto in tutte le sue fasi del ciclo di vita, dal magazzino al ripostiglio del consumatore.
Non c’è luogo più sbagliato di un ripostiglio umido o di una cantina per conservare il pellet! In questi luoghi, lo stoccaggio del pellet deve seguire specifiche regole così da proteggere la biomassa dall’umidità.
Pellet umido
Il pellet è costituito da particelle super-condensate di legno più o meno pregiato. La combustione del pellet riesce a generare calore solo in condizioni di scarsa umidità.
L’acqua / umidità, tende a espandere i cilindretti di pellet vanificando il ruolo della lignina, quel materiale naturale che compatta le particelle di legno. Mettendo fuori combattimento la lignina, i cilindri di pellet umidi diventano quasi segatura. Il pellet umido non dovrebbe essere più utilizzato in una stufa a pellet. Andrebbe a produrre troppe ceneri di scarto senza sprigionare la quantità desiderata di calore.
Anche se l’umidità è minima e non porta allo sfaldamento dei cilindri di pellet, non vuol dire che sia innocua! Una minima quantità di umidità può abbassare significativamente la quantità di calore prodotto durante la combustione del pellet umido. Perché? Perché durante la combustione, una parte di calore è sprecata nel far evaporare l’acqua… più il pellet sarà umido e più energia sarà sprecata e quindi meno energia sarà disponibile per il riscaldamento domestico.
Come conservare il pellet
Non possiamo consigliarvi di comprare piccole quantità di pellet perché chi ha una stufa a pellet sa benissimo che si può ottenere il maggior risparmio (e il miglior rapporto qualità/prezzo) solo acquistando lotti di una certa quantità di pellet. Ipoteticamente, se il rivenditore è vicino casa e vi consente di comprare un lotto di pellet e di mantenere lo stoccaggio in magazzino, in ambiente controllato, abbracciate l’ipotesi!
Quando comprate il pellet, tenete conto degli spazi disponibili per lo stoccaggio.
Il principale problema che può danneggiare la qualità del pellet è l’umidità. Quindi per lo stoccaggio del pellet scegliete un ambiente secco, ventilato e ben riparato.
I pellet sono confezionati in sacchi di plastica termosaldati. Potete stoccare il pellet nel garage, nel box auto o addirittura nel ripostiglio se questo non ha problemi di muffe. Nella conservazione del pellet prendete in considerazione i consigli che seguono:
1). Evitate di poggiare i sacchi di pellet per terra
Cercate di rialzare i sacchi. Usate dei pallet (bancali) appoggiati l’uno sopra l’altro per creare un ripiano rialzato.
2). Evitate di poggiare i sacchi di pellet al muro
Se i pellet sono appoggiati al muro, separate i sacchi di pellet dal muro interponendo tra i due oggetti una spessa lastra di polistirene. Il polistirene (comunemente noto come polistirolo) si compra in lastre dallo spessore variabile e il prezzo è di pochi euro! Acquistatelo nei centri tipo Brico, Bricocenter, Leroy Merlin… Il polistirene è un buon isolante e può proteggere i vostri sacchetti di pellet dall’umidità.
3). Prima dell’uso
Piuttosto che passare il pellet dalla cantina alla stufa, escogitate uno step intermedio. Se ne avete la possibilità, nei pressi della stufa, organizzatevi con un grosso baule in legno o una cassapanca dove versare il contenuto di diversi sacchi di pellet. In questo modo, il pellet avrà la possibilità di cedere all’ambiente esterno un po’ dell’umidità accumulata arrivando nella camera di combustione della stufa più asciutto e riscaldato.
4). Le stesse regole valgono per il pellet da conservare durante l’estate e da sfruttare durante la stagione fredda successiva.