Come concimare con letame
Come concimare con letame: fresco o maturo, quantità da distribuire, come usarlo e su quali coltivazioni va somministrato il letame.
Come concimare con letame:
gli ortaggi da fertilizzare
La concimazione con letame va eseguita solo in una parte dell’orto perché non tutte le piante preferiscono una letamazione diretta ma tutte le piante gradiscono gli effetti che il letame come concime produce sul lungo termine.
La concimazione con letamazione diretta va eseguita su tutte quelle coltivazioni che vedono una grande produzione o prevedono forte messe vegetali, vale a dire:
- fragole
- pomodoro
- peperone
- melanzana
- cetrolo
- anguria
- melone
- cardo
- sedano
- carciofi
- asparagi
- zucca
- zucchina
Anche la gran parte di piante ornamentali preferiscono concimazione con letame che va somministrato sul fondo della buca al momento dell’impianto, separato dalle radici mediante uno strato drenante dato da terreno misto a pietrisco.
Vi sono alcune piante dell’orto che non apprezzano la letamazione diretta ma preferiscono beneficiare degli effetti a lungo termine del letame. Questa preferenza si sposa benissimo con le rotazioni colturali da fare nell’orto. Se nell’anno precedente avete concimato con letame un appezzamento di terreno coltivato a pomodori (o a uno dei cultivar elencati prima), nell’anno successivo, in quella zona dell’orto, non somministrate letame e coltivate una di queste piante:
- porro
- aglio
- scalogno
- cipolla
- fagiolo
- fagiolino
- bietole
- carote
- ravanelli
- spinaci
- lattughe
- insalate
- tutte le verdure a foglia
- tutte le piante aromatiche
Letame fresco o maturo
Nella pagina dedicata al letame come concime vi abbiamo spiegato l’importanza di usare un letame ben maturo o addirittura vecchio. Il letame fresco, non avendo attraversato alcuna fase di fermentazione, lascia una massa molto bagnata senza apportare le dovute quantità di azoto, potassio, fosforo, magnesio e altri nutrienti utili al terreno. In più, il letame fresco (che sia o no con paglia, fieno e altra lettiera), non apporta miglioramenti strutturali alla struttura del terreno.
Letame ovino o di gallina
Il letame di gallina o pollina, così come il letame di pecore (letame ovino), una volta erano molto usati in agricoltura. Oggi svolgono un ruolo più marginale. Per le caratteristiche del letame ovino e pollina, questi due concimi sono usati per la lavorazione dei terreni prima della semina delle colture foraggiere. Il letame di gallina e quello ovino sono usati per concimare i campi destinati alle colture di rinnovo come i cereali.
Letame equino o bovino
Pollina e letame ovino si sono fatti da parte lasciando spazio a concimi più nutrienti e in grado di apportare miglioramenti anche da un punto di vista strutturale, vale a dire letame equino e bovino.
Le differenze tra la concimazione con letame equino e bovino sono state descritte nell’articolo dedicato al “letame come concime”. Nella stessa pagina sono state analizzate le differenze tra letame e prodotti come stallatico o affini commercializzati in forma di pellet o scaglie.
Come concimare con letame:
dose e quantità da somministrare
Non è facile parlare di dosaggi: quanto letame usare per concimare l’orto? Tutto dipende dal tipo di terreno e dalla lavorazione che intendete eseguire.
In caso di terreni molto argillosi, pesanti, poveri di sostanza organica e con tendenza al ristagno, non vi sono limiti da impiegare ma è importante usare letame molto maturo così da eseguire lavorazioni molto profonde. Si può usare terreno anche a media maturazione (un po’ più fresco) per lavorazioni meno profonde e per ottenere un terreno con minor tendenza a formare croste.
Quando concimate con letame, almeno durante il primo anno, è importante non somministrare anche concimi chimici di copertura (prodotti a granelli o simili che vanno distribuiti sulla superficie).
In caso di terreno “già buono” (quindi che voi già usate per la coltivazione del vostro orto), la dose di letame consigliata per la concimazione ammonta a 4 kg di letame per ogni metro quadrato di terreno.
Se il terreno non è mai stato usato per la coltivazione di ortaggi, al momento dell’impianto, si consiglia di somministrare 6 kg di letame per ogni metro quadrato di terreno dell’orto da coltivare.
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Pubblicato da Anna De Simone il 15 Ottobre 2016