Come coltivare la Viola del pensiero

come coltivare la viola del pensiero

La viola del pensiero è un bellissimo fiore ma ha anche tante proprietà intangibili e invisibile che possono tornare utili. Detta anche mammola, questa pianta può essere utilizzata per la preparazione di maschere viso per la depurazione della pelle, ad esempio, in cosmetica, oppure anche in erboristeria come rimedio per la pelle. In particolare i suoi fiori sono un ottimo alleato contro l’acne, la dermatite atopica, la crosta lattea e la psoriasi. In passato il succo della viola veniva utilizzato per pozioni d’amore e bevande toniche. Andiamo a vedere come coltivare la viola del pensiero, quindi, perché averne una nel nostro giardino potrebbe essere un grande vantaggio



Viola del pensiero: caratteristiche

Oltre che mammola è detta anche viola cornuta per via della sua forma, anche se il nome non è affatto simpatico. E’ una pianta di piccole dimensioni, non supera i 40 centimetri di altezza, ma sa farsi notare perché produce degli splendidi fiori che la rendono un elemento ornamentale distintivo. La troviamo su balconi e aiuole e nelle composizioni floreali dei giardini più belli.

Esistono tante possibili combinazioni per i fiori della viola che sono quindi vivace e vari. Al centro del fiore i petali sono quasi neri ,ma poi assumono diverse colorazioni tra cui viola chiaro, viola scuro, giallo e bianco. Questo fiore ha un ritmo biennale o annuale, e c’è una piccola differenza tecnica in verità tra viola del pensiero e viola cornuta, non sono esattamente la stessa cosa e la seconda ha di solito i fiori leggermente più piccoli. Sul come coltivarle, però, poco cambia.

viola del pensiero

Viola del pensiero e altre varietà

La viola del pensiero è una delle tante tipologie di viola che esistono in circolazione, le altre non sono meno belle anzi, conoscerle ci permette di scegliere quelle più adatte oppure di mescolarne di diverse varietà sbizzarrendoci.

C’è per esempio la Viola lutea, di montagna, che arriva a noi dal Regno Unito e dal Nord America ed è sempre con il fiore giallo pallido, poi c’è , la Viola tricolor, blu, viola e bianco oppure giallo, una delle più ammirate, originaria dell’Europa e dell’Asia. La viola odorata fa dei fiori piccolissimi ma che si fanno notare per il loro meraviglioso profumo, e poi c’è la Black Princess con i suoi petali vellutati e viola oppure addirittura neri. Altre possibili varietà di viola sono la Atlas Mixed, multicolore, con centro scuro e l’esterno più chiaro, la Helen Mount, con fiori piccoli e sulle tonalità del rosa, la Penny Lane, multicolori e molto rifiorente, la Orchid Frost che resiste al gelo, la French Vanilla, completamente bianca, e la Daffodil, gialla come una delle prime varietà che abbiamo visto.

Come coltivare la Viola del pensiero: terreno, esposizione e concimazione

La preparazione del terreno per la semina della viola del pensiero non è molto impegnativa poiché questa pianta per fiorire generosamente non ha bisogno di terreni particolari l’importante è che questo sia fertile e ben drenato. Il consiglio è quello di usare un mix di terriccio universale e di sabbia e reidratare sempre il terreno prima di coltivare le viole, eliminando anche sassi e sterpaglie. Il consiglio è quello di usare un mix di terriccio universale e di sabbia e reidratare sempre il terreno prima di coltivare le viole, eliminando anche sassi e sterpaglie.

L’autunno e l’estate, a seconda delle varietà che abbiamo scelto, sono i due periodi dell’anno in cui possiamo piantare le viole che potranno in molti casi fiorire più volte nel corso dello stesso anno. E’ anche per questo che sono un fiore che ben si presta ad aiuole o a situazioni decorative.

Come annaffiare la Viola del pensiero

Non è necessario inondare di acqua questa pianta, l’importante è che la si bagni di frequente ma solo dopo aver controllato che il terreno sia completamente asciutto. Per ottenere delle fioriture più abbondanti è meglio unire del concime liquido all’acqua dell’innaffiatura, per favorire la produzione di fiori.

viola del pensiero lilla

Come seminare la viola del pensiero

Se abbiamo deciso di far fiorire delle belle viole nel nostro giardino possiamo semplicemente acquistare on line oppure in un negozio, una bustina di semi e decidere se procedere con la semina in semenzaio, se lo abbiamo, oppure in modo sparso. Nel primo caso dobbiamo aspettare la primavera o l’autunno e inserire i semi nel semenzaio all’interno di un terriccio particolarmente fertile.

Come alternativa c’è quella della semina sparsa, più macchinosa. E’ necessario procurarsi dei contenitori e riempirli di un subastato sabbioso per poi distribuirvi sopra omogeneamente i semi. Tutto va poi ricoperto con uno strato di sabbia e un telo di plastica trasparente, poi non ci resta che far passare un po’ di tempo lasciando questi semi in un luogo fresco e buio fin quando non spunteranno i primi germogli.

Quando si tratta di moltiplicare le viole del pensiero si utilizza un semenzaio con terriccio, sabbia e torba e si procede con il metodo delle talee a inizio estate. Si separa la pianta dai rametti più esterni che possiamo letteralmente piantare in contenitori o vasi con terriccio mix a sabbia. Per attecchire e poi fiorire devono restare inizialmente in un luogo ombreggiato e fresco.

Malattie e parassiti della viola del pensiero

Una pianta così bella non può non subire attacchi dai suoi nemici che non sono affatto pochi. Nella lista dei pericolosi per la viola del pensiero troviamo afidi neri, mosca bianca e lumache. Un altro pericolo per questa pianta è costituito dai ristagni di acqua che possono causare il marciume radicale, per questo motivo si raccomanda caldamente che di usare del terriccio drenate senza mai esagerare con le innaffiature ed eliminando ogni tanto i fiori secchi e le foglie marce.

Significato della viola del pensiero

Quali significati sono stati associati ad un fiore così bello? Tanti, anche nel mondo della letteratura in cui tra i primi spicca Shakespeare ne parla nel suo “Amleto”. La viola del pensiero è un fiore felice e che viene associato a pensieri positivi, alla gioia e ai ricordi che la fanno nascere. Quando si decide di regalare questo fiore significa che la persona che lo riceve sta ricevendo un ricorso sereno, un’oasi positiva in cui rintanarsi quando la giornata non va come ci si aspetta.

Pubblicato da Marta Abbà il 5 Giugno 2020