Come coltivare le bacche goji: caratteristiche della pianta, dove trovare pianta o semi. Cure, specie e consigli. Dalla messa a dimora al raccolto.
Il Goji è una pianta cespugliosa originaria dalla Cina, del Tibet e di altri territori asiatici. Il goji sviluppa una bacca dalla molteplici proprietà curative tanto da far meritare all’arbusto il nome di “pianta dell’eterna giovinezza”: le bacche di goji sono fusiforme di colore rosso scuro, raggiungono un diametro di 3-8 mm e una lunghezza di 6-20 mm, queste bacche sono ricchissime di carotenoidi e vitaminaci, due importanti sostanze antiossidanti.
Il goji svolge un ruolo da protagonista nella medicina tradizionale tibetana e cinese e solo da poco tempo le bacche del goji sono divenute popolari anche in Italia. Buone notizie per i nostri lettori ortisti: il goji si può coltivare molto facilmente e ama i nostri terreni! In questa pagina vedremo come coltivare le bacche goji.
Pianta di Goji, caratteristiche della specie Lycium barbarum e Lycium chinense
Il nome botanico della pianta delle bacche di goji è lycium barbarum. Questo arbusto caducifoglio appartiene alla famiglia Solanaceae, la stessa famiglia di peperoni, pomodori e melanzane! Come i suoi “parenti botanici”, anche la specie lycium barbarum è naturalizzata nell’Europa centrale e per questo di facile coltivazione nel nostro clima.
Le bacche di goji possono essere ricavate sia dalla specie Lycium barbarum che dalla specie Lycium chinense. Quali sono le differenze tra le due specie?
La specie Lycium chinense è spesso usata per la coltivazione di goji da reddito ma è importante dire che è la specie Lycium barbarum quella che produce frutti dalle migliori proprietà nutrizionali.
Gli studi sulle proprietà della bacche di goji sono stati realizzati su bacche prodotte dalla specie Lycium barbarum. Così come anche riportato dall’autorevole Pharmacopoeia of the People’s Republic of China, Chemical Industry Press, la bacche di gogi coltivate a partire dalla pianta Lycium barbarum sono più ricche di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. A riferirlo è anche un ulteriore studio realizzato sul ruolo dei polisaccaridi contenuti nelle bacche goji coltivate con la pianta Lycium barbarum.
Lo studio si intitola: “Effect of the Lycium barbarum polysaccharides on age-related oxidative stress in aged mice”. La ricerca, condotta su topi da laboratorio di età avanzata (anziani) ha analizzato l’attività antiossidante e il ruolo anti-età svolto dai polisaccaridi delle bacche di Lycium barbarum mettendo così, ancora una volta in evidenza, la capacità delle bacche di goji di contrastare i radicali liberi.
Come coltivare il goji, dalla messa a dimora alla potatura
Il goji può essere coltivato in tutta Italia, preferisce un clima temperato ma vive bene fino a -15 °C! La messa a dimora si dovrà effettuare durante i mesi primaverili mentre si dovrà provvedere alla potatura nei mesi che vanno da novembre a gennaio.
Con la potatura del Goji si dovrà proseguire speronando a due gemme e rami che hanno prodotto i frutti durante il raccolto precedente: il goji fruttifica solo su rami giovani così, per favorire la crescita di nuovi frutti, è necessario procedere al taglio di quelli vecchi. Nei periodi estivi (luglio-agosto) sarà necessario prestare particolare attenzione alle irrigazioni.
Come coltivare il Goji, la propagazione
La coltivazione del Goji può essere iniziata con propagazione vegetativa mediante talee semi-legnose. Il periodo migliore è tra la fine di agosto e inizio ottobre. Individuata la “pianta madre” sarà sufficiente tagliare con una cesoia ben affilata, un ramo giovane (di un anno) di circa 20 cm e interrarlo per i primi 10 cm in una vasetto dal diametro di 14 cm.
Nella parte interrata dovranno esserci almeno un paio di nodi mentre nella parte superiore bisognerà contare almeno 4 foglie: sono queste le condizioni favorevoli alla radicazione. Chi preferisce può iniziare la coltivazione a partire dal seme, anche in questo caso non vi sono particolari difficoltà, basterà procedere con la germinazione.
Come coltivare il Goji, ciclo di coltivazione
Il goji predilige zone soleggiate e terreni di medio impasto ben drenati e tendenzialmente acidi: si tratta di una pianta poco esigente quindi riesce a crescere bene anche in terreni leggermente basici o salini. La messa a dimora può avvenire da metà marzo a metà aprile, in buche profonde circa 15-20 cm. Il periodo ideale per la concimazione va da febbraio a marzo.
La pianta resiste bene alla siccità quindi nei periodi autunnali e invernali non sarà necessario irrigare. Le irrigazioni potranno iniziare in tarda primavera e intensificarsi nei mesi di giugno, luglio e agosto. Il raccolto del Goji va dal mese di luglio fino a ottobre inoltrato.
Dove comprare le piante di Goji?
Sono diversi i rivenditori specializzati, per l’acquisto potete recarvi in un consorzio agrario o presso il vivaio di fiducia. Solo per citare alcuni rivenditori dislocati sul territorio nazionale, segnaliamo che possono fornirvi piante di goji questi rivenditori:
- Vivaio Vita Verde di Galliera, Bologna
- Linea Verde di Pietrobon Diego, Villorba, Treviso
- Agricola La Chicca, Sondrio
- Azienda Agricola Maioli Enzo, Salvaterra, Reggio Emilia
- Fratelli Ingegnoli, Milano
Per preferisce gli acquisti online, è possibile comprare la pianta di Goji pronta per la messa a dimora anche nel web. Su Amazon, per esempio, sono disponibili diverse proposte anche con attecchimento garantito. Tra le varie proposte, analizzando la qualità delle piante, vi segnaliamo una pianta di goji proposta al prezzo di 12,50 euro. La pianta è alta circa 45 cm e posta in un vaso dal diametro di 14 cm. Per la foto e tutte le info vi rimando a questa pagina Amazon.
Dove comprare i semi di goji per iniziare la coltivazione?
Anche se il processo è molto più lungo, è possibile iniziare a coltivare il Goji anche da seme. E’ difficile reperire semi di Goji nei classici negozi di giardinaggio, molto più semplice è l’acquisto online. I semi di Goji, al contrario delle bacche, sono molto economici. Sempre su Amazon si trovano bustine di semi anche per pochi euro; per esempio: 50 Semi a 4,95 euro.
I semi della pianta di goji sono spesso inviati con l’intera bacca. Non lasciatevi ingannare, è una pratica comune conservare il seme con il frutto essiccato posto ancora a proteggerlo. I tempi di germinazione aumentano ma generalmente il prodotto è differente dalle bacche che trovato al supermercato a uso alimentare, perché selezionate al fine della coltivazione.
Nota Bene!
IdeeGreen.it non ha alcun rapporto con i negozianti o i rivenditori citati. Abbiamo segnalato questi prodotti / negozi, solo al fine di facilitarvi la reperibilità delle piante e dei semi di goji da coltivare. Sentitevi quindi liberi di fare le scelte migliori in base alle vostre esigenze. Piante e semi di goji sono stati segnalati controllando le recensioni al venditore e al prodotto già lasciate da altri utenti che avevano fatto l’acquisto. Vi abbiamo segnalato piante della specie Lycium barbarum, al momento dell’acquisto presso un vivaio, assicuratevi sulla pianta che state acquistando.
Dopo pochi anni dall’acquisto, con il metodo della propagazione descritto in precedenza, da una prima pianta potete ottenere più piante goji.