Come coltivare la Rosa di Natale
A novembre si possono piantare diverse piante ornamentali, tra queste, la più in topic con l’inverno è l’Elleboro, pianta da fiore meglio conosciuto con il nome di Rosa di Natale. Parliamo di una pianta da fiore molto resistente al freddo e con una maestosa fioritura invernale. I fiori sbocciano tra dicembre e gennaio e possono perdurare fino al mese di febbraio. I fiori si presentano con grandi petali e in varie colorazioni: per certi aspetti assomigliano alle rose canine.
La Rosa di Natale non richiede particolari cure, può essere coltivata sia in piena terra che in vasi da giardino:basta che stiano in un luogo fresco. Ma vediamo nel dettaglio come coltivare la Rosa di Natale.
Rosa di Natale o Elleboro: pianta
Tra i fiori di Natale non mancano gli ellebori, nome botanico: Helleborus niger.
E’ una pianta erbacea perenne che si fa notare per i grandi fiori bianchi.
Fiorisce a inizio inverno. La pianta appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae. Queste piante crescono fino ai 30 – 50 cm. Non solo fiori, anche le foglie della rosa di Natale sono ornamentali.
Le foglie basali sono picciolate, si presentano con una lamina divisa in 7 – 9 segmenti. Ogni segmento è lanceolato e può misurare fino a 12 cm. Le foglie sono di un colore verde scuro.
I fiori presentano tutti 5 petali con stami molto vistosi. Sono raggruppati in cime vistose dove ogni fiore può avere un diametro dai 5 ai 12 cm. I fiori sono ermafroditi. Si tratta di una pianta mellifera che, quando il clima lo consente, nelle zone più fredde d’Italia, presenta una fioritura che può perdurare fino ad aprile. Nel centro-sud la fioritura della rosa di Natale cessa tra gennaio e febbraio.
Anche se è una pianta coltivata a scopo ornamentale. L’elleboro cresce spontaneamente in tutta l’Europa Centrale. Il suo habitat ideale sono i sottoboschi e i prati di montagna.
Resiste al freddo e può fiorire anche sotto la neve: inizia a soffrire con temperature inferiori ai -15°C.
Nell’Italia nord-orientale cresce una sottospecie spontanea molto interessante: l’elleboro macranthus. Nelle Alpi Giulie, al confine con la Slovenia, questa rosa di Natale si fa molto apprezzare: i fiori sono circa 10 cm e le foglie sono dentate e leggermente bluastre.
Dai vivai è possibile trovare non solo le specie spontanee ma anche diversi ibridi selezionati per la particolarità dei fiori. Per esempio, non mancano selezioni più adatte a crescere nei giardini dell’Italia meridionale. La stella di natale bianca “Potter’s Wheel” è un ibrido selezionato dai vivai per fiori molto grossi: fino a 13 cm di diametro.
Rosa di Natale: pianta tossica
Le proprietà e i benefici sono legate all’elleboro bianco e non alla specie Helleborus niger (rosa di Natale). La rosa di Natale è ricca di elendorina e elleborina, due glucosidi tossici. Tutte le parti della pianta sono tossiche.
Al momento della cura e della messa a dimora, meglio indossare dei guanti perché tali sostanze possono essere irritanti per la pelle.
Rosa di Natale: significato
L’elleboro o rosa di Natale simboleggia la purezza e la forza d’animo. Non solo, secondo un racconto religioso, la rosa di Natale è anche il fiore della compassione, della nobiltà d’animo e dell’empatia. Si narra che questo fiore è sbocciato dopo che le lacrime di un pastore hanno toccato un suolo arido e innevato: quelle lacrime avevano destato l’attenzione di un angelo che, preso dalla compassione, le aveva tramutate in bellissimi fiori.
Il pastore piangeva per la sua povertà materiale: voleva portare un dono in occasione della nascita di Gesù ma non aveva null’altro che le sue pecore. Il dono che quella notte il pastore riuscì a portare a Maria per la nascita di Gesù Cristo furono proprio delle rose di Natale.
Come coltivare la Rosa di Natale
Basta prendere spunto dalla Natura per assicurare le giuste cure a questa pianta. Il suo habitat naturale è dato da terreno calcareo fertile. Ecco come coltivare la rosa di Natale.
- Per assicurarle una crescita rigogliosa utilizzate un terreno calcareo dotato di un buon drenaggio.
- Posizionatela in un posto semi ombreggiato con un buon tasso di umidità.
- Irrigate in maniera abbondante al termine della stagione estiva, per incentivare la produzione dei nuovi germogli.
- Cessate le irrigazioni con l’inizio delle piogge autunnali. Irrigate solo in caso di siccità protratta.
- Pacciamate il terreno con della paglia o della corteccia, questa aiuterà a trattenere l’umidità nel terreno.
Come piantare la rosa di Natale in giardino
Se volete piantare la Rosa di Natale nello spazio aperto rispettate a una distanza di circa 20-30 cm l’una dall’altra.
Come coltivare la rosa di Natale in vaso
Se volete coltivare la rosa di Natale in vaso, assicuratevi che i contenitori siano sufficientemente grandi per accogliere bene le radici. Prendete un vaso dal diametro di almeno 25 cm per pianta. Il terreno dovrà garantire un buon drenaggio per evitare che non si formino ristagni idrici.
Rosa di Natale: cura
Le cure da dedicare alla pianta sono quelle appena esposte. La pianta è piuttosto rustica e non presenta necessità particolari.
In caso di troppa acqua nel terreno, rischiate di favorire la proliferazione di malattie fungine. Tra le altre avversità più frequenti troviamo gli afidi, che attaccano foglie e fiori: in tal caso sarà bene intervenire tempestivamente con un trattamento apposito.
Linguaggio dei fiori
Curiosità: secondo il linguaggio dei fiori, regalare l’Elleboro è una forma di augurio per coloro che hanno voglia di cambiamento e sta per intraprendere una nuova avventura. Pertanto è di buon auspicio regalarlo durante le festività natalizie. Una vecchia leggenda narra infatti che mentre i Magi offrivano doni preziosi a Gesù bambino, un povero pastore che non aveva ricchezze, diede in omaggio proprio questi fiori sbocciati tra la neve.
Pubblicato da Anna De Simone il 21 Novembre 2018