Come coltivare la liquirizia
Come coltivare la liquirizia: dove cresce e come si coltiva la liquirizia. Istruzioni alla coltivazione della liquirizia e info sulla pianta.
Le istruzioni, passo dopo passo, su come si coltiva la liquirizia in vaso o in giardino.
Chi ama le piante officinali può aggiungerne un’altra alla lista: la liquirizia. La liquirizia è considerata una pianta molto speciale per le sue notevoli proprietà curative, che la rendono una tra le erbe più consumate al mondo. La liquirizia è famosa fino all’antichità, si stima che il suo impiego era ampiamente diffuso più di 5.000 anni fa.
Le proprietà della liquirizia
Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale. Per le sue proprietà, la liquirizia è stata eletta più volte “pianta dell’anno”. La liquirizia sembrerebbe essere efficace contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica eserciterebbe inoltre anche una blanda funzione lassativa.
Chi soffre di pressione bassa, potrebbe trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue, ma per lo stesso motivo va consumata con parsimonia.
Trovate maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato alle proprietà della liquirizia.
Liquirizia, pianta
Identificata con il nome botanico di Glycyrrhiza glabra, si tratta di una pianta perenne che può raggiungere un’altezza poco superiore a un metro.
La specie Glycyrrhiza glabra è originaria dell’Asia sudoccidentale e della ragione mediterranea. Dove cresce? Principalmente su terreni calcarei e/o argillosi. La pianta ha catturato l’attenzione del grande pubblico grazie al suo grosso rizoma (radice) da cui si estendono gli stoloni, lunghi fino a due metri!
Radici di liquirizia
Della liquirizia vengono usate le radici di piante di tre-quattro anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate.
Dalle radici di Glycyrrhiza glabra si possono ottenere diversi estratti. La liquirizia è famosa per le sue molteplici proprietà ed è apprezzata in cucina per la preparazione di dolci o liquori (per approfondimenti vi rimandiamo alla ricetta del liquore alla liquirizia).
Liquirizia selvatica
La liquirizia selvatica o falsa liquirizia non ha nulla a che vedere con la liquirizia alimentare. La liquirizia selvatica, nome botanico “Astragalus glycyphyllos”, è un piccolo arbusto erbaceo a portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Le radici della liquirizia selvatica sono di tipo fascicolato e molto zuccherine, si possono essiccare e usare per fare il tè.
Come coltivare la liquirizia
E’ possibile coltivare la pianta della liquirizia in vaso o in giardino.
Dato le sue origini, la liquirizia cresce bene nell’Italia Meridionale ma può adattarsi anche nel Settentrione, dove gli inverni sono meno clementi. La specie Glycyrrhiza glabra è una pianta molto rustica, così resiste bene al gelo.
Quando coltivare la liquirizia
La semina della liquirizia può avvenire tra febbraio e marzo. Vi basterà disporre i semi sul substrato già umido e coprirli con uno strato di terreno soffice. Prima del raccolto degli stoloni (radici della liquirizia) dovrete però avere la pazienza di attendere tre – quattro anni.
Per la semina potete usare semi di Glycyrrhiza glabra acquistata in vivaio o sfruttando la compravendita online. Su Amazon, “a questo indirizzo“, potrete trovare diverse proposte di bustine di semi di liquirizia.
Quando raccogliere la liquirizia
La raccolta delle radici di liquirizia può avvenire da settembre fino a novembre inoltrato ma solo dal terzo anno di vita della pianta, quando le radici saranno abbastanza sviluppate e ricche di quei principi attivi che le rendono così “speciali”. Dopo la raccolta, le radici di liquirizia possono essere conservate per lunghi periodo dopo l’essiccazione.
Il trapianto della pianta di liquirizia
Chi non vuole iniziare a coltivare la liquirizia dal seme può acquistare direttamente le piantine pronte per la messa a dimora, più difficili da trovare ma che certamente accorceranno i tempi d’attesa.
Vi consigliamo di prestare ben attenzione al momento dell’acquisto: assicuratevi di comprare una pianta di liquirizia alimentare e non solo a uso ornamentale. Alcune specie di liquirizia, infatti, si coltivano al solo scopo ornamentale.
Scegliete piantine biologiche e per un sano sviluppo dell’apparato radicale, vi consigliamo di coltivare la liquirizia in giardino o in vasi molto capienti. Ricordate che la liquirizia può sviluppare stoloni lunghi anche 2 metri, quindi la coltivazione in vaso è da dedicare esclusivamente alla pianta di liquirizia ornamentale.
Se proprio non potete farne a meno, al fine di consentire uno sviluppo delle radici, consigliamo l’impiego di un vaso dalla profondità di almeno 60 cm.
Pubblicato da Anna De Simone il 3 Novembre 2017