Come coltivare l’insalata, è facile quasi come mangiarla, ma è bene annotarsi qualche accorgimento generale e le particolarità che le varietà più gustose e frequenti sul piatto mostrano, in modo da poter essere certi di ottenere un ottimo risultato. E non solo per questa estate. L‘insalata, con opportuni strumenti, può essere coltivata anche tutto l’anno. Questa impresa, riesce meglio sediamo un occhio alla fase lunare prima della semina.
Come coltivare l’insalata
Prima di imparare Come coltivare l’insalata, cominciamo a conoscerla come pianta erbacea e non come voce del menù. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae (o Composite) e ha un ciclo vitale biennale anche se viene coltivata poi annualmente. Troviamo l’insalata da taglio o da cespo, ma sono entrambe piuttosto coltivabili senza troppa fatica.
E’ più il gusto che ci porta a scegliere l’una o l’altra. Se sappiamo Come coltivare l’insalata possiamo poi dedicarci ad essa anche a temperature non troppo elevate, lei vuole stare al sole, con tanta acqua, e se la cava tranquillamente anche a temperature non troppo alte. Se ci prendiamo la mano, col pollice verde, ora che leggiamo Come coltivare l’insalata, poi possiamo seminarla a più riprese, a distanza di 45/60 giorni, per averla pronta per la raccolta in modo graduale e continuo.
Come coltivare l’insalata nell’orto
Per seminare la nostra insalata – prima di sapere Come coltivare l’insalata meglio farla spuntare – si può fare una semina a spaglio o oppure a file, direttamente nel nostro orto oppure in un semenzaio per poi trapiantata. Se abbiamo scelto una varietà da taglio meglio procedere a spaglio in modo più uniforme possibile, se invece abbiamo optato per quella da cespo, seguendo i consigli su Come coltivare l’insalata ci ritroviamo a seminare a file distanti 30/40 cm con analoga spaziatura tra le piantine per lasciarle respirare e prevenire malattie.
Non tutto possiamo decidere noi e lo capiremo bene quando ci porremo il problema di Come coltivare l’insalata nell’orto e ci troveremo un terreno poco adatto. Ad esempio quello ideale deve essere molto soffice, leggero e ricchi di sostanze nutritive. Non scoraggiamoci, però: se è troppo argilloso, possiamo aggiungere compost, tenendo conto anche che il pH ideale è tra 6/7.
Quando annaffiare l’insalata
Il sole ci vuole, e tanto, per l’insalata, e con una serra o un buon telo, come anticipato, possiamo coltivare l’insalata tutto l’anno. Sempre che ci ricordiamo di innaffiarla giornalmente quando la temperatura si abbassa. Non tanto per evitare noi un colpo di sole ma per risparmiare alla nostra cara insalata uno sbalzo termico che non va certo ad aiutare il nostro esercizio su Come coltivare l’insalata nell’orto.
Se abbiamo fatto le cose bene, viene anche il momento di raccogliere i frutti, o meglio, l’insalata. Quella da taglio va tagliata con una forbice o un coltello, scegliendo foglie alte 7/10 cm, quella da cespo invece va curata e osservata fino a maturazione e poi tranciata alla radice, poi però stavolta non ricresce più, al contrario della prima che, foglia per foglia, ci riempie il piatto ma resta nel nostro orto. A riprova che abbiamo imparato Come coltivare l’insalata
Come coltivare l’insalata in vaso
Perché non improvvisare un mini orto sul balcone? Tutti possono sperimentare Come coltivare l’insalata anche chi non ha un orto. E’ facile e ci regala il piacere di gustare la nostra verdura a vero Km zero con soddisfazione. Senza troppa spesa, senza code quando facciamo la spesa.
Basta prendere il vaso da fiori normalissimo e metterci della terra da giardinaggio in abbondanza, poi distribuire i semi ricoprendoli con ancora un po’ di terra. Non troppa, meno di un cm. Prima di innaffiarlo, spruzziamo la terra con un diffusore.
Sapendo come coltivare l’insalata e come essa cresce, aspettiamo le piantine germinare cercando di non toccarle e disturbarle con getti di acqua forte: sono delicate!!! Già dopo pochi giorni dalla semina l’insalata comincia a crescere, quando diventa alta circa 5 o 6 dita possiamo apparecchiare la tavola coglierla e gustarla.
Come coltivare l’insalata Iceberg
Partiamo dai semi e impariamo Come coltivare l’insalata Iceberg, iniziando circa quattro-sei settimane prima dell’ultimo giorno di gelo. Prepariamo i vassoi d’avvio con terriccio pre-inumidito e sterilizzato, e mettiamo un paio di semi al centro di ogni sezione (dei vassoi) coprendo delicatamente con un sottile strato di terriccio. In una o due settimane, con acqua e luce solare, dovrebbero germogliare le piantine e quando sono cresciute fino a 10 – 13 cm, è ora di farle abituare all’ambiente esterno, mai però con temperature sotto gli 0˚C. Per mettere le piantine nel nostro giardino, dai vassoi, individuiamo una zona con un buon drenaggio e dove sono assicurate 6 ore di sole il giorno.
Prepariamo quindi le buche, distanziate di circa 25 cm, in file distanti 50 cm tra loro, sistemiamoci le nostre piantine con l’aiuto di un cucchiaio ridotto di concime organico o compost, da mettere nel fondo di ogni buca. Copriamo, compattiamo e innaffiamo senza inzupparle, dobbiamo continuare a farlo ogni 5-10 giorni a seconda del clima, magari buttando l’occhio per tagliare le foglie esterne delle piantine in modo che respirino.
La parte più difficile di Come coltivare l’insalata Iceberg, ora è necessario mantenere il terreno umido e non far prendere colpi di sole alle piantine, rimuovere i parassiti come le lumache e le limacce e poi… raccogliere! Aspettiamo che le teste siano completamente formate e sode e usiamo un coltello affilato, tagliando dalla base l’intera testa.
Come coltivare l’insalata scarola
La scarola è una varietà di insalata biennale come quasi tutte, ma il primo anno produce il cespo ed il secondo i fiori ed i semi, se stiamo imparando Come coltivare l’insalata per mangiarla, la scarola ci va benissimo già al suo primo anno quando potremo raccogliere le moltissime foglie a rosetta, più compatte nel cuore, che costituiscono il ceppo. Utilizzando tutti gli accorgimenti finora segnalati, partendo dai semi, acquistabili online a meno di due euro, otteniamo le piantine. Per sapere se sono pronte, guardiamo quando le foglie iniziano a imbianchire un poco.
Come coltivare l’insalata valeriana
Sono poche le regole necessarie per sapere Come coltivare l’insalata valeriana che è oltretutto deliziosa, da consumare crudo, in insalata, da solo o con altre verdure. Oppure per guarnire altri gustosi piatti. Questa varietà di insalata si chiama in modo completo e scientifico Valerianella Locusta, fa parte della famiglia delle Valerianaceace. In Italia cresce anche spontaneamente ha foglie piccole e carnose ed è facilissimo coltivarla nel proprio orto.
Vi basterà ordinare una bustina di semi di qualità in questa pagina.
Dove comprare semi di lattuga
Si possono comprare semi di Lattuga online per pochi Euro e vedere crescere le piantine di lattuga in poco tempo. La lattuga è un’insalata della famiglia delle Compositae, ed è spesso l’ingrediente principale delle insalatone che tanto vanno in estate.
Come difendere l’insalata dai parassiti
Per difendere ciò che abbiamo prodotto nel nostro imparare come coltivare l’insalata, ecco due idee che possono essere usate combinate o singolarmente. A seconda della nostra comodità e del tipo di attacco che stiamo subendo.
Possiamo montare sul nostro orto una rete di protezione anti parassiti. Con 18 euro on line si trova questa ottima rete 2,30 x 4,25 con cui poter “avvolgere” la nostra insalata.
Un altro sistema potrebbe essere quello dei bastoncini anti- parassiti che sono, oltretutto, anche fertilizzanti. In una confezione da 10 euro ne troviamo 40, da sperimentare facilmente, sotto la rete o da soli.
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