Come coltivare il basilico
Come coltivare il basilico in vaso o nell’orto. Dalla semina al trapianto, cure per le malattie del basilico. Concime e consigli alla coltivazione.
Il basilico è un arbusto profumato molto utilizzato come aroma in cucina, per sughi al pomodoro, insalate fresche e per il classico pesto. Non ha esigenze climatiche particolari e non richiede cure eccessive. Coltivare il basilico è semplice, allora perché non dilettarsi in questa impresa? Pensate a preparare il classico pesto con il vostro basilico! Che bontà!
Come coltivare il basilico in vaso
Prima di vedere come coltivare basilico nell’orto, analizziamo, passo per passo, la coltivazione del basilico in vaso. Ecco cosa occorre per coltivare il basilico in vaso.
- Un vaso e un sottovaso
- Del terriccio, comunemente in commercio con il nome di “terriccio universale”
- Una bustina di semi di basilico
- Una paletta
- Dell’argilla espansa (si trova facilmente nei negozi di giardinaggio)
- Un pezzo di coccio (opzionale ma consigliato)
- Un annaffiatoio
Basilico in vaso: coltivazione
Iniziamo con la preparazione del vaso in cui coltivare la pianta di basilico.
- Poggiate sul foro di drenaggio del vaso un pezzo di coccio, con la parte concava rivolta verso il basso. Non dovete otturare il foro ma solo evitare che la terra lo otturi.
- Versare l’argilla espansa sul fondo del vaso, in modo da riempirlo per circa un 1/6 della sua altezza. L’argilla espansa aiuta a migliorare il drenaggio del terreno e può essere sostituita con della comune ghiaia.
- Riempite il vaso con il terriccio, premendolo leggermente con le mani ma evitando di pressarlo troppo, in modo che resti bello soffice.
Attenzione: il vaso non va riempito fino al margine superiore. Lasciare un paio di centimetri fra il bordo e il livello del terreno.
Come seminare il basilico
Se la coltivazione del basilico si fa a partire dal seme, potete seminare diverse piante in box predisposti (qualora vogliate coltivare più piante di basilico nell’orto).
Se puntate alla coltivazione in vaso, basterà sfruttare il contenitore preparato in precedenza.
Poggiate i semi di basilico sulla superficie del terreno.
Ricoprire i semi con un sottile strato di terriccio, senza premerlo. Teniamo sempre a mente che troppo terriccio soffocherà i semi e le piantine faranno più fatica a nascere. È consigliabile uno strato alto una volta e mezzo il volume del seme.
Annaffiare leggermente il terreno, facendo attenzione che l’acqua non lo smuova troppo e non scopra i semi. Successivamente, se le piantine dovessero essere troppo vicine sarà nostra cura diradarle.
Se volete coltivare basilico in abbondanza, potete coltivarlo in una fioriera sfruttando la semina a spaglio.
Prendere una piccola manciata di semi distribuendola uniformemente sulla superficie del terriccio. Questo metodo, “a spaglio”, è il più semplice ed è adatto a piccole piante, come prezzemolo e basilico.
Man mano che le piante di basilico crescono, diradatele eliminando quelle più deboli e meno sviluppate.
Basilico: semina per coltivazione nell’orto
Per la semina di basilico destinata alla coltivazione nell’orto, potete sia seminare direttamente nell’orto che seminare in semenzaio.
La semina del basilico nell’orto ha diversi svantaggi:
- Bisogna aspettare che le temperature diano miti. Il periodo per seminare il basilico in pieno campo cade tra fine aprile e inizio maggio.
- E’ necessario prestare molta attenzione alle erbe infestanti. In fase di germinazione, le piante di basilico possono essere sopraffatte dalle erbacce.
- E’ importante tenere in considerazione il “rischio uccelli”. Molti uccelli amano i semi, e dato che i semi di basilico non vengono interrati ma posti quasi superficialmente, bisognerà prestare attenzione agli “amici volatili”.
La semina in pieno campo ha il vantaggio di non richiedere un trapianto successivo. La semina del basilico nei box ha diversi vantaggi:
- Il periodo di semina può essere anticipato tra febbraio e marzo.
- Si mettono a dimora piante già sviluppate e più resistenti e pronte a competere con eventuali erbe infestanti.
- Si ottengono raccolti precoci, la messa a dimora si esegue nel mese di aprile con piante di basilico già sviluppate.
Le piante di basilico si mettono a dimora quando ogni piantina avrà sviluppato 4 – 6 foglie.
Come piantare il basilico
Le piante si possono mettere a dimora quando le temperature sono stabilmente superiori ai 15°C.
Le piante di basilico dovranno essere messe a dimora a una distanza di 20 – 30 cm l’una dall’altra.
Come coltivare il basilico: le cure
E’ necessario irrigare la pianta con acqua piovana ed evitare l’acqua calcarea che impedisce l’assorbimento di determinati nutrienti. Se il basilico ha foglie gialle, probabilmente si tratta di uno squilibrio del suolo.
Prima di coltivare il basilico può essere opportuno concimare il terreno con del solfato di ammonio o con abbondante sostanza organica.
Le irrigazioni devono essere frequenti: il terriccio deve mantenersi costantemente umido.
Potatura del basilico: cimatura
Non tutti lo sanno, ma il basilico necessita di una particolare potatura nota come cimatura.
La cimatura è un’operazione necessaria per stimolare la produzione delle foglie. Si effettua eliminando le cime in fioritura. I fiori sottraggono energia alla pianta che andrà a produrre meno foglie. Per questo motivo è necessario eliminare le “punte” che stanno andando in fiore.
Pubblicato da Anna De Simone il 26 Novembre 2018