Come coltivare i gerani
I gerani sono senza dubbi uno dei fiori da giardino maggiormente diffusi; con le loro colorate e fitte fioriture adornano aiuole, balconi e terrazzi. Sono tantissime le specie e le colorazioni che caratterizzano questi bellissimi fiori: possono essere ibridi, a fiore doppio, a foglia profumata o colorata. Coltivare i gerani non richiede pratiche colturali particolari; bastano solo alcuni accorgimenti. Vediamo nel dettaglio come coltivare i gerani.
Come coltivare i gerani, le specie
La specie più adatta ad essere coltivata in balcone è la varietà “ad edera”, caratterizzata da un bellissimo portamento a cascata. I gerani ricadenti sono noti per la notevole quantità di fioritura: volendo dare più colore al balcone, vi consigliamo di coltivare i gerani insieme alle verbene, otterrete un contrasto di colori da far invidia a tutti i passanti.
Esistono anche i gerani zonali, che si contraddistinguono per il portamento eretto e una macchia scura sulle foglie: se optate per questa specie, vi consigliamo di riempire gli spazi alternando le piante con la lobelia o delle campanule
Come coltivare i gerani, le indicazioni
Ecco alcune indicazioni per avere bellissimi fiori:
- Preferite un terriccio composto da terra argillosa e torba, con un’aggiunta di carbonato di calcio, che servirà ad alzare il ph del terreno: volendo, presso i brico center potete trovare il terriccio specifico per gerani. Se aggiungete nel vaso un po’ di argilla la pianta soffrirà meno le giornate più calde.
- Assicuratevi che i gerani siano in pieno sole ad una temperatura tra i 14° e i 25°
- Innaffiate con frequenza assicurandovi che il terriccio non sia mai asciutto, soprattutto in primavera e in estate: l’acqua è fondamentale ma bisogna fare attenzione ai ristagni d’acqua per evitare che le radici possano marcire
- Usare periodicamente il fertilizzante: va bene quello liquido, da somministrare con l’acqua di irrigazione. Sarà sufficiente concimare una volta al mese nei mesi freddi. Durante la fioritura, che inizia già da aprile fino a settembre dovrete concimare una volta ogni due settimane, aumentando la percentuale di potassio
- Effettuate il rinvaso una volta l’anno a primavera: scegliete con cura anche il vaso in cui piantarle; deve risultare abbastanza grande da permettere alle radici uno spazio vitale idoneo.
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Marzo 2014