Come coltivare i frutti di bosco, indicazioni utili
Lamponi, mirtilli, fragole di bosco, ribes, uva spina, more, gelsi… sono, ormai, parte integrante di molti orti italiani. Già da tempo sul mercato troviamo piantine di frutti di bosco altamente produttive che ci garantiscono di praticarne la coltivazione anche nell’orto di casa. I frutti di bosco li troviamo nelle macedonie, nelle marmellate, nelle crostate, nei dolci.
Sono ricchi di vitamina C, di fibre e di sali minerali; per questo motivo vengono considerati dei super alimenti. Ecco per esempio una ricetta che prevede proprio la presenza di questi preziosi frutti “Come fare i muffin ai frutti di bosco”
Perchè non cimentarsi nella coltivazione di questi preziosi frutti? Coltivare i frutti di bosco non richiede pratiche colturali complesse; basta ovviamente seguire alcuni accorgimenti che illustreremo di seguito.
Come coltivare i frutti di bosco, alcune indicazioni utili
I frutti di bosco si prestano alla coltivazione sia nel giardino che nel frutteto di casa. Tutti i tipi di frutti di bosco tollerano bene il gelo ma sono anche piuttosto sensibili all’aridità e al caldo pertanto è necessario che vivano in un terreno fresco, con la possibilità di un’irrigazione regolare.
Inoltre i frutti di bosco sono piante poco soggette agli attacchi di parassiti, sono quindi adatti a tipi di coltivazione biologica e naturali, priva di agenti chimici.
Vanno piantati in un luogo leggermente assolato o in mezz’ombra, riparato dai venti freddi, assicurandosi che il terreno sia coperto da uno strato di pacciame. A tal proposito si prestano bene: foglie, piante basse o trinciato di corteccia.
Le piantine vanno posizionate ai margini perché le loro dimensioni sono consistenti rispetto agli ortaggi e sono ottimi come siepi di confine. Non dimenticate che l’impianto di questi frutti può durare anche 10 anni e più!
Al momento dell’impianto scegliete il luogo più adatto per la loro crescita poi preparate la terra, aggiungendo foglie e torba se il terreno è troppo pesante, aggiungendo compost, ma soprattutto tanto letame, se il terreno è troppo leggero.
In particolare per il mirtillo, ma anche per il lampone e per il ribes è necessario acidificare tutto il terreno che verrà esplorato dalle radici. Per questo sarà utile interrare insieme al letame, aghi e cortecce, trucioli, seccatura e foglie, per portare il valore del pH del terreno intorno al 4,5 – 5,5.
Gran parte dei frutti di bosco come ad esempio le fragole, le more ed i mirtilli si distinguono in tre diverse specie di riproduzione: precoce, semi precoce o tardive.
E’ inoltre importante sapere che essendo i frutti di bosco dotati di stoloni radicanti, il metodo di moltiplicazione è molto semplice. Infatti per ottenere nuovi semi è sufficiente tenere gli stoloni in un vivaio nei mesi invernali e quando germogliano e raggiungono i cinque o sei centimetri, possono essere collegati direttamente a dimora.
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Pubblicato da Anna De Simone il 13 Aprile 2015