Come coltivare gli asparagi
Consigli su come coltivare gli asparagi in vaso o nell’orto. Cure, esigenze dell’asparago e come organizzare la coltivazione in vaso o in pieno campo.
Con l’arrivo dell’estate, l’orto ci regala tanta buona frutta e verdura. le varietà di verdure che si possono coltivare ancora in questo periodo sono diverse, tra queste troviamo gli asparagi.
Coltivare gli asparagi non richiede pratiche colturali particolari: basta seguire alcune importanti attenzioni quali, per esempio, dare molto spazio e usare un terriccio molto fertile così da poterli coltivare più anni nello stesso substrato. L’asparago, infatti, non rientra nella normale logica della rotazione delle colture.
E’ vero, abbiamo detto che gli asparagi hanno bisogno di molto spazio per la coltivazione, ma ciò non vi impedirà di organizzare una piccola coltivazione di asparagi in vaso. Vediamo come coltivare gli asparagi in vaso o in pieno campo, seguendo le nostre indicazioni.
Come coltivare gli asparagi, cenni generali
- Gli asparagi si adattano molto bene ai climi temperati.
- Prediligono un terreno di tipo sabbioso con un ottimo drenaggio.
- Amano le zone soleggiate.
- E’ necessario preparare accuratamente il terreno prima della semina o della messa a dimora delle piantine già sviluppate.
Prima della messa a dimora delle piantine, provvedete a preparare il terreno con una vangatura profonda e interrando dello stallatico o letame ben maturo.
Quando coltivare gli asparagi
Il periodo migliore per coltivare gli asparagi coincide con i mesi di maggio e giugno sia proseguendo con la semina all’aperto, sia proseguendo con la messa a dimora di radici già sviluppate.
Chi vuole anticipare i tempi, può seminare in ambiente protetto già verso aprile così da mettere a dimora le radici di asparagi già sviluppate così come vi diremo in seguito.
Come coltivare gli asparagi: semina e messa a dimora
- Prima della semina o della messa a dimora, preparate il substrato interrando materia organica (compost maturo, letame maturo, stallatico…).
- A giugno potete seminare in semenzaio, formando delle file che distano circa 30 cm una dall’altra. Potrete poi mettere a dimora le radici dalle quali si svilupperanno gli asparagi in piena terra. Se non volete procedere alla semina, basta comprare le radici già cresciute in vivaio.
- Al momento della messa a dimora in piena terra, dovrete essere sicuri che il terreno sia stato preventivamente concimato con del letame maturo ai fini di un raccolto rigoglioso: tale operazione va fatta in autunno.
- Le radici vanno messe a dimora rispettando una distanza di circa 30 centimetri l’una dall’altra ad una profondità di 30.
- Fatto ciò, dovrete ricoprire le buca con la terra tolta e annaffiare bene.
Come coltivare gli asparagi in vaso
Per la coltivazione degli asparagi in vaso dovete scegliere contenitori molto capienti. Se riuscite, organizzatevi con delle vasche di terra. I vasconi devono essere riempiti con terriccio ricco di materia organica. Il terreno andrà fertilizzato due volte all’anno e dovrà essere sempre monitorato: appena notate che il livello di terreno si sta abbassando rispetto all’inizio della coltivazione, aggiungete nuovo terriccio!
Già, la coltivazione in vaso richiede qualche accorgimento extra. Oltre a dover concimare e aggiungere del terriccio all’occorrenza, dovrete essere molto attenti alle infestanti! Il substrato è poco e non dovete rischiare di sottrarre nutrienti alla vostra coltivazione di asparago in vaso.
Come coltivare asparagi in vaso?
Seminate in semenzaio. Quando si saranno sviluppate le prime radici (o piedi di asparago), mettete a dimora nel vaso, a una profondità di 30 cm. Per questo, scegliete vasi o cassoni alti almeno 35-40 cm e dal diametro di almeno 40 cm.
Nella coltivazione in vaso, se usate delle fioriere o dei cassoni di terra, dovrete distanziare le piante 40 cm l’una dall’altra.
Come raccogliere gli asparagi
I primi asparagi possono essere raccolti quando sporgeranno di 8-10 cm dal terreno.
Basta recidere la base con un coltello ben affilato e disinfettato. Il massimo della produzione arriverà però solo dopo circa 3 anni, a meno che non vi procuriate delle radici già mature.
Dopo un mese dalla raccolta, dovrete necessariamente sospendere il raccolto in modo che le piante crescano e le radici si rinforzino. Dato che si tratta di un ortaggio che resta per diversi anni nell’orto, non è da trascurare la concimazione soprattutto per la coltivazione in vaso.
La concimazione va eseguita nel momento in cui le piante hanno già intrapreso la ripresa vegetativa e solo quando sarà terminata la raccolta degli asparagi.
Semi di asparagi teneri e carnosi
I semi di asparagi si possono acquistare presso consorzi agrari, nei garden center o sfruttando la compravendita online. Se intendete acquistare grandi quantità di semi, vi conviene recarvi presso un consorzio agrario locale. Per una coltivazione di asparagi in vaso vi basterà una bustina.
Per completezza vi segnalo la possibilità di acquistare bustine di semi di asparagi su Amazon, la varietà consigliata è quella più carnosa: l’asparago verde Mary Washington che presenta fusti ben eretti, molto teneri e saporiti.
Link utili da Amazon: semi di asparagi
Asparagi selvatici
Gli asparagi che coltiviamo nel nostro orto hanno un sapore dolce, sono teneri e più carnosi, sono queste le caratteristiche che li contraddistinguono dagli asparagi selvatici. Gli asparagi selvatici hanno un sapore più amarognolo e una consistenza più “stepposa”.
Poiché hanno una bassa resa in termini di “parte edibile”, non è affatto facile trovare in commercio ne’ i semi, ne’ tanto meno le piantine di asparago selvatico. Per questo motivo, chi intende coltivare gli asparagi selvatici deve produrli direttamente raccogliendo i semi di piante già presenti in natura.
Pubblicato da Anna De Simone il 28 Maggio 2017