Come coltivare Aloe vera
Come coltivare aloe vera: cure, concime, trattamenti e tutte le istruzioni sulla coltivazione dell’aloe in vaso o in piena terra.
Dal periodo migliore alle cure, dal concime ai trattamenti, nel nostro articolo guida ti spiegheremo in dettaglio come coltivare aloe vera in vaso o in orto.
Aloe vera, pianta
L’aloe vera è una delle specie più apprezzate della famiglia delle Aloaceae. La sua popolarità è legata tanto alle proprietà benefiche tanto quanto alla rusticità e alla facilità di coltivazione. La pianta di aloe vera è caratterizzata da una struttura a rosetta fitta.
L’aloe è una pianta resistente, rustica che preferisce un’esposizione in pieno sole e clima ventilato.
Soffre gli ambienti umidi e le temperature inferiori ai 5 °C. Chi abita al nord Italia dovrà riparare le piante in inverno e portarle all’esterno solo in estate.
Ogni pianta ha un ingombro di circa 60 cm di diametro e 60 – 70 cm in altezza, fatta eccezione per lo stelo che porterà allo sviluppo il fiore che è lungo 90 cm.
Foglie di aloe vera
Le foglie succulente si sviluppano a partire dal centro e si propagano fino a una lunghezza di 50 – 58 cm.
Le foglie sono lanceolate, di colore grigio-verde e hanno un aspetto vellutato con margini dentellati.
Fiori di aloe vera
Considerato l’aspetto essenziale della pianta, non tutti lo direbbero ma… i fiori sono molto decorativi. A inizio estate, l’aloe vera riesce a regalare una vistosa fioritura.
I fiori di aloe vera si sviluppano dal centro della rosetta data dalle foglie. In realtà, quello che noi chiamiamo fiore di aloe vera è una infiorescenza vistosa costituita da singoli fiori tubolari (lunghi mediamente 3 cm). I fiori sono di colore giallo vivace e realizzano la terminazione di un lungo peduncolo ramificato che si protrae oltre le foglie.
Aloe vera, coltivazione
L’Aloe vera può essere facilmente coltivata in vaso (in balcone o in casa) o in pieno campo.
La coltivazione a cielo aperto può essere rischiosa in determinate zone d’Italia. Evitate di coltivare l’aloe vera in pieno campo nelle zone molto piovose, umide o dove il sole non batte forte per diverse ore al giorno.
In caso di umidità, le foglie di aloe potrebbero essere soggette a marciumi così come lo stesso apparato radicale.
La pianta, pur essendo di origine africana, si adatta bene al nostro clima, infatti resiste senza problemi anche a temperature inferiori ai 10 °C. Non resiste con temperature inferiori ai 5°C ma nell’ideale, dovrebbe essere portata all’esterno quando le temperature sono comprese tra i 18 e i 30 °C.
Chi intende coltivare aloe vera in pieno campo dovrà stare attento a proteggere la pianta dalle gelate invernali e dalle correnti fredde.
Chi intende coltivare l’aloe vera in casa, magari per sfruttare la sua capacità di depurare l’aria domestica, dovrà fare attenzione all’umidità. In casa, soprattutto d’inverno, l’aria rischia di essere troppo secca per l’aloe. L’aloe, quando coltivato in casa, vuole una certa umidità.
Come coltivare Aloe vera
Dopo aver chiarito le necessità climatiche della pianta, passiamo alla coltivazione vera e propria.
Le piante di aloe vera possono essere acquistate già mature presso un rivenditore di fiducia, moltiplicate per talea o coltivate a partire dal seme.
Il periodo giusto per iniziare a coltivare aloe? Marzo e la prima metà di aprile è il periodo ideale per seminare l’aloe vera. Per la messa a dimora in pieno campo, possibile solo nel meridione d’Italia, si consiglia di aspettare l’estete e il mese di luglio.
Il terreno dovrà essere sabbioso e ben drenato: l’aloe vera non sopporta i ristagni idrici, neanche nei sottovasi! E’ necessario fare attenzione a non bagnare le foglie che potrebbero soffrirne. Per questi motivi, il metodo di irrigazione a goccia può essere consigliato.
Quando rinvasare l’aloe vera
Di anno in anno, la pianta aumenterà di dimensioni pertanto nei mesi primaverili sarà necessario rinvasare.
Il rinvaso dell’aloe vera va praticato ogni 2-3 anni, in base al ritmo di crescita del vostro esemplare. Al momento del rinvaso sarà necessarioi rinnovare completamente il terriccio.
L’aloe vera non è facile da rinvasare perché la pianta in sé pesa molto e ha una forma espansa. Meglio fare questa operazione in due e usare guanti molto robusti.
Potatura dell’aloe vera
L’aloe vera non ha bisogno di alcun tipo di potatura, nel caso dovessero comparire delle foglie secche o marce, bisognerà staccarle con la massima attenzione. Sono sconsigliati trattamenti chimici o di fertilizzazione: i concimi chimici potrebbero essere utili ma non indispensabili, inoltre potrebbero compromettere la qualità e la purezza del gel d’aloe vera che si otterrà dalle foglie.
Con il gel ricavato dalle foglie sarà possibile ricavare creme anticellulite, creme idratanti, miscele doposole e tanto altro.
Aloe vera in vaso
La coltivazione dell’aloe vera in vaso è possibile a patto che vengano usati contenitori molto capienti. L’apparato radicale dell’aloe vera necessita di spazio per svilupparsi.
Sul fondo del vaso dovrete necessariamente disporre 3 – 4 cm di ghiaia per facilitare lo sgrondo dell’acqua.
Potete usare del terriccio universale da mescolare con sabbia e perlite (1/3).
La perlite non va trascurata e può essere utile in molte coltivazioni. A cosa serve? Serve ad arieggiare il terreno così da prevenire marciumi radicali, malattie fungine e altri problemi che potrebbero limitare la crescita della pianta o addirittura causarne la morte.
La perlite, così come la sabbia, si può trovare nei negozi specializzati (vivai, garden center, consorzi agrari…) oppure sfruttando la compravendita online. Su Amazon, un sacco da 7 litri di perlite si compra al prezzo di 15,23 euro con spese di spedizione gratuita.
Per tutte le info vi rimando alla scheda del prodotto: Perlite per terriccio.
Aloe vera, proprietà
I principi attivi contenuti nell’Aloe vera, tra l’altro, agevolano il transito del cibo nel tratto gastro-intestinale, limitando così l’assorbimento di grassi e calorie in eccesso.
Per tutte le info: Aloe vera, proprietà
Pubblicato da Anna De Simone il 14 Luglio 2017