Come aprire un negozio di frutta secca e prodotti sfusi
Per sapere come aprire un negozio di frutta secca e di prodotti sfusi non è necessario inventarsi nulla ma rifarsi ad una tradizione non più molto vicino a noi che forse appartiene alle nostre nonne. Sì perché ai loro tempi esistevano questo tipo di botteghe che senza fare troppo rumore vendevano pugni di noci, nocciole e pinoli e molto altro, tutto senza contenitori inquinanti ed inutili.
L’idea dei prodotti sfusi non è una idea innovativa ma è un atto innovativo e responsabile riproporla oggi sul mercato perché a conti fatti c’è un risparmio stimato, rispetto ai medesimi prodotti confezionati, può andare dal 12% dei legumi fino al 60% del latte, con una media pari circa al 40% di riduzione del costo della spesa. Mica male vero? E tutto questo perché si possono acquistare i prodotti a peso e senza confezionarlo perché il contenitore lo possiamo portare a casa.
Se facciamo i nostro acquisti in un negozio del genere ci permette di fare davvero del bene all’ambiente, se capiamo come aprire un negozio di frutta secca e prodotti sfusi e desideriamo farlo, ancora meglio.
Negozio di prodotti sfusi generalista o specializzato
Ci sono alcune decisioni importanti che vanno prese prima di capire come aprire un negozio di frutta secca e prodotti sfusi, è una decisione che deve essere guidata dal business e non può andare a gusti perché non dimentichiamo che al di là della missione ambientale, un negozio deve vendere! Ci si trova di fronte ad una scelta, ad un dilemma un po’ morettiano: mi si nota di più se vendo una cosa sola oppure se vendo un po’ di tutto?
C’è chi si specializza ad esempio solo sull’alimentare e chi addirittura su una sola tipologia di prodotto come ad esempio i negozi di frutta secca e basta. Al contrario c’è chi sceglie di pescare un po’ ovunque per cercare clienti e accontentarli in toto in tutte le loro esigenze.
Prima di prendere una decisione in tal merito è utile sapere quali tipologie di prodotto possono essere ad oggi vendute in un negozio di frutta secca e prodotti sfusi.
Alimentari: partiamo dal più frequente, partiamo da pasta, riso, cereali, legumi, frutta secca, biscotti, sale, zucchero, caffè, caramelle. Qui ci si lecca e i baffi e si torna a casa con tanti prodotti interessanti, nella dose che desideriamo, permettendoci così di non sprecare le rimanenze che non ci saranno.
Un altro prodotto davvero di punta che potete vedere nei negozi sfusi, anche specialistici, sono quelli del settore igiene quindi detersivi: per il bucato, per la detergenza della casa, per i piatti, ammorbidenti etc. Sarei curiosa di sapere se hanno avuto un picco di frequentazioni per l’emergenza sanitaria, dato che questo è un settore che viene molto impattato in tal senso.
Chi vuole puntare sulla qualità dei propri prodotti anche se un po’ di nicchia , si può optare per l’olio e per il vino e le bibite. Un’altra nicchia interessante, che nicchia sta smettendo di essere. E’ un traguardo interessante, perché ci fa capire come sta evolvendo la società. Si tratta dei negozi specializzati in cibo per cani, a palate, ma non sempre accessibili oppure comodi.
Dove aprire un negozio di frutta secca
Con un po’ di furbizia ed esperienza sono poi certa che siamo in ottime mani e la cartina serve in un secondo momento rispetto al primo approccio che consiste nel seguire alcune dritte molto pratiche e veloci da implementare.
Prima di tutto si deve scegliere una città o un comune in cui fondare il proprio negozio perché in tal modo si tengono sotto controllo gli affari. Di solito lo si decide in base all’assenza di attività similari o concorrenti nella zona, la densità di popolazione del comune e di quelli limitrofi. Il locale che potete cercare deve avere alcune caratteristiche speciali, in modo che la gente agisca come si desidera faccia. Ad esempio se vogliamo puntare molto sull’effetto folla dobbiamo proprio metterci vicino al centro e cercare di farlo senza restare dilapidati da quando i prezzi non sono diventati esorbitanti.
L’idea è quella di avere un appartamento, anche minuscolo, non importa, ma soprattutto che abbiamo un’aria diversa, e in una zona di massimo grafico meglio se personale. La grandezza del locale lo decidete voi a seconda del nostro prodotto, i detersivi occupano meno spazio dell’olio e del vino, ad esempio. Se abbiamo deciso di vendere anche generi alimentari, l’occhio deve essere attendo alla procedura per essere in regola con le norme igienico sanitarie stabilite dalla ASL.
Franchising o in proprio: il negozio di frutta secca che fa per tre
Non c’è una via migliore ma ce ne sono due entrambe con pro e contro, da valutare anche alla luce delle nostre priorità, esigenze e disponibilità. L‘opzione franchising semplifica molto la vita anche perché, lato comunicazione, si sfrutta l’immagine e l’esperienza di un’azienda già avviata. E poi sia i prodotti che i dispenser vengono forniti direttamente dal franchisor in comodato d’uso assieme spesso a materiali per l’allestimento del punto vendita e per tutte le attività collaterali. Tutto bello ma è necessario valutare attentamente le proposte fatte dai franchisor verificando che siano di qualità, qualsiasi cosa esse siano.
Quando si sceglie invece ci aprire un negozio di frutta secca e prodotti sfusi in proprio, ci si prende un bel rischio ma che è un po’ il prezzo della libertà. In questo caso infatti abbiamo quasi carta bianca ma anche tanti doveri come quello di reperire e di stabilire rapporti con i fornitori di prodotti e con i produttori di distributori per la vendita alla spina organizzandosi per le attività di approvvigionamento, allestimento e promozione. Certo non dobbiamo pagare royalties a nessuno e possiamo creare un’offerta dinamica, unica e creativa che ci convince.
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Pubblicato da Marta Abbà il 25 Febbraio 2021