Come annaffiare le piante grasse
Come annaffiare le piante grasse: quanta acqua somministrare e con che frequenza irrigare le piante grasse per evitare marciumi o, all’opposto, disseccamenti.
Vediamo subito come e quanto annaffiare le piante grasse in casa o in giardino. Consigli e istruzioni.
Le piante grasse sono rinomate per la loro resistenza alla siccità e per essere facili da coltivare. E’ vero, le piante grasse sono estremamente resistenti e hanno bisogno di poca acqua, tuttavia non sopravvivono senza il tuo aiuto!
La credenza che le piante grasse non hanno bisogno di acqua è falsa! Certo, rispetto alle classiche piante verdi hanno un ridotto fabbisogno idrico. Il segreto sta proprio nel termine “grasso”. Le piante grasse, o piante succulente, presentano “foglie grasse” (foglie succulente) in grado di fare ampie scorte idriche nei periodo piovosi così da sopravvivere durante la siccità. C’è un inconveniente: se l’aria dell’ambiente in cui è posta la pianta grassa è molto secca, questa tenderà a perdere più facilmente le sue scorte idriche. Vediamo, dunque, come annaffiare le piante grasse.
Ogni quanto annaffiare le piante grasse
Quando annaffiare le piante grasse? La frequenza con cui annaffiare le piante grasse varia. A influenzare frequenza di irrigazione e quantità di acqua sono fattori come:
- la specie da irrigare
- il tipo di vaso
- il periodo dell’anno
- l’esposizione
- la qualità dell’aria
Allora, quando annaffiare le piante grasse in casa o in giardino?
Orientativamente è possibile dire che, quando coltivate in giardino, le piante grasse vanno irrigate a partire dalla primavera inoltrata fino a termine dell’estate. L’irrigazione va eseguita in periodo siccitosi.
Quando la pianta grassa è coltivata in casa, le regole cambiano. A meno che non vi siano perdite da soffitto, in casa non ci sono precipitazioni naturali e l’aria è spesso secca anche d’inverno, a causa del termosifoni. In inverno le irrigazioni si possono eseguire su base mensile (sì, basta bagnarle poco una volta al mese). Se la pianta è posta in un locale non riscaldato, allora, in inverno è possibile sospendere completamente le irrigazioni.
Come annaffiare le piante grasse
In estate e nei periodi siccitosi, il metodo che dà maggiori risultati è l’immersione del vaso in acqua. Tale tecnica irrigua è praticabile solo con piante grasse di piccola taglia.
Con l’immersione del vaso in acqua è possibile bagnare in modo uniforme l’intero terriccio del substrato senza far ristagnare al piede, evitando quindi il rischio di marciume radicale.
Come fare?
Riempi una bacinella con 5 cm d’acqua (orientativamente, regolati facendo in modo che 1/4 del vaso della pianta sia completamente immerso), immergi il vaso nella bacinella e lascialo in immersione per 30-40 minuti.
Per i vasi più ampi, l’annaffiatoio è un valido alleato! L’irrigazione a scorrimento, infatti, resta la più pratica per irrigare piante grasse in piena terra, in fioriere o in grossi contenitori.
Sulla superficie del suolo dovresti applicare degli inerti. Il materiale inerte fa da pacciamatura, quindi protegge il suolo e limita l’evaporazione eccessiva dell’acqua. Gli inerti, quando le piante grasse sono coltivate in giardino, sono ancora più importanti perché proteggono le radici.
Con l’annaffiatoio, versa l’acqua con delicatezza in modo da non spazzare via gli eventuali inerti posti sulla superficie del substrato.
Al momento dell’irrigazione, puoi approfittare per somministrare del concime liquido.
Quale acqua usare per annaffiare le piante grasse?
La pianta grassa è tendenzialmente acidofila. Ciò significa che non puoi usare l’acqua del rubinetto di casa se questa non è “addolcita”. La pianta grassa odia il calcare. Il calcare aumenta la reazione di pH del suolo, rendendolo inospitale per la pianta grassa. Allora come fare? Puoi usare dell’acqua distillata, acqua ricavata dal condizionatore domestico, acqua acidulata oppure della semplice acqua piovana che avrai raccolto con un secchio e stoccato in bottiglie o in taniche.
Nebulizzare piante grasse
Le piante grasse non hanno bisogno di nebulizzazione. La nebulizzazione, però, può essere utile in determinate circostanze. Se ti sei mai chiesto come spolverare le piante grassa, la nebulizzazione è la risposta.
Le piante succulente coltivate in casa non sono immuni alla polvere. Se la polvere si deposita sulla pianta, puoi rimuoverla con un pennello a setole lunghe oppure sfruttare un flacone spray così da nebulizzare dell’acqua sulla superficie della pianta e “lavare via la polvere”.
In inverno, se non devi irrigare la pianta, evita di nebulizzare e per spolverare la pianta grassa usa un pennello a setole lunghe e morbide. Indossa dei guanti resistenti così da proteggerti dalle spine.
La nebulizzazione può essere utile anche se intendi somministrare dei fungicidi o pesticidi da contatto.
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Pubblicato da Anna De Simone il 25 Luglio 2019