Come annaffiare le orchidee
Come annaffiare le orchidee: istruzioni su come irrigare le orchidee in modo efficace. Dalle irrigazioni per immersioni alle bagnature con nutrimento. Consigli pratici per far fiorire l’orchidea.
Le irrigazioni sono fondamentali per la cura dell’orchidea. L’orchidea va annaffiata in estate e in inverno. Il motivo? L’orchidea in casa è posta in un ambiente molto differente dal suo habitat naturale: vi è un’umidità più bassa, i termosifoni seccano l’aria e anche il suo substrato, ecco perché vedremo come annaffiare l’orchidea sia in estate che in inverno.
Orchidea da esterno: i mesi estivi
In estate è possibile portare l’orchidea all’esterno. Anzi, spostare l’orchidea all’esterno è indubbiamente una scelta saggia. Questa pianta prospera meglio se lasciata tre mesi all’anno all’esterno. La pianta si può spostare all’esterno quasi in tutta Italia, bisogna fare attenzione solo nelle zone di montagna dove di notte le temperature scendono troppo.
Nei mesi in cui l’orchidea è coltivata all’esterno bisogna prestare più attenzione all’irrigazione. La pianta non deve mai essere posta ai diretti raggi solari. Una esposizione in pieno sole (che sia in casa o in giardino) causa danni alle foglie e può causare anche mancate fioriture.
Se ti ritrovi con un’orchidea senza fiori la prima cosa da fare è controllare l’esposizione. In secondo momento aggiustare le irrigazioni e l’aggiunta di nutrimento nel substrato.
Come annaffiare le orchidee
Le regole che vedremo valgono tanto per le classiche orchidee tanto quanto per l’orchidea nana.
Come innaffiare le orchidee?
La frequenza: in estate bisognerà innaffiare l’orchidea a giorni alterni. In inverno le irrigazioni sono più sporadiche ma tutto dipende dal tuo termostato. Se le temperature in casa sono alte e l’aria è secca, allora dovrai irrigare con maggior frequenza.
Come capire quanto spesso irrigare la pianta? Un vaso trasparente può aiutarti… in alternativa cerca di affondare un dito nel substrato. La pianta odia i ristagni idrici che causerebbero marciume radicale in poco tempo.
Osservando le tue orchidee avrai notato che non crescono in un terriccio comune. L’orchidea è una pianta epifita e ha radici aeree che si devono mantenere in vasetti contenenti un terriccio bark, che in realtà non è un vero terriccio. Dai vivai è conosciuto semplicemente come “bark”. Non si tratta di terriccio ma di frammenti di corteccia con reazione di pH acida. I frammenti di corteccia costituiscono il substrato di coltivazione senza offrire nutrimento alla pianta, il bark offre solo sostegno. Ecco perché è così difficile annaffiare le orchidee.
Con il classico terriccio, basta versare dell’acqua e il terreno, assorbendolo, farà il resto! Allora… come annaffiare le orchidee?
L’irrigazione dell’orchidea va eseguita a scorrimento. In pratica dovra inumidire il bark con acqua distillata (acqua piovana, acqua addolcita, acqua del condizionatore… o comunque acqua non calcarea!) a temperatura ambiente.
Come irrigare l’orchidea?
Poni la pianta nel lavandino e versa dell’acqua sul substrato, molto lentamente. L’acqua in eccesso fluirà via dai fori di sgorgo posti alla base del vaso.
Per le irrigazioni di emergenza (utile, per esempio, se hai dimenticato di irrigare la pianta per molti giorni), puoi riempire un contenitore di 8 cm d’acqua e immergere, all’interno, il vaso con l’orchidea. L’irrigazione per immersione è molto utile in estate, quando le alte temperature fanno asciugare il substrato nel giro di poco tempo.
La nebulizzazione
Per annaffiare le orchidee dovrai sfruttare anche la nebulizzazione. L’orchidea, in natura, prospera in zone semi ombreggiate dove l’ambiente è molto umido. Quando coltivata in casa o all’esterno, in piena estate, con l’aria secca, l’orchidea soffre!
La nebulizzazione è un’irrigazione supplementare. La nebulizzazione, in estate dovrebbe essere giornaliera. Usa sempre acqua non calcarea da nebulizzare direttamente sulle foglie.
Come concimare le orchidee: concime per orchidea
Con l’irrigazione puoi anche concimare l’orchidea. Il nutrimento può essere diluito nell’acqua dell’irrigazione a scorrimento o in quella dell’irrigazione a immersione. L’orchidea va concimata in primavera fino al termine dell’estate.
In estate, in concomitanza con le maggiori irrigazioni, è opportuno concimare le orchidee più spesso. Nell’ideale sarebbe opportuno aggiungere del concime ogni 10 giorni, rispettando sempre le indicazioni in etichetta. Consigliamo di scegliere prodotti specifici per le orchidee in quanto sono piante acidofile ed epifite, quindi con esigenze molto differenti dalle classiche piante da fiore.
Per una concimazione più mirata, puoi aggiungere le gocce direttamente sulle cortecce del bark (quella sorta di terriccio). In commercio ci sono concimi per orchidee con applicatore intelligente: rilasciano il concime direttamente nel bark.
Quale concime usare? Un concime specifico per orchidee come quello che trovi a “questa pagina Amazon“.
Pubblicato da Anna De Simone il 24 Luglio 2019