Come allevare un riccio: innanzitutto con amore e con la consapevolezza che non sarà identico al tenere un cane o un gatto. Non ci scodinzolerà affianco e non farà le fusa, ma sarà una presenza importante nel nostro giardino. E gradita, perché è un animale ecologico e utile, contro gli insetti dannosi.
In caso di animale abbandonato, vi tornerà utile sapere come allevare un riccio, almeno per qualche settimana, senza farvi spaventare dalla sua primaria e molto nota forma di difesa: l’appallottolarsi ergendo gli aculei per proteggersi da eventuali predatori. In inverno, inoltre il riccio non è attivo: va in letargo in autunno, con una buona riserva di grasso.
Come allevare un riccio in giardino
Se troviamo un riccio nel nostro giardino, molto probabilmente si è perso. Meglio sarà quindi provare a esplorare l’area in cui lo abbiamo incontrato per capire verificare è stata ripulita con una falciatrice o qualcosa di simile che gli ha involontariamente distrutto il nido. Senza punti di riferimento, è necessario prendersene cura e qui torna utile sapere come allevare un riccio nel modo corretto.
Si nutre di lombrichi, lumache, insetti vari e ne può trovare in abbondanza anche nel nostro giardino senza danneggiare piante e fiori, anzi, potrebbe addirittura proteggerle cacciando animaletti dannosi. Valutiamo quindi la possibilità di ospitare questo spinoso animale. Se abbiamo voglia di provare, forniamogli un contenitore con acqua fresca e verifichiamo che ci siano arbusti a sua disposizione perché possa costruirsi una tana anche con foglie e sassi.
Come allevare un piccolo di riccio
Soprattutto gli esemplari più piccoli sono spesso in difficoltà a causa del traffico. Non è affatto raro incontrarne qualcuno in strada, anche morto, ma se è ancora vivo, soccorriamolo e impariamo come allevare un riccio. E’ un animale tendenzialmente notturno e che attraversa senza guardare, teniamo noi gli occhi aperti se sappiamo che stiamo percorrendo una strada che costeggia un’area che potrebbe essere in prossimità del suo habitat naturale.
A questo punto, trovato un riccio incidentato, valutiamo il danno fisico eventualmente subito, sperando che sia solo disorientato. Se è realmente ferito, va portato nel centro veterinario più vicino per le prime cure e anche per una “pulizia” che elimini eventuali parassiti.
Anche se può essere emozionante capire come allevare un riccio, non facciamoci prendere dall’egoismo: se è femmina, soprattutto, proviamo a riportarlo dove lo abbiamo trovato. E’ anche un animale protetto e se si tratta di un giovane allontanatosi dal nido, saprà ritrovarlo da solo.
Come allevare un riccio in cattività
Il riccio non è un animale da gabbia, possiamo quindi tenerne uno in giardino se le dimensioni sono adatte e il clima non è troppo rigido, ma non ostiniamoci a volere animali domestici a tutti i costi quando ci sono numerosi cani e altrettanti gatti che hanno bisogno di una casa.
Non pensate solo alla vostra gioia ma anche e soprattutto a quella del povero riccio che non è nato per vivere in cattività.
Come allevare un riccio europeo
Dalle nostre parti ci capiterà più che altro di incontrare di allevare un riccio europeo. Se troviamo una mamma con una nidiata, però, invece che pensare a Come allevare un riccio, evitiamo di toccarli perché potrebbe essere dannoso. Questo a meno che non siano in pericolo di vita, ovviamente. Rivolgiamoci in ogni caso ad un centro veterinario per operare nel modo più opportuno.
Come allevare un riccio africano
Anche i ricci africani sono animali nati per vivere in natura da allevare solo se abbiamo un giardino sufficientemente capiente e adatto a soddisfare le sue esigenze. In natura i ricci mangiano insetti come tarme, grilli e camole del miele. Se il nostro giardino non è in grado di fornire questi nutrienti in natura dovremo acquistarli nei negozi per animali oppure on line.
Potrebbero andare bene anche croccantini per gatti o per cani di piccola taglia. Il riccio africano va considerato un animale esotico, quindi non può girare in giardino o in corridoio, va tenuto in un terrario o in una vasca e in inverno ha bisogno di calore: non deve mai stare in un ambiente con meno di 20 gradi.
Ricordiamoci che amano camminare per km e km per cui lasciamoli sempre liberi di girare, soprattutto di sera, che è il loro momento preferito.
Cosa fare se si viene punti da un riccio
Se venite punti da un riccio, è importante agire prontamente per prevenire l’insorgenza di infezioni. Ecco cosa vi suggeriamo di fare:
- Prima di applicare qualsiasi medicazione, è importante lavare accuratamente la ferita con acqua e sapone per rimuovere eventuali detriti o sporcizia.
- Dopo aver pulito la ferita, applicate una crema antibiotica per prevenire l’infezione. Se non la avete a disposizione potete acquistarla in farmacia senza prescrizione medica.
- Coprite la ferita con una medicazione sterile o una benda per prevenire la contaminazione e assicuratevi di cambiare la medicazione ogni giorno.
- Monitorate la ferita per eventuali segnali di infezione, come arrossamento, gonfiore o pus. Se notate questi sintomi, consultate un medico immediatamente.
Quanto vive un riccio
Un riccio selvatico in natura ha una speranza di vita media di circa 2-7 anni. La durata della vita del riccio dipende dalla presenza o meno di predatori nel loro territorio e dalla disponibilità di cibo.
In cattività, se hanno accesso a cure veterinarie adeguate e una dieta bilanciata, alcuni ricci possono vivere oltre 10 anni.
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